OM-D EM5 Mark III, la mirrorless amatoriale di Olympus irrompe sul mercato con un sostanzioso restyling

(Immagine:: Olympus)

Sapevamo che sarebbe arrivata: ad agosto, i dirigenti di Olympus hanno confermato che la fotocamera sulla quale la società stava lavorando per rilanciare la vecchia OM-D E-M5 Mark II senza rivelare, in effetti, quando sarebbe stata presentata.

Ora la Olympus OM-D E-M5 Mark III è finalmente arrivata, quattro anni dopo il lancio del modello Mark II, forte di caratteristiche prese in prestito dalla più potente gamma OM-D E-M1 in grado di fornire alla serie amatoriale E-M5 delle prestazioni prima inaccessibili.

Il corpo camera è ora più piccolo e leggero, se paragonato ai modelli precedenti, già piuttosto compatti. Olympus è riuscita a raggiungere questo obiettivo riducendo alcuni dei componenti interni, in particolare lo stabilizzatore d'immagine.

Nonostante ciò, la nuova fotocamera è in grado di ridurre la vibrazione fino a 5,5 stop con obiettivo standard (proprio come la E-M1 Mark II), mentre se viene utilizzata con un obiettivo stabilizzato compatibile, può arrivare a un massimo di 6,5 stop. Questo significa che il tempo di scatto per un soggetto statico passa da 1/125 a 1/3 di secondo, a parità di illuminazione: una differenza che farà piacere a chi scatta foto architettoniche o paesaggistiche in orario notturno.

Anche la batteria è stata sostituita con la più compatta BLS-50 (utilizzata nella gamma E-M10), che offre comunque la stessa durata della batteria BLS-1 precedentemente utilizzata, certificata da CIPA per 310 scatti.

(Image credit: Olympus)

La E-M5 Mark III possiede comunque una impugnatura più profonda, sia nella parte anteriore che posteriore, per posizionare il pollice, riuscendo nonostante ciò a essere di 55g più leggera, rispetto alla Mark II. La fotocamera è ora dotata di una migliore resistenza agli agenti atmosferici e di un mirino elettronico (EVF) rinnovato.

L'EVF sulla Mark II era in grado di offrire un modesto ingrandimento di 0,74x tramite il suo pannello LCD. Il mirino sulla Mark III è più piccolo, offre un ingrandimento di appena 0,68x, ma può vantare invece un pannello OLED da 2,36 milioni di punti, in grado di fornire una migliore visione della scena.

(Image credit: Olympus)

Sbirciando all’interno

Qui è dove la nuova fotocamera e la E-M1 Mark II si assomigliano maggiormente, dato che entrambe condividono lo stesso sensore Micro Four Third che nella nuova versione offre  20,1 MP contro i 16 MP della precedente, mentre la messa a fuoco automatica a rilevamento di fase da 121 punti prima poteva solo contarne 81.

Quel sistema AF potrebbe non sembrare così avanzato, con modelli del calibro di Sony Alpha 6500, che nonostante sia sul mercato da tre anni vanta un impressionante AF a rilevamento di fase da 425 punti e a rilevamento di contrasto da 169 punti. 

Tuttavia, il sensore Micro Quattro Terzi è molto più piccolo del sensore APS-C di Sony e offre una grande profondità di campo, indipendentemente dalle dimensioni dell'apertura, consentendo così alle telecamere MFT di trovare la messa a fuoco velocemente e con precisione.

Ci sono poi altri miglioramenti nella E-M5 Mark III, rispetto al modello precedente, inclusa una modalità di scatto ad alta risoluzione che può catturare immagini da 50 MP (rispetto ai 40 MP della Mark II). E mentre prima la registrazione video era limitata al formato Full HD 1080p, ora è possibile registrare a 4K a 30fps e a 24fps. 

La nuova fotocamera può scattare a raffica a 10 fps con autofocus continuo o addirittura raggiungere fino a 30 fps con messa a fuoco ed esposizione bloccate al primo scatto. Aggiunge infine alla dotazione già ricca, un maggior numero di filtri artistici, una modalità anti-sfarfallio per le riprese di interni e la connettività Bluetooth. 

Olympus OM-D E-M5 Mark III inizierà a essere consegnata da fine di novembre e potrebbe costare €1300 per il solo corpo. Se invece preferite acquistare ottenere un obiettivo insieme alla fotocamera, l’aggiunta dello M.Zuiko ED 14-150mm f/4.0-5.6 II al kit potrebbe portarne il prezzo a circa €1650

Sharmishta Sarkar
Managing Editor (APAC)

Sharmishta is TechRadar's APAC Managing Editor and loves all things photography, something she discovered while chasing monkeys in the wilds of India (she studied to be a primatologist but has since left monkey business behind). While she's happiest with a camera in her hand, she's also an avid reader and has become a passionate proponent of ereaders, having appeared on Singaporean radio to talk about the convenience of these underrated devices. When she's not testing camera kits or the latest in e-paper tablets, she's discovering the joys and foibles of smart home gizmos. She's also the Australian Managing Editor of Digital Camera World and, if that wasn't enough, she contributes to T3 and Tom's Guide, while also working on two of Future's photography print magazines Down Under.