Recensione Sony ZV-1 II

La migliore vlogging camera di Sony

Sony ZV-1 II
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

La Sony ZV-1 II è una fotocamera ibrida ben costruita, reattiva e tascabile che si adatta al meglio a una grande varietà di scenari d'uso. La presenza di una lente con un range di focali più ampio la rende adatta alle foto di gruppo, alle foto paesaggistiche e al vlogging. Il microfono integrato offre una maggiore flessibilità operativa e il funzionamento del touchscreen è stato migliorato per favorire chi viene da uno smartphone. Detto questo, il sensore e il processore sono esattamente gli stessi della ZV-1, e la risoluzione delle foto e dei video e la frequenza dei fotogrammi non sono cambiate. Ciò significa che la ZV-1 originale rimane una proposta interessante, soprattutto se si considera la differenza di prezzo rispetto al nuovo modello. In definitiva, la ZV-1 MKII sembra più un perfezionamento che un aggiornamento vero e proprio.

Pro

  • +

    Touchscreen più veloce e intuitivo

  • +

    Focale minima 18 mm

  • +

    Nuove impostazioni di Cinematic Vlog

Contro

  • -

    Manca il jack per le cuffie

  • -

    Manca un cavo USB-C o adattatore di rete in dotazione

  • -

    Nessuna stabilizzazione dell'immagine all'interno del corpo

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Sony ZV-1 II: Recensione in due minuti

Dai content creator ai semplici amatori, oggi gran parte degli utenti cercano una soluzione ibrida che non si limiti alle foto, ma che consenta anche di effettuare riprese di qualità.

Non a caso nel 2020, in piena pandemia, Sony proponeva al grande pubblico la prima ZV-1, una fotocamera ibrida compatta con buona capacità fotografiche e un'ampia gamma di opzioni video.

A giugno 2023 è arrivato l'aggiornamento ZV-1 II, una fotocamera che riprende lo stile e gran parte delle specifiche del primo modello andando a colmare alcune lacune e introducendo alcune novità in diversi ambiti. Il modello originale si è distinto per aver dato il via a una serie di fotocamere "video-first" di Sony, destinate principalmente ai vlogger di vari livelli di competenza. Dato che alcuni produttori rivali hanno lanciato le loro prime alternative dedicate al vlogging solo ora, a distanza di tre anni, questa seconda iterazione marchiata Sony sembra essere arrivata al momento giusto.

La domanda più ovvia è "cosa è cambiato?". Almeno inizialmente, la risposta è "non molto". Nonostante il divario di tre anni che separa le due ZV - una vera e propria era in termini di tecnologia - il cuore della ZV-1 II è esattamente lo stesso del modello precedente: l'accoppiata composta sensore CMOS Exmor RS da 1 pollice da 20,1 megapixel retroilluminato e processore Bionz X rimane invariata. 

Anche la risoluzione video 4K a 30fps è invariata. Il mantenimento dello status quo è giustificabile se si considera che la destinazione dei video della maggior parte degli utenti di questa fotocamera sarà YouTube, e soprattutto se si considera che anche i modelli da vlogging dei rivali, come la nuova Canon PowerShot V10, sono dotati di un chip da un pollice e di specifiche video identiche.

Allora perché dovremmo prendere in considerazione la nuova ZV-1 II e non limitarci a cercare una ZV-1 in offerta? Per rispondere a questa domanda abbiamo trascorso alcuni giorni di riprese con la ZV-1 I. 

La nuova arrivata merita il titolo di migliore videocamera da vlogging attualmente disponibile detenuto dalla ZV-1 originale? Continuate a leggere per scoprirlo.

Sony ZV-1 II

(Image credit: Future)

Sony ZV-1 II: Prezzo e disponibilità

  • Prezzo consigliato al pubblico: 1000€
  • Disponibile da giugno 2023

Considerando l'aumento globale dei prezzi nei tre anni trascorsi dal lancio della ZV-1, non sorprende che la Sony ZV-1 II costi di più.

Il prezzo della nuova fotocamera parte da 1000€, 200€ in più rispetto alla ZV-1 uscita nel 2020 che costava 800€.

