Mythic Beasts propone un servizio di hosting basato su Raspberry Pi 4
Un hosting con prestazioni ottime a meno di €10 al mese
Il famoso computer single-board Raspberry Pi è stato concepito circa otto anni fa come supporto per l’insegnamento e la ricerca. Tuttavia, dal 2012 ad oggi, i single board computer (SBC) sono stati utilizzati per un'ampia gamma di applicazioni che non hanno nulla a che fare con il mondo dell’educazione.
A tal proposito Mythic Beasts, la compagnia che fornisce il servizio di hosting alla Raspberry Pi Foundation, ha recentemente iniziato a proporre un servizio di hosting basato su Raspberry Pi 4.
Qualche settimana fa la Raspberry Pi Foundation ha deciso di provare a far funzionare il proprio sito con un cluster basato su Raspberry Pi 4 composto da 18 SBC (con SoC quad-core da 1.5 GHz e 4GB di RAM). 14 di questi sono stati utilizzati come server dinamici LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP), due come server statici Apache e i rimanenti due sono serviti come storage per la memoria.
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Raspberry Pi hosting
L'organizzazione afferma che il cluster è stato in grado di supportare circa un milione di visitatori al giorno per un paio di giorni e potrebbe potenzialmente reggere “decine di milioni di utenti” intenti a connettersi al sito web di Raspberry il giorno del lancio di Raspberry Pi 4 8 GB.
In seguito all’esito positivo dell’evento, la società ha iniziato a proporre servizi di hosting basati su Raspberry Pi 4 ad un prezzo di circa €9 al mese. L’offerta comprende un server Raspberry Pi 4 con quattro core, 10 GB di spazio di archiviazione NFS storage, 1 GbE NIC e una banda da 1 TB.
Stando a quanto sostiene Mythic Beasts, un server Raspberry Pi 4 garantisce prestazioni superiori alle alternative Amazon Web Services a1.large e alle istanze Arm m6g.medium ad un prezzo decisamente inferiore..
Del resto non è tutto oro ciò che luccica e anche i servizi di hosting basati su Raspberry Pi 4 presentano delle criticità. Le schede di memoria SD non sono tra le soluzioni più affidabili per l’archiviazione e se una di queste dovesse avere un problema l’intero nodo cadrebbe richiedendo un intervento manuale che potrebbe costare ore di disservizio.
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Tuttavia la Raspberry Pi Foundation offre una soluzione a questa evenienza che consiste nel costruire un cluster alimentato da Raspberry Pi 4 con numerose unità ridondanti per individuare e disattivare in modo mirato i dispositivi malfunzionanti.
Fonte: CNX Software
Anton Shilov is the News Editor at AnandTech, Inc. For more than four years, he has been writing for magazines and websites such as AnandTech, TechRadar, Tom's Guide, Kit Guru, EE Times, Tech & Learning, EE Times Asia, Design & Reuse.