I futuri iPhone potranno acquisire foto e video 3D da vedere su Apple Vision Pro

The iPhone 14 Pro on a grey background
(Immagine:: Apple)

La fotografia 3D non è mai decollata come la sua controparte bidimensionale, ma l'Apple Vision Pro e gli iPhone potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui interpretiamo i cosiddetti "ricordi spaziali".

Questo ambizioso obiettivo è tutt'altro che garantito. Dopo tutto, la presentazione del Vision Pro (la "prima fotocamera 3D" di Apple) è stata la parte più interessante e allo stesso tempo inquietante parte dell'evento Apple.

Che lo showcase sia piaciuto o meno, Apple ha presentato un visore che cattura "foto e video spaziali in 3D". Considerando che l'ultima fotocamera dell'azienda (al di fuori dell'iPhone) è stata la Apple QuickTake nel 1994, si tratta di un momento molto importante per l'azienda di Cupertino.

(Image credit: Apple)

D'altra parte, Vision Pro è un visore che va indossato, piuttosto che una fotocamera, il che lo rende poco adatto allo scopo. Questo non significa che le foto e i video in 3D siano ancora una volta condannati a essere una novità marginale. Significa solo che l'Apple Vision Pro ha bisogno di un dispositivo in grado di catturare questi ricordi "spaziali", per poi riprodurli su di esso.

Perciò siamo convinti che le fotocamere 3D verranno integrate nei futuri iPhone e iPad. Probabilmente dovremo attendere la gamma iPhone 16, ma anche l'iPad Pro del prossimo anno è tra i dispositivi papabili per l'introduzione dei sensori 3D.

La via dei ricordi

Apple non è l'unica azienda che sta considerando la possibilità di catturare i ricordi in tre dimensioni. L'idea in sé risale ai primi stereoscopi degli anni Trenta del XIX secolo, ma senza andare troppo indietro nel tempo basti pensare a Wist (sotto), un'app che  permettere di registrare "ricordi immersivi" per poi rivederli su dispositivi come il visore Meta Quest 2.

A questo si aggiunge l'ascesa di applicazioni come Polycam, il software di scansione 3D più popolare per iOS e Android. Il fondatore di Polycam, Chris Heinrich, ci ha detto che le foto spaziali di Apple Vision Pro rappresentano un momento storico per l'evoluzione del settore e che le attuali fotocamere dei telefoni dovranno evolversi per poterle scattare.

Le immagini e le foto normali appaiono molto piatte in 3D e non sono all'altezza del potenziale dell'hardware rispetto ai contenuti 3D o stereoscopici", afferma Heinrich. 

Ma anche gli scatti tridimensionali del Vision Pro sono diversi dalle scansioni 3D complete. "Le foto e i video spaziali annunciati da [Apple] non sono veri e propri modelli 3D, ma piuttosto foto stereoscopiche che producono un effetto 3D e forse consentono qualche piccolo movimento della testa", aggiunge.

Tuttavia, anche se le foto spaziali e le app di scansione 3D viaggiano su binari diversi, Polycam pensa che probabilmente le due cose coesisteranno in molte applicazioni. "Prevediamo che Apple consentirà agli sviluppatori di terze parti di importare foto e video spaziali dall'app Foto come avviene per le foto e i video normali", aggiunge Heinrich. "E se così fosse, probabilmente supporteremo l'importazione, la visualizzazione e la modifica di foto e video spaziali con Polycam".

Uno sguardo al futuro

Per molti l'idea di catturare ricordi in 3D sembrerà la solita trovata commerciale. Dopo tutto, i televisori 3D - di cui l'Apple Vision Pro è probabilmente il naturale successore - sono stati uno dei più grandi flop della storia recente. Inoltre, le fotocamere stereo come la Fujifilm FinePix Real 3D W1 non sono mai riuscite a sfondare sul mercato.

Anche prima dell'arrivo del Vision Pro, un numero crescente di esperti indicava lo scatto in 3D come la prossima grande novità dopo l'avvento della fotografia digitale. Ora che Apple è entrata nel settore, la domanda è: riuscirà davvero a far decollare il 3D?

Ciò che appare ovvio dopo lancio di Vision Pro è che l'iPhone 15, il cui lancio è previsto per settembre, sarà probabilmente in grado di scattare foto e video spaziali da visualizzare sul supporto Apple. Ma secondo Chris Heinrich di Polycam potrebbe essere più complicato del previsto.

(Image credit: Apple)

Le foto spaziali "potrebbero richiedere l'aggiunta di un'altra fotocamera, più distanziata (circa la distanza tra i nostri occhi) dalle altre fotocamere", questo "comporterebbe dei compromessi in termini di costi e di progettazione che probabilmente non giustificherebbero l'aggiunta di una fotocamera dedicata"

Sembra invece più probabile che le tecnologia 3D di Apple sia destinata a decollare nel 2024: "Credo che [Apple] rilascerà prima il visore e, se le foto e i video spaziali avranno successo, prenderà in considerazione la possibilità di aggiungerlo all'iPhone 16 o a quelli successivi", aggiunge.

Ciò che non è in discussione è che l'iPhone e l'iPad sono molto più adatti a scattare foto e video spaziali rispetto al Vision Pro stesso. "Penso che sia sensato per Apple supportare la cattura di foto e video spaziali sull'iPhone perché, in primo luogo, catturare foto da un dispositivo portatile è molto più naturale che catturarle da un visore e, in secondo luogo, possedere una piattaforma multi-dispositivo è un grosso vantaggio".

Forse su iPhone 16

Polycam non è l'unica app che potrebbe giovare del potenziale del Vision Pro. Il team che sta dietro ad Halide, tuttora considerata tra le migliori app per fotocamere in circolazione, ha dichiarato su Twitter che "è un ottimo momento per essere un'app per fotocamere su iPhone". Tuttavia, entrambi concordano anche sul fatto che l'iPhone 15 è ancora acerbo per scattare foto spaziali e che dovremo attendere le prossime generazioni di smartphone Apple per vedere qualcosa di concreto.

"Gli attuali iPhone non sono in grado di creare una corretta cattura spaziale come [Apple Vision Pro]" ... "Avremo bisogno di un miglioramento significativo in termini di potenza di elaborazione e di fedeltà e qualità dei sensori per farlo funzionare".

(Image credit: Apple)

Considerando la rapida evoluzione delle fotocamere dei telefoni e il relativo plateau delle funzioni delle fotocamere 2D, l'iPhone 16 potrebbe tranquillamente essere il primo telefono Apple equipaggiato con lenti stereoscopiche per catturare foto e video in 3D.

Ma oltre alla sfida tecnica, Apple dovrà anche lavorare sodo per far sì che la gente comune sia entusiasta delle foto "spaziali" come lo sono gli sviluppatori di iOS. Per quello che abbiamo visto durante la presentazione, i ricordi acquisiti con il Vision Pro sembrano "una cartolina di Minority Report, ma al posto dei pre-cog, abbiamo un Vision Pro che ci permette di rivivere momenti come mai prima d'ora".

A prima vista sembra un'esperienza fantascientifica divertente, ma come ci ha insegnato la storia recente dei visori VR, c'è una grande differenza tra rendere la fantascienza una realtà e trasformarla in un successo mainstream.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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