In occasione del lancio Sony proponeva l'impugnatura opzionale BT inclusa con il corpo macchina. A pochi mesi di distanza dal lancio la ZV-1 II si trova facilmente in kit con l'impugnatura per 999€.

Sony ZV-1 II

(Image credit: Future)

Riteniamo che questo accessorio si rivelerà utile dato che non c'è stabilizzazione nella fotocamera, ma solo la stabilizzazione elettronica "attiva" di Sony, come quella presente sulla ZV-1 che essenzialmente esegue un ritaglio per far apparire l'immagine meno mossa. Inoltre, il produttore - e in modo piuttosto creativo, va detto - sostiene che, poiché lo zoom della SV-1 II dispone di un angolo più ampio rispetto al suo predecessore, ciò dovrebbe contribuire a far apparire le riprese un po' più uniformi. In teoria, l'angolo di ripresa più ampio dovrebbe impedire che il tremolio della fotocamera risulti così pronunciato come potrebbe accadere con un'inquadratura più stretta.

  • Prezzo: 3.5/5

Sony ZV-1 II: Specifiche

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Header Cell - Column 0 Sony ZV-1 II
SensoreSensore CMOS da 20.1MP, 1", Exmor RS
Video:4K fino a 30fps (25fps in modalità PAL)
Ottica:18-50mm f/1.8-4.0
Display:LCD touchscreen da 3 pollici con angolazione variabile
MirinoNo
Slot memoria:Singolo SDXC / SDHC UHS-I
Batteria:Fino a 45 minuti / 260 immagini circa
Dimensioni:105.5 x 60 x 46.7mm
Peso:292g

Sony ZV-1 II: Design

  • Touchscreen migliorato
  • Prestazioni del microfono più flessibili
  • Un po' più grande del modello precedente, ma più leggera (292 g)

Grande più o meno come un pacchetto di carte, anche se un po' più spessa per via dello schermo LCD posteriore reclinabile, la ZV-1 II riprende per filo e per segno il design del modello precedente.

Sony ha dato a questo nuovo modello il suffisso "II" invece di chiamarla semplicemente ZV-2 per sottolineare il legame con l'originale e popolarissima ZV-1, che continuerà a essere venduta per un periodo di tempo non specificato insieme a questa seconda iterazione.

La ZV-1 II èun pelo più grande della prima versione e misura 105,5 x 60 x 46,7 mm contro i 105,5 x 60 x 43,5 mm dell'originale. Allo stesso tempo è leggermente più leggera: 292 g rispetto ai 294 g della ZV-1. 

Sony ZV-1 II

(Image credit: Future)

La ZV-1 II è due o tre volte più spessa rispetto a uno smartphone e decisamente troppo grande e ingombrante per essere inserita nella tasca dei Jeans (come del resto alcuni smartphone). Tuttavia, può essere comodamente infilata nella tasca di una giacca.

Sebbene Sony l'abbia resa piuttosto completa e versatile si sente ancora la mancanza di un mirino all'altezza degli occhi, in particolare quando si scattano foto a 20 megapixel e nei casi in cui la luce del sole rende i dettagli e le opzioni del menu sullo schermo LCD un po' più difficili da visualizzare.

L'impugnatura wireless GP-VPT2BT è un acquisto quasi indispensabile per coloro che desiderano una maggiore flessibilità di ripresa a mani libere e una migliore stabilità, in particolare quando si effettuano riprese in movimento o si scattano selfie.

  • Design: 4/5

Sony ZV-1 II: Caratteristiche e prestazioni

  • Autonomia max 45 min per i video
  • Nessun adattatore di rete o cavo USB-C in dotazione

Negli ultimi anni la maggior parte dei produttori si è impegnata per migliorare le prestazioni dell'autofocus delle proprie fotocamere, con l'obiettivo di rendere i sistemi AF più veloci e precisi. Non sorprende quindi quindi che l'AF della Sony ZV-1 II sia stato ritoccato, anche se la modifica sostanzialmente consiste solo nell'introduzione del riconoscimento per gli animali in modalità filmato, mentre la ZV-1 riconosce solo i volti umani.

