Bing e ChatGPT sono il futuro della ricerca, anche se Google non ci crede
Abbiamo provato il nuovo Bing con ChatGPT integrato
Benvenuti nella guerra delle AI. Più che lo scenario apocalittico in cui Skynet lancia un attacco missilistico a sorpresa contro i suoi creatori, ci troviamo di fronte a una gara tra motori di ricerca intelligenti, pronti a soddisfare qualsiasi richiesta.
Inaspettatamente, al momento Microsoft e Bing sembrano avere un certo vantaggio sulla concorrenza. Abbiamo visto e provato il nuovo motore di ricerca Bing con il suo potente chatbot integrato, che Microsoft ha presentato martedì in un evento a Redmond, Washington, e possiamo dire con fermezza che al momento ha un marcia in più se paragonato ai motori di ricerca tradizionali.
Un motore di ricerca poco utilizzato come Bing può diventare popolare grazie a un chatbot AI? Beh, certo che si se è l'unico a integrarne uno. Per quanto sia comprensibile un certo scetticismo, non appena ci sarà una versione gratuita di Bing con il chatbot integrato, vi consigliamo di provarla al più presto.
Nuovo look, nuove funzioni AI
L'annuncio di Microsoft di un nuovo motore di ricerca con Chatbot integrato arriva solo 24 ore dopo che Google ha presentato il suo rivale "Bardo", annunciando i suoi piani di restyling del proprio motore di ricerca. La differenza è questa: il Bardo di Google sta per arrivare, Bing è già disponibile e funziona esattamente come ci si aspetta da un motore di ricerca "Ask me anything".
Il nuovo Bing somiglia molto al vecchio Bing, ma non è così. La versione desktop, che è disponibile da oggi e sarà seguita da una versione mobile, non nasconde né impone la chat AI.
Ovviamente l'interfaccia è diversa. C'è una nuova opzione "Chat" nel menu e si può anche passare dalla schermata di ricerca principale a quella interamente dedicata al chatbot. Nella schermata di ricerca, la casella di testo è molto più ampia e può contenere fino a 1.000 caratteri.
È possibile digitare praticamente tutto ciò che si desidera in quello spazio. Microsoft afferma che la maggior parte delle persone digita in media 2,4 parole in una casella di ricerca, ma questo avviene entro i parametri e i confini di un tipico motore di ricerca.
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Per essere chiari, Microsoft non sta reinventando la ruota. La maggior parte delle persone digita già lunghe query in Google Search e ottiene risultati decenti basati su parole chiave. Tuttavia, il nuovo Bing fa un ulteriore passo avanti.
Chiedimi ciò che vuoi
Mentre digitavamo le nostre ricerche, tra cui la ricetta per preparare muffin ai mirtilli per una persona allergica al glutine e al latte, Bing ha raccolto i risultati più attendibili dai principali siti di cucina italiani. Guardando al centro dello schermo, si potrebbe pensare che non sia cambiato nulla, ma sulla destra del browser è visibile un nuovo riquadro dedicato ai risultati colloquiali prodotti dal chatbot di Bing.
Le risposte sono simili a quelli del cugino ChatGPT, ma non del tutto. Microsoft ha sostanzialmente preso il lavoro di OpenAI su ChatGPT e ha sfruttato la formidabile potenza di Azure Cloud Services combinandola con il Knowledge Graph di Bing per creare quello che chiama "Prometheus Model".
Più a fondo che mai
I risultati vengono forniti in modo dettagliato e, poiché è conversazionale, il primo risultato serve da inizio per una conversazione più lunga. Ad esempio la prima ricetta fornita è quella classica, ma il motore di ricerca propone anche qualche variante e piatto o bevanda da abbinare.
In fondo al risultato della casella di chat a destra c'è anche un tasto "Chiacchieriamo" che consente di approfondire la ricerca con ulteriori domande.
Dato che sono intollerante al lattosio, chiedendo ho ottenuto dettagli specifici su come trovare ingredienti che non disturbassero il mio intestino. L'aspetto notevole di alcuni risultati, ma non di tutti, è che, a differenza di ChatGPT, ogni fonte citata viene riportata.
Nella schermata di chat, ogni risultato propone ulteriori domande guida per continuare la ricerca. Quando ho effettuato una ricerca su come allenare i quadricipiti senza farmi male alla schiena (ho mentito e ho detto a Bing che mi ero infortunato l'estate scorsa), Bing ha risposto dicendomi che gli dispiaceva che mi fossi fatto male alla schiena, aggiungendo "Spero che tu stia meglio ora- Allenare i quadricipiti, o quadriceps femoris, può essere impegnativo se si soffre di mal di schiena, ma ci sono alcuni esercizi che possono aiutarti senza farti male alla schiena..." e poi ha suggerito un lungo elenco di esercizi pensati per me.
Siamo agli inizi
Tuttavia, ci è capitato di ottenere risultati meno attendibili e privi di fonti esterne affidabili. In alcuni casi, ad esempio, il chatbot non ha tenuto conto della possibilità che la persona che effettua la ricerca non fosse in grado di gestire questo tipo di attività.
Tuttavia, il nuovo Bing è appena uscito e il punto di forza delle IA è che imparano (o possono essere addestrate) e migliorano sempre di più. Inoltre, il sistema dispone di un meccanismo di feedback che consente di segnalare le risposte imprecise. Lo si fa selezionando l'antipatia, ma si può essere più precisi lasciando dei feedback dettagliati.
Va dato atto a Microsoft, prima azienda ad aver proposto un motore di ricerca con AI completamente integrata. Non solo è elegante e utile (nell'integrazione di Microsoft Edge è possibile chiedere a Bing Chat di riassumere una pagina per voi) ma, come spesso accade con i migliori nuovi strumenti AI, è anche divertente da usare.
Questo tipo di motore di ricerca, probabilmente, è quello che abbiamo sempre desiderato, ovvero uno strumento che oltre a fornire informazioni nude e crude sia in grado di stimolare una discussione, approfondendo la tematica e offrendo spunti riflessivi.
Con l'aggiunta di Bing Chat, la ricerca diventa un imbuto in cui il contesto e le domande aggiuntive possono convergere fino a ottenere il risultato migliore.
C'è una certa preoccupazione per gli abusi (come successo per chatGPT), ma poiché Microsoft ha costruito questo sistema sopra le già solide fondamenta del suo spesso ignorato motore di ricerca, la chat eredita le doti di Bing e la capacità di mitigare le informazioni cattive, vecchie, false e dannose.
Non sarà infallibile, poiché raramente l'intelligenza artificiale lo è. Tuttavia, ChatGPT ha fatto scalpore non solo perché è così potente e facile da usare, ma anche perché è riuscito a convincere più di tutti gli altri chatbot visti finora.
In altre parole, Microsoft ha combinato un motore di ricerca consolidato, per quanto impopolare, con quella che potrebbe essere considerata la migliore IA per i consumatori, migliorando entrambi e offrendo qualcosa di nuovo che chiunque può usare senza alcuna formazione.
E l'ha fatto prima di Google.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
- Lance UlanoffEditor At Large