Sony sta pensando (di nuovo) a una console portatile

P;ayStation Vita being held by left hand, right hand is using the touchscreen
(Immagine:: Sony)

Ricordate quando Sony rilasciava console di gioco portatili che, al loro apice, erano in grado di competere con il re delle console portatili Nintendo? A quanto pare, anche Sony se lo ricorda, almeno stando a una dichiarazione del gigante tecnologico.

Il noto leaker Tom Henderson sostiene che Sony stia "prestando molta attenzione all'attuale mercato delle console portatili" grazie al successo ottenuto con il PlayStation Portal. Il Portal è stato infatti un successo a sorpresa sin dalla sua uscita nel novembre 2023, con Sony che ha dichiarato che le vendite hanno superato le sue aspettative e che, secondo quanto riportato, è diventato l'accessorio per PS5 più venduto nel 2024.

Non è una scommessa sbagliata, considerando che negli ultimi anni il mercato delle console portatili per PC ha avuto un'impennata grazie al grande successo di Steam Deck di Valve, a cui sono seguiti altri prodotti forti come il Lenovo Legion Go, l'Asus ROG Ally, il suo seguito Asus ROG Ally X e altri ancora. Sony è un veterano e sa come creare un portatile di incredibile successo che vende milioni di copie, come la PSP.

Tuttavia, c'è una grande macchia nel curriculum di Sony, che ha spinto il gigante tecnologico a ritirarsi dal mercato e a rimanervi da allora: la PS Vita.

Che fine ha fatto la PS Vita?

Nonostante la Vita avesse un hardware incredibile per l'epoca (facile da sviluppare, grafica eccellente, interfaccia utente fluida e ricca di funzioni, e un prezzo molto accessibile), si è presto arenata e non ha soddisfatto le aspettative di vendita.

La cosa peggiore è che questo fallimento è stato in gran parte dovuto alle carenze di Sony. Il primo e più grande fallimento è stata la pura e semplice mancanza di supporto per i giochi di terze parti. Sony Japan Studio si è occupata in larga misura dei giochi first-party, sviluppando molti titoli per la console portatile, ma a parte alcuni scarsi altri port non c'è stato molto supporto su questo fronte.

Anche il supporto delle terze parti è stato più difficile da ottenere, in quanto molti sviluppatori hanno scelto di rilasciare titoli per il 3DS di Nintendo che, nonostante l'hardware molto più debole, aveva una base di installazioni molto più elevata e quindi avrebbe probabilmente registrato vendite maggiori. E se la libreria di giochi è carente su entrambi i fronti, che incentivo ha un giocatore a investire in questa console?

Infine, c'è il problema della scheda di memoria. La PS Vita aveva pochissima memoria nella scheda micro SD in dotazione, quindi gli acquirenti dovevano acquistare altre schede SD. Non è un gran problema, se non fosse che, invece di rendere il sistema compatibile con qualsiasi marca di scheda SD presente sul mercato, si potevano usare solo schede di prima scelta realizzate appositamente per il sistema, che avevano un prezzo più che doppio rispetto a quelle normali e che raramente scendevano di prezzo.

Ancora oggi piango la PS Vita, un sistema portatile incredibile che è stato gestito in modo così sbagliato. Se Sony deciderà di entrare nel mercato delle console portatili per PC, spero davvero che abbia imparato la dura lezione della Vita e che si assicuri che riceva un supporto adeguato.

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