Google e Samsung svelano Project Moohan e Android XR: il futuro della realtà mista
Google e Samung presentano nuove cuffie per la realtà mista e una piattaforma per portare avanti il tutto: Android XR - e uno di questi ha un aspetto un po' familiare.
Dopo una lunga attesa e intensi lavori dietro le quinte, Google e Samsung hanno finalmente svelato Android XR, la nuova piattaforma di Google dedicata alla realtà estesa, insieme al primo dispositivo che ne farà uso: Project Moohan, il visore per realtà mista di Samsung.
Se osservando il design del nuovo Project Moohan avete avuto un déjà vu, non siete soli: il suo aspetto ricorda un mix tra il visore Daydream VR di Google e i più avanzati Vision Pro di Apple. Oggi, 12 dicembre, Google e Samsung hanno presentato la piattaforma e il visore come strumenti per gli sviluppatori, accennando anche alla disponibilità futura di occhiali AR, sebbene senza fornire dettagli sulla data di rilascio per il pubblico. Per quanto riguarda l'auricolare Samsung Project Moohan, invece, le due aziende hanno dichiarato che i primi prodotti basati su questa piattaforma arriveranno nel 2025.
Per entrambe le aziende, il percorso verso la realtà mista è stato lungo e tortuoso. Samsung e Google vantano esperienze passate in ambito VR e AR, ma i risultati non sono sempre stati all'altezza delle aspettative. Google, in particolare, ha lanciato i Google Glass anni fa, salvo poi abbandonare il progetto. Tuttavia, nonostante i fallimenti, l'azienda non si è mai data per vinta.
"Come molti, abbiamo provato diverse strade," ha spiegato Sameer Samat, responsabile dell'ecosistema Android di Google. "Credo che la visione fosse giusta, ma la tecnologia non era ancora matura. La differenza ora è che non ci siamo mai fermati". Il punto di svolta, secondo Google, è arrivato con i progressi dell'intelligenza artificiale e l'introduzione di Gemini. Android XR, infatti, è la prima piattaforma interamente concepita per l'era Gemini, come confermato da Samat.
Samsung e Google hanno descritto Project Moohan come un visore capace di offrire l'intera gamma di esperienze XR, spaziando dalla realtà virtuale completamente immersiva alla realtà mista. Questo nome, "Moohan", che in coreano significa "infinito", suggerisce un dispositivo progettato per superare ogni limite. Sarà dotato di tecnologie avanzate come il tracciamento oculare e manuale, oltre alla possibilità di rispondere ai comandi vocali.
Al centro del sistema AR di Google ci sarà Gemini, la piattaforma di intelligenza artificiale generativa che promette un'interazione più profonda. "Gemini vedrà ciò che vedete e ascolterà ciò che sentite," hanno spiegato. Questo rappresenta un passo avanti rispetto al Vision Pro di Apple, che integra Siri ma non dispone ancora di un livello di consapevolezza simile. Sebbene Apple stia lavorando su Siri con Visual Intelligence, come visto sull'iPhone 16, la tecnologia non raggiunge ancora questo livello.
Samsung, tuttavia, ha mantenuto il riserbo su molti dettagli chiave del Project Moohan. Non sono state fornite informazioni su prezzo, peso, posizionamento delle batterie o specifiche della tecnologia di imaging, sebbene sia stato confermato che il dispositivo offrirà un'alta risoluzione. Le immagini mostrano un design prevalentemente grigio, con una singola fascia e una sezione in schiuma nella parte posteriore della testa, che potrebbe ospitare un pacco batteria. La parte frontale, invece, presenta un pannello in vetro contornato da una cornice cromata.
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Per quanto riguarda il processore, Samsung ha confermato che il silicio sarà fornito da Qualcomm, la terza parte di questa collaborazione. Anche se non è stato dichiarato quale chip sarà utilizzato, è probabile che si tratti dell'avanzato Snapdragon XR2, già noto per le sue eccellenti prestazioni nei dispositivi XR.
Android XR offrirà un'esperienza visiva progettata per essere intuitiva e immersiva, simile a quella sperimentata su dispositivi come Vision Pro di Apple o Quest di Meta. Nei filmati dimostrativi, sono state mostrate schermate di applicazioni sospese nell'aria attorno all'utente del Project Moohan, che poteva interagire con le finestre muovendole con gesti come il pizzicare e l'afferrare.
Sameer Samat di Google ha spiegato che Android XR punterà su personalizzazione, immersione e interazioni naturali multimodali, grazie all'integrazione dell'intelligenza artificiale. Inoltre, l'azienda ha sottolineato il suo impegno verso una "collaborazione aperta con le comunità XR già esistenti," anche se non ha confermato che la piattaforma sarà open source.
Google sta lavorando per ottimizzare le sue applicazioni principali per Android XR, come Gmail, Maps, Google TV e YouTube. Durante le dimostrazioni, è stato mostrato come YouTube potrebbe trasformarsi in un'esperienza di visione più coinvolgente all'interno dell'ambiente XR.
Sebbene i video promozionali abbiano evidenziato principalmente il controllo tramite gesti, la piattaforma sarà compatibile anche con controller fisici. Android XR supporterà l'input di controller non solo per Project Moohan, ma anche per altri dispositivi che adotteranno la piattaforma in futuro.
Abbiamo avuto anche un assaggio degli occhiali AR di Samsung, che nel video promozionale mostravano un design simile a quello degli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta, con dimensioni probabilmente più contenute rispetto ai Meta Orion. Durante la dimostrazione, l'utente interagiva con il sistema Gemini integrato, chiedendo indicazioni stradali. I display interni delle lenti sovrapponevano in tempo reale le informazioni di Google Maps per fornire istruzioni turn-by-turn. Tuttavia, non sono ancora state rilasciate tempistiche per l'arrivo sul mercato di questi occhiali.
In merito a Android XR e al Project Moohan, Kihwan Kim, vicepresidente esecutivo di Samsung e a capo del gruppo R&D Immersive Software, ha dichiarato: "Siamo solo all’inizio del nostro percorso per costruire un ecosistema XR completo. Il nostro obiettivo è offrire agli utenti nuovi strumenti per arricchire la vita quotidiana in modi innovativi e altamente immersivi. Le opportunità sono infinite, e questo è solo il primo passo".
Da oggi, gli sviluppatori hanno accesso alle nuove cuffie, alle API aggiornate e a un emulatore progettato per facilitare la creazione e l'adattamento di applicazioni alle nuove esperienze offerte da Android XR. Numerosi partner di rilievo, già in possesso delle cuffie, stanno lavorando al porting delle loro app e servizi sulla piattaforma. Tra questi spiccano Major League Baseball, Calm, Adobe, AmazeVR concerts, Naver e Mirrorscape.
Project Moohan e gli occhiali AR rappresentano un ulteriore segnale di come il 2025 potrebbe segnare l’anno della realtà mista per il grande pubblico... o almeno, così si spera.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.