L'hacker del grande leak di GTA 6 è recluso in ospedale a tempo indeterminato

GTA VI trailer
(Immagine:: Rockstar Games)

Vi ricordate quando lo scorso settembre su YouTube è comparso un enorme leak contenente circa 90 video di GTA VI? Al tempo il titolo era ancora un gigante punto interrogativo, non si sapeva nulla rispetto a un'eventuale data di uscita e tantomeno di come sarebbe stato il gioco una volta pubblicato.

Quel leak generò un caos enorme sia tra i fan che negli uffici di Rockstar, che prontamente ne chiese la rimozione da YouTube. Il leaker responsabile si firmò "TeaPotUberHacker", ma oggi conosciamo la sua vera identità e le conseguenze a cui è andato incontro dopo aver violato e diffuso i dati di Rockstar.

Il diciottenne Arion Kurtaj, residente a Oxford, è stato processato e ha subito una condanna che lo vedrà recluso a tempo indeterminato in un ospedale sorvegliato. Kurtaj soffre di una grave forma di autismo, motivo per cui non è finito in carcere ma in una struttura ospedaliera. Il giovane era un membro di spicco del gruppo internazionale di hacker Lapsus$, divenuto famoso per attacchi a importanti aziende tecnologiche come Nvidia, Microsoft, Uber e Rockstar Games che hanno causato danni per quasi 10 milioni di dollari.

Kurtaj era già in libertà provvisoria a causa di un precedente attacco a Nvidia e si trovava sotto la protezione della polizia in un hotel situato a Travelodge, luogo dal quale ha effettuato l'attacco ai danni di Rockstar. Per farlo ha usato un Amazon Firestick, la smart TV presente nella sua camera e uno smartphone con i quali è riuscito ad accedere allo Slack (servizio di messaggistica molto diffuso in ambito aziendale) di Rockstar dal quale ha sottratto circa 90 clip di GTA 6. Non contento Kurtaj ha contattato Rockstar minacciando di pubblicare altri video se non lo avessero contattato. Il leak includeva il codice sorgente e i filmati del gioco.

Un processo senza precedenti

Il processo di Kurtaj non ha precedenti, in quanto il suo autismo lo ha portato a essere considerato non idoneo a sostenere un processo tradizionale. La giuria ha dovuto stabilire se fosse responsabile o meno degli attacchi, piuttosto che valutare l'intento criminale. Il suo comportamento violento durante la detenzione e le sue dichiarazioni di voler tornare al più presto a commettere crimini simili sono state determinanti.

Le azioni di Kurtaj hanno causato una perdita di 5 milioni di dollari e migliaia di ore di lavoro perse per il recupero dei filmati appartenenti a Rockstar Games. Nonostante ciò, la difesa di Kurtaj ha sostenuto che il recente successo del trailer di GTA 6 suggerisce un impatto negativo minimo dell'hack. Tuttavia, il tribunale ha riconosciuto il danno più ampio causato dalle attività sue e di Lapsus$, compresi gli attacchi ad altre importanti aziende tecnologiche e a singoli individui.

Lo stesso processo ha visto la condanna di un altro 17enne membro di Lapsus$ che attualmente si trova in un centro di riabilitazione giovanile. Lapsus$, un gruppo di hacker descritto come "banditi digitali", è diventato famoso per i suoi audaci crimini informatici e per lo stile beffardo con cui ha deriso le sue vittime dopo aver sottratto dati sensibili e chiesto riscatti milionari. 

Si ritiene che altri membri del gruppo siano ancora in libertà e le indagini stanno andando avanti. 

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.