Google Chromecast con Google TV riesce dove altri prima di lui avevano fallito

Chromecast with Google TV
(Immagine:: Google)

Ho trascorso gli ultimi giorni a testare il nuovo Chromecast con Google TV per scriverne la recensione, e devo dire che mi è davvero piaciuto.

Potrebbe sembrare strano, ma la semplice aggiunta di un telecomando e di un'interfaccia utente rendono questo dispositivo semplicemente il migliore tra quelli proposti finora da Google per lo streaming.

È il genere di dispositivo che si potrebbe benissimo regalare ai genitori o agli amici meno tecnologici. Chiunque può utilizzarlo senza sforzo, il che è un'ottima cosa.

Il nuovo Chromecast con Google TV è perfetto per qualunque tipologia di utente, e sono dell'idea che questa sia stata la mossa migliore che Google potesse fare nel progettare un nuovo dispositivo per lo streaming.

Perchè il telecomando è così importante?

Quando è uscito il primo Chromecast, lo consideravo il punto più alto mai raggiunto dalla tecnologia per lo streaming. Riprodurre contenuti sul televisore tramite il mio smartphone o tablet sembrava così avveniristico, e Google aveva certamente fatto un ottimo lavoro con la tecnologia che permetteva ai due dispositivi di entrare in contatto e comunicare tra loro.

Eppure, per quanto io abbia amato il mio primo Chromecast, i miei amici e coinquilini di allora lo hanno semplicemente odiato

"Per quanto io abbia amato il mio primo Chromecast, i miei amici e coinquilini di allora lo hanno semplicemente odiato."

Più e più volte gli ho detto che tutto ciò che dovevano fare per guardare qualcosa su Netflix era aprire l'app sul loro smartphone, premere l'icona Cast in alto a destra e subito il contenuto sarebbe apparso sullo schermo del televisore. Nessuno di loro riusciva però a capire come mai non potessimo utilizzare il dispositivo Roku che già avevamo in casa.

Sospetto che fosse proprio il telecomando la variabile che rendeva preferibile il Roku, ipotesi sostenuta dal numero delle vendite: secondo Strategy Analytics, Roku ha venduto il doppio rispetto ai dispositivi Google per lo streaming nel 2019.

(Image credit: Strategy Analytics)

Con un prezzo simile, la vera differenza tra i due era proprio nella presenza del telecomando e di un'interfaccia utente.

Android TV, ma con un altro nome

Ma perchè alla gente piace così tanto il fatto che ci sia un'interfaccia? Riprodurre contenuti in streaming da smartphone o tablet è comodo se si sa già cosa guardare, ma se il vostro piano è scrollare la pagina Home di Netflix alla ricerca di qualcosa di adatto, senz'altro farlo su un'interfaccia utente semplice da navigare è più agevole.

Ed ecco che qui entra in gioco Google TV.

Google TV

(Image credit: Google)

"Il nuovo Chromecast è molto più che un semplice dispositivo in grado di trasmettere passivamente sul televisore i contenuti multimediali selezionati. Con il nuovo Chromecast è possibile interagire attivamente, a partire dalla semplice azione di ricerca del prossimo film che si vuole guardare."

Google TV non è altro che una versione rinnovata di Android TV, la piattaforma per smart TV che Google ha costruito nel corso degli anni. Google TV presenta tutta una serie di funzioni perfette per l'organizzazione dei contenuti che la distingue da Android TV, tra cui una sezione personalizzata dedicata ai contenuti consigliati, l'elenco dei preferiti e un menu Live TV per chi sottoscrive un abbonamento a YouTube TV.

Il nuovo Chromecast è molto più che un semplice dispositivo in grado di trasmettere passivamente sul televisore i contenuti multimediali selezionati. Con il nuovo Chromecast è possibile interagire attivamente, a partire dalla semplice azione di ricerca del prossimo film che si vuole guardare. L'interfaccia non è certo niente di rivoluzionario, ma è semplice da navigare e funzionale.

Telecomando + interfaccia + piattaforme per lo streaming = €€€

La popolarità di Roku deriva senz'altro anche dal suo prezzo competitivo, oltre che dall'interfaccia semplicissima da navigare, al telecomando incluso e alla funzionalità che lo caratterizza. 

Sembra che Google con il nuovo Chromecast abbia finalmente fatto un passo indietro, iniziando a guardarsi intorno e prendere come riferimento le altre aziende che si occupano dello stesso ambito. Google ha finalmente capito che il sistema del vecchio Chromecast, per quanto funzionale, non è propriamente il metodo preferito dall'utente medio per guardare contenuti in streaming. 

Gli sforzi compiuti da Google nella progettazione del nuovo Chromecast sono senz'altro apprezzabili. L'idea di fondo e il dispositivo sostanzialmente rimangono gli stessi, ma l'aggiunta di un'interfaccia comoda da navigare e del telecomando conferiscono al nuovo Chromecast la marcia in più che mancava al primo modello uscito.

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Nick Pino

Nick Pino is Managing Editor, TV and AV for TechRadar's sister site, Tom's Guide. Previously, he was the Senior Editor of Home Entertainment at TechRadar, covering TVs, headphones, speakers, video games, VR and streaming devices. He's also written for GamesRadar+, Official Xbox Magazine, PC Gamer and other outlets over the last decade, and he has a degree in computer science he's not using if anyone wants it.