Meta aggiorna l’home theater di Quest 3, ma resta il problema dei film in 3D
Anche se un audio migliore e un'illuminazione coinvolgente saranno divertenti

Uno degli usi più apprezzati del Meta Quest 3 negli ultimi mesi è stato trasformarlo in un enorme schermo virtuale per guardare Netflix o giocare su PS5 tramite una scheda di acquisizione Elgato 4K X. Tuttavia, l'esperienza offerta, pur essendo interessante, risulta un po' basilare e priva di coinvolgimento. Meta sembra intenzionata a cambiare questa situazione, annunciando miglioramenti per l'esperienza home cinema del suo visore VR.
Attualmente, le opzioni del Quest 3 consentono di guardare contenuti in un ambiente virtuale (Meta Home) o reale (grazie alla modalità passthrough), con la possibilità di regolare luminosità, posizione e dimensioni dello schermo. Tuttavia, lo schermo rimane una finestra fluttuante, priva di elementi immersivi come la riflessione della luce sullo spazio circostante, che avviene invece con un vero televisore.
Questi aspetti potrebbero evolversi presto. Il vicepresidente di Meta, Mark Rabkin, ha dichiarato che il team sta sperimentando miglioramenti per rendere l'esperienza più realistica, concentrandosi su illuminazione e suono. Per l'illuminazione, Meta potrebbe introdurre effetti che riflettono la luce dello schermo virtuale sulle superfici reali, sfruttando la tecnologia di scansione 3D del Quest. Un'altra possibilità è l'implementazione di funzioni simili all'Ambilight, dove luci colorate si adattano ai contenuti dello schermo per creare un'atmosfera più coinvolgente.
Per quanto riguarda l'audio, Rabkin ha menzionato un "suono fantastico", che potrebbe includere tecnologie avanzate come il ray-tracing acustico. Questo sistema simula il comportamento del suono in un ambiente, creando riverberi e dinamiche audio realistiche per un'esperienza sonora più immersiva.
Con queste novità, il Quest 3 potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui viviamo l'home cinema in VR, avvicinandolo a un'esperienza davvero cinematografica e coinvolgente.
I contenuti 3D dovrebbero essere più facili da trovare
Rabkin ha invitato gli utenti a suggerire le funzionalità desiderate per il Quest, e una delle richieste più rilevanti, secondo me, riguarda un accesso più semplice ai contenuti 3D. Attualmente, questa non è una funzione vera e propria, ma un problema generale delle piattaforme XR non prodotte da Apple.
Oltre all'accordo esclusivo tra Disney Plus e Apple Vision Pro per i contenuti 3D, non esiste un metodo chiaro e accessibile per acquistare o guardare film in 3D su visori VR o occhiali AR. Secondo molti utenti VR con cui ho parlato, e persino alcuni rappresentanti delle aziende XR (che preferisco non nominare), la soluzione più comune e coerente per ottenere film in 3D è la pirateria.
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Sebbene non raccomandi personalmente questa strada, sia per motivi legali che etici, è incredibile che non ci sia un'alternativa legale semplice e ben pubblicizzata per accedere ai contenuti in 3D. Il mercato sembra esserci: film di grande successo come Avatar o altri blockbuster 3D potrebbero attirare un ampio pubblico. Non si chiede un intero servizio di streaming, ma almeno un'opzione per acquistare copie digitali di questi film sarebbe un grande passo avanti.
Dobbiamo attendere ulteriori sviluppi da Meta, ma non nutro grandi aspettative su una rapida soluzione al problema. Resta assurdo che, per la maggior parte degli utenti non dotati di un Vision Pro, l'opzione più nota e praticabile per godere di film in 3D sembri essere quella di affidarsi a canali non ufficiali. È evidente che ci sia bisogno di un'alternativa migliore e legale.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.

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