AI Mode: il futuro delle ricerche su Google tra voce, immagini e risposte dirette

Google search
Image credit: TechRadar (Immagine:: Google)

Le ricerche su Google potrebbero presto diventare più colloquiali sui dispositivi Android grazie all'integrazione dell'intelligenza artificiale, secondo quanto emerso dal codice inedito scoperto da 9to5 Google. L'app Ricerca potrebbe infatti introdurre una modalità AI, chiamata AIM nel codice, che combina discussioni interattive e altre funzionalità avanzate, rendendo il servizio di Google più simile all'assistente AI Gemini.

Questa modalità AI integra le interazioni simili a conversazioni umane di Gemini Live con Google Search, aggiungendo anche le capacità di analisi visiva offerte da Google Lens. Durante l'utilizzo di AIM, sarà possibile interagire direttamente con i risultati proposti da Google Search: invece di limitarsi a un elenco di risposte, si potranno porre domande di approfondimento, interrompere risposte o trattare la ricerca come una vera conversazione in stile Gemini Live.

La nuova funzione dovrebbe essere accessibile tramite una scheda nella barra di navigazione inferiore dell'app Google, qualora venga effettivamente implementata. Oltre a poter effettuare ricerche vocali, sarà possibile caricare foto scattate con il telefono o altre immagini, spiegando a Google cosa si desidera trovare nell'immagine. Curiosamente, il codice include un segnaposto rappresentato da un'emoticon che fa l'occhiolino, aggiungendo un tocco di leggerezza alla funzione.

Gemini o Ricerca?

L'introduzione della modalità AI in Google Search appare sensata a prima vista, ma solleva interrogativi nel contesto più ampio. La sua somiglianza con Gemini la fa sembrare più una variante di Gemini Live. Questo potrebbe riflettere l'intenzione di Google di spingere gli utenti a utilizzare Gemini per una gamma più ampia di interazioni.

Nonostante le similitudini, AI Mode non è identico a Gemini Live: si distingue per un'esperienza multimodale che combina testo, voce e immagini. Tuttavia, la differenza potrebbe sembrare sottile al punto da rendere poco chiaro quando utilizzare l'uno o l'altro.

AI Mode potrebbe rappresentare un passo verso un servizio più integrato. Potenziare Google Search con le capacità di Lens, come la possibilità di porre domande su foto e video, e migliorare l'attuale interazione vocale, che attualmente si limita a trascrivere richieste, potrebbe trasformare il motore di ricerca in un elemento di Gemini o viceversa.

Questo sviluppo potrebbe ridefinire il nostro rapporto con il motore di ricerca più popolare al mondo. Invece di usarlo per ottenere semplicemente un elenco di risultati, potremmo arrivare a chiedere risposte dirette e ragionate, cambiando il modo in cui concepiamo la ricerca online.

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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.