Intel: la prossima generazione di CPU sarà davvero rivoluzionaria

(Immagine:: Intel)

I primi due processori Lakefield presentati da Intel lo scorso mercoledì potrebbero segnare l'inizio di una nuova era. Nel corso dell’ultimo decennio, nessun processore ha mai racchiuso tante nuove tecnologie.

La versione Core i3 può vantare diversi primati. È il primo processore x86 penta core, il primo ad utilizzare core eterogenei (simile al big.LITTLE di ARM), il primo ad utilizzare la tecnologia di stacking 3D nota come Foveros e a integrare un modem 4G / LTE.

Inoltre è anche il secondo della sua categoria con un TDP per core più basso (media di 1,4 W per core), e sempre nella sua categoria ha anche tra i più alti rapporti delle frequenze base-turbo, ciò significa che è uno dei migliori processori Intel di sempre.


Alcune funzionalità invece non sono proprio esclusive di questo processore, ma sono fondamentali per integrare i futuri cambiamenti che potremmo vedere nei computer dei prossimi decenni.

Questo processore può gestire fino a quattro display 4K a 60Hz (ovvero 35,4 megapixel in tutto), e ciò equivale ad una risoluzione complessiva di 8K, incredibilmente alta.

Un componente del team Intel ha confermato che il processore sarà in grado di distinguere due display interni e due display esterni, ma il supporto specifico dipende comunque dall'implementazione OEM. In poche parole, saranno i produttori a decidere.

Secondariamente ai display, il processore è in grado di gestire anche fino a sei fotocamere in totale, con la possibilità di farne funzionare quattro contemporaneamente (per un totale di 48 megapixel). Questa funzionalità non è una novità né un passo indietro, potremmo quasi dire che sia parte integrante di questo processore.

L'inizio di una nuova era

Microsoft potrebbe tenere in considerazione una versione più economica di Hololens, come molti altri produttori lo stanno considerando per degli eventuali notebook ultra leggeri con una durata della batteria molto lunga. Potremmo anche vedere l’arrivo nel mercato di “computer plug”, ossia dispositivi x86 che inserendo la spina si collegano ai monitor tramite l’utilizzo di reti wireless.

Potremmo anche supporre che i produttori di notebook prendano esempio dai produttori di smartphone, decidendosi così ad utilizzare finalmente delle fotocamere di buona qualità anche sui PC, visto che dispositivi di fascia media come Samsung Galaxy A51 o Huawei P30 Lite hanno fotocamere frontali decisamente migliori.

Una fotocamera da 32 megapixel su un notebook forse è un po’ esagerata, ma i nuovi processori Lakefield saranno sicuramente in grado di fornirvi immagini migliori, integrando anche funzioni di elaborazione come l'HDR. L’utilizzo di più fotocamere in contemporanea potrebbe consentire anche di generare avatar virtuali in 3D, ottenendo così un miglior riconoscimento facciale.

È probabile che i processori Lakefield siano destinati a prodotti premium di fascia alta. Sicuramente cercheremo di metterli alla prova paragonandoli ad altri processori meno costosi ma ugualmente performanti come gli ultimi Ice-Lake di decima generazione.