Nel corso di questa settimana, AMD ha annunciato l’uscita delle nuove CPU Ryzen 3000 XT. Si tratta dello step intermedio tra l'attuale generazione e la serie Ryzen 4000 che arriverà sul mercato entro fine anno.
Leggendo tra le righe del comunicato stampa diramato da AMD, è possibile notare un particolare che potrebbe rivelarsi il vero asso nella manica dell’azienda per dare la spallata decisiva a Intel nella corsa al dominio dei mercati.
Infatti, è stata annunciata la versione 2.0 della tecnologia AMD StoreMi, che disporrà di “un nuovo algoritmo di accelerazione basato sulla cache in grado di migliorare l'integrità delle informazioni in memoria e dare priorità ai dati più utilizzati, velocizzando i tempi di avvio fino al 31% e diminuendo quelli di caricamento dei giochi fino al 13% rispetto a un solo hard disk".
- Leggi anche: I migliori conti a zero spese e le migliori carte prepagate del 2020
- I migliori SSD 2020: le migliori unità a stato solido per il vostro PC
- Dai un’occhiata alla nostra recensione dell'SSD Portatile SanDisk Extreme da 1 TB
Combinazione di hardware e software
La versione 2.0 di StoreMI non include (almeno per il momento) il sistema Radeon RAMDisk, che consente di salvare file direttamente sulla memoria RAM (più veloce rispetto a quella di archiviazione di massa), in maniera simile alla tecnologia Optane di Intel.
Tuttavia, crediamo che RAMDisk sarà implementata a breve. Dopotutto, AMD ha lavorato a stretto contatto con Microsoft per la realizzazione della console Xbox Series X di nuova generazione e uno dei più grandi passi in avanti fatti in termini di prestazioni è dovuto proprio all’introduzione di un nuovo sistema di archiviazione in grado di combinare software (DirectStorage) e hardware personalizzato.
Microsoft ha intenzione di includere DirectStorage nel sistema operativo Windows, in modo da consentire al processore di gestire le operazione di I/O utilizzando soltanto una porzione di un singolo core, liberando i restanti per altre attività.
A differenza della console, AMD non avrà a disposizione hardware personalizzato, ma potrà trarre vantaggio dalla natura modulare della architettura delle CPU prodotte dall’azienda.
Dunque, in un futuro non troppo lontano, potremo assistere a un sistema AMD in grado di combinare tutte le risorse di memoria/archiviazione disponibili in modo più efficiente rispetto alla memoria virtuale di Windows 10, ovvero la partizione di storage che il sistema operativo utilizza come se fosse una RAM vera e propria.
Si tratta soltanto di ipotesi, ma l’annuncio da parte di AMD della versione 2.0 di StoreMi ci permette di guardare al futuro con ottimismo.