Windows 11: ancora rallentamenti per gli SSD, gli utenti sono stufi
Ehi, Microsoft: SSD sta per unità a stato solido, non per unità super-lenta.
Alcuni utenti continuano a segnalare un problema persistente di Windows 11 che causa gravi rallentamenti alle unità SSD e, al momento, Microsoft non sembra avere una soluzione.
Windows Latest ha evidenziato il flusso continuo di segnalazioni sui rallentamenti delle unità SSD iniziato nel marzo 2023 (con l'aggiornamento KB5023778).
Da allora, dopo ogni aggiornamento cumulativo di Windows 11, compreso l'aggiornamento di giugno, sono arrivate nuove segnalazioni di utenti afflitti dal bug.
Questo include anche l'aggiornamento opzionale di giugno che a breve verrà distribuito al grande pubblico e, probabilmente, continuerà a presentare lo stesso bug.
Windows Latest segnala anche una serie di lamentele emerse su Reddit e sul Feedback Hub di Microsoft per Windows 11 (oltre che sui forum del sito stesso).
Ecco una testimonianza scritta da un utente Windows 11 su Reddit: "Sì, ho riscontrato questo problema solo dopo aver installato l'aggiornamento di Moment 2 [aggiornamento di marzo] Prima di Moment 2 tutto era veloce e reattivo. Ad oggi nessuna delle patch ha risolto il problema. Microsoft dovrebbe davvero risolvere i bug prima di lavorare al rilascio di nuove funzionalità".
Un altro utente Reddit ha riportato la sua testimonianza dopo aver effettuato l'aggiornamento opzionale di giugno: "Oh, quindi c'è davvero un bug che affligge lo storage? La mia unità SSD NVME ha una velocità di scrittura sequenziale di circa 1200 MB/s al momento, mentre dovrebbe arrivare a 4400 MB/S. La velocità di lettura è normale".
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Analisi: Microsoft rimane sul vago
Siamo d'accordo con la segnalazione di Windows Latest, poiché abbiamo notato che nelle note di rilascio delle patch su Reddit c'è sempre qualche lamentela relativa ai rallentamenti delle unità SSD. Di norma si tratta di qualcuno che è stato colpito dal problema o di utenti che chiedono se è stato risolto. In ogni caso la risposta è no, il problema non è stato risolto.
Cosa sta facendo Microsoft per risolvere il problema? Non abbiamo visto alcuna risposta ufficiale alle discussioni citate e, secondo Windows Latest, Microsoft ha confermato di aver ricevuto queste segnalazioni di bug, ma non ha detto nulla di più. Questo è tutt'altro che rassicurante, anche se non si tratta di un problema estremamente diffuso (non siamo del tutto sicuri dell'entità del numero di persone colpite, ma di certo ci sono un bel po' di persone che si lamentano).
Inutile dire che gli addetti ai lavori non sono molto soddisfatti e lamentano il fatto che Microsoft stia lavorando a nuove funzionalità, lodando DirectStorage per aver velocizzato i giochi per PC e la velocità di caricamento delle unità SSD, mentre lascia un bug irrisolto per diversi mesi.
Microsoft può sicuramente fare di meglio perlomeno nel far sapere a tutti noi cosa sta succedendo. Al momento non sappiamo nemmeno se questo problema sia tra le priorità del produttore, tantomeno se verrà risolto in tempi brevi.
Se dovessimo tirare a indovinare, il problema del rallentamento dell'unità potrebbe essere legato a più questioni - ed è forse questo il motivo per cui, a quanto pare, sempre più utenti ne sono affetti - e per Microsoft si tratta di una questione spinosa da sbrogliare.
Sarebbe comunque bello ricevere un aggiornamento su cosa si sta facendo esattamente per risolvere il problema, e speriamo di scoprirlo presto.
Nel frattempo, l'unica soluzione possibile è disinstallare l'aggiornamento che ha causato il bug. Ma ovviamente questo vi lascia senza le ultime correzioni di sicurezza, il che potrebbe essere un problema ancora più grave, se siete sfortunati.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.