Un allarmante rapporto dell'osservatorio ESG Big Tech, promosso da Karma Metrix, rivela che cinque delle più grandi aziende tecnologiche al mondo – Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft – hanno superato Belgio e Romania in termini di emissioni di CO2. L'analisi dei bilanci di sostenibilità pubblicati negli ultimi quattro anni ha rivelato che il consumo energetico di queste aziende è cresciuto del 209,5%.
Complessivamente, le cinque aziende hanno consumato energia per un totale di 75,6 milioni di MWh, cifra che supera il consumo energetico di nazioni intere come l'Austria e il Venezuela. I dati rivelano anche un incremento dei consumi pari a +209,5% nel periodo dal 2018 al 2021. Nel corso del 2022, le emissioni di CO2 generate dalle Big Tech hanno raggiunto un impressionante totale di 125,9 milioni di tonnellate, superando l'intero Belgio che ha emesso 125,4 milioni di tonnellate nello stesso periodo. Parliamo di un incremento del 30,8% rispetto al 2018.
Nonostante la gravità dei dati, è incoraggiante notare che le Big Tech stanno adottando misure per migliorare la loro sostenibilità e ridurre l'impronta carbonica. Tra le iniziative più gettonate vi è l'aumento dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, la progressiva riduzione delle fonti fossili e la ricerca continua di massima efficienza energetica nei loro data center, che rappresentano un elemento chiave nella generazione di emissioni di CO2.
L'osservatorio ESG Big Tech, presentato in una conferenza stampa da Ale Agostini, CEO di Karma Metrix, mette in luce la necessità di aumentare la consapevolezza riguardo all'impatto ambientale delle attività digitali. Agostini sottolinea che per combattere efficacemente il cambiamento climatico non basta limitarsi a piantare alberi o passare all'auto elettrica, ma è essenziale risparmiare energia e ridurre le emissioni anche nel contesto digitale.
Karma Metrix si propone come il primo percorso di sostenibilità digitale scelto dai grandi brand e dalle istituzioni. Utilizzando un innovativo algoritmo brevettato, misura, confronta e migliora l'impronta carbonica e l'impatto ambientale dei siti web. L'obiettivo è sensibilizzare sia le aziende che gli utenti sulle emissioni di CO2 generate dalle attività digitali. Solo con un impegno congiunto delle Big Tech, leader mondiali nei servizi di cloud computing, sarà possibile ridurre in modo significativo l'impronta carbonica e creare una maggiore consapevolezza sull'inquinamento derivante dall'utilizzo intensivo di internet e delle reti sociali.
