Morto John McAfee, il creatore del famoso antivirus

John McAfee morto
(Immagine:: John Mcafee - https://twitter.com/officialmcafee)

Su John McAfee si potrebbe tranquillamente scrivere per ore. La sua vita sarebbe un soggetto fantastico per un film: in 75 anni ha vissuto tutti gli estremi possibili. Informatico, fonda la sua azienda nel 1986, creando il famoso antivirus che porta il suo nome. 6 anni dopo, la sua impresa viene quotata in borsa per 80 milioni di dollari. Da lì in poi, una spirale fatta di droga, violenza e problemi con la legge.

La sua vita è stata talmente ai margini, da renderlo quasi una leggenda. Il noto canale YouTube LGR gli ha anche dedicato una retrospettiva, qualche anno fa.

McAfee si trovava in un carcere spagnolo, intercettato dalla polizia locale mentre tentava di recarsi in Turchia per sfuggire alle autorità statunitensi, presso cui doveva rispondere di un'accusa di evasione fiscale dal 2014 al 2018.

L'imprenditore è stato trovato morto, apparentemente suicida, nella sua cella del carcere di Barcellona.

Una vita agli estremi

L'informatico britannico/statunitense è sempre stato un personaggio alquanto fuori dagli schemi, noto per il suo antivirus, ma anche per la sua vita travagliata, tra consulenze fraudolente, evasione fiscale, uso di droga e, addirittura, un sospetto omicidio.

Nel 2008 iniziano i problemi con la giustizia: McAfee, infatti, decide di abbandonare gli Stati Uniti a seguito di due cause legali che lo coinvolgono, relative all'infortunio di un suo dipendente e alla morte di uno studente della sua scuola di volo.

L'uomo si trasferisce in Belize, dove si dedica a varie imprese, fra cui la fabbricazione di sigari e la ricerca farmaceutica. Quest'ultima sarà al centro di una delle tante controversie intorno a McAfee. Infatti, la polizia locale invia l'unità di soppressione delle bande armate nel laboratorio farmaceutico dell'imprenditore: le autorità sospettano che l'informatico lo usi come copertura per la produzione di sostanze illegali.

Dopo aver subito il sequestro del passaporto e delle armi da fuoco in suo possesso, McAfee viene detenuto brevemente in prigione, anche se poi le accuse decadranno completamente. L'uomo ha sempre sostenuto di essere vittima di un complotto da parte delle autorità del Belize.

Ma questo è solo l'inizio.

Nel 2012, un suo vicino di casa, Gregory Faull, viene rinvenuto cadavere, ucciso da un'arma da fuoco. McAfee è il principale sospettato, a causa dei rapporti burrascosi con l'uomo. L'informatico fugge in Guatemala, ma viene arrestato per immigrazione clandestina. Successivamente, le autorità del Belize hanno dichiarato che intendevano solo sentire l'imprenditore come persona informata dei fatti.

L'anno successivo, McAfee rientra negli Stati Uniti e nel 2015 si candida alle primarie del Partito Libertario, nel tentativo, fallito, di arrivare alla Casa Bianca.

Dovendo rispondere di evasione fiscale per il periodo dal 2014 al 2018, McAfee aveva tentato la fuga in Turchia, ma è stato arrestato in Spagna e incarcerato in attesa di estradizione negli Stati Uniti.

Qui, l'uomo ha maturato la decisione di suicidarsi (qualcosa di cui aveva già parlato l'anno scorso su Twitter) per evitare di vivere i suoi ultimi anni in carcere, dato che McAfee andava incontro ad almeno 5 anni di reclusione.

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Marco Doria
Senior editor

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