Il riconoscimento facciale introdotto con la ZV-E1 è comunque presente ed è molto preciso nel modificare l'apertura per fornire una maggiore profondità di campo se un nuovo soggetto entra nell'inquadratura mentre la registrazione è in corso, garantendo una messa a fuoco uniforme su tutti i volti nell'inquadratura.

Sony non fornisce un adattatore di rete per la ricarica nella scatola, cosa che, per sua stessa ammissione, non include nelle sue fotocamere da un po' di tempo; peggio ancora non si è preoccupata di includere il cavo USB-C necessario per ricaricare la batteria. Considerato il prezzo della fotocamera, riteniamo che questa scelta sia davvero inaccettabile.

Sony ZV-1 II

(Image credit: Future)

Da parte sua, il produttore cita la "sostenibilità", suggerendo che i cavi USB-C sono ormai comuni e quindi è probabile che i proprietari ne abbiano già uno in casa.

Una volta caricata la batteria è in grado di garantire circa 45 minuti di registrazione o 260 scatti, valore adeguato, anche se non certo sconvolgente. Purtroppo, anche in questo caso, la durata della batteria non è stata migliorata rispetto a quella dello ZV-1.

  • Caratteristiche e prestazioni: 4/5

Sony ZV-1 II: Qualità delle immagini e dei video

  • Risoluzione video 4K fino a 30 fps
  • AF video migliorato con riconoscimento animali

Con lo stesso sensore CMOS Exmor RS da 1 pollice da 20,1 megapixel e lo stesso processore Bionz X non ci aspettavamo grandi miglioramenti. La gamma focale leggermente ampliata fornisce più opzioni in fase di composizione e inquadratura, sebbene la nuova impostazione ultra-larga a 18 mm introduca il rischio di distorsione a barile e del classico effetto "fisheye". Fortunatamente questi difetti, anche quando si verificano, non appaiono troppo pronunciati.

Il rapporto d'aspetto predefinito per le foto è di 3:2, ma è possibile selezionare anche il rapporto standard delle fotocamere digitali di 4:3, così come 16:9 e 1:1. La ZV-1 II può registrare file raw separatamente o insieme ai JPEG, oppure può optare per i JPEG Extra Fine di altissima qualità. Sebbene le foto siano ricche di dettagli e colori, a voler essere pignoli abbiamo notato occasionali casi di purple fringing lungo i bordi ad alto contrasto, ad esempio dove i rami scuri di un albero incontrano un cielo privo di elementi, ma questo si nota solo se lo si cerca attivamente. 

In generale, i risultati non sono così impressionanti come quelli ottenibili con una Reflex o una mirrorless con un sensore APS-C o full-frame più grande, anche se per dare un giudizio oggettivo dobbiamo considerare le dimensioni e la portabilità di questa fotocamera tuttofare.

Anche se alcuni lamenteranno il fatto che la capacità video di questo modello di seconda generazione, con una risoluzione 4K e una velocità di acquisizione fino a 30 fotogrammi al secondo, limitata a 25 fps se si riprende in formato PAL, non è cambiata rispetto alla SV-1 originale, a nostro avviso è più che sufficiente per il pubblico di vlogger al quale è destinata. 

Chi desidera trasmettere contenuti in live-streaming può farlo tramite connessione USB a un computer o a uno smartphone Sony Xperia, mentre la connettività Bluetooth offre la possibilità di collegarsi all'app Sony Creator e di scaricare gli aggiornamenti software.

La Sony ZV-1 II, a differenza del primo modello, è capace di riconoscere e tracciare non solo i volti umani, ma anche quelli animali. Abbiamo deciso di metterla alla prova con un cane che sfrecciava nell'inquadratura e i risultati sono stati impressionanti.

Naturalmente, un ottimo video non è nulla senza un ottimo audio che lo accompagni e, anche se siamo rimasti soddisfatti della presenza di un microfono omnidirezionale incorporato situato in cima all'obiettivo, per ottenere risultati ancora migliore è possibile collegare un microfono esterno opzionale ECM-B10 shotgun. Inoltre, per evitare che le condizioni di vento influiscano negativamente sull'acquisizione dell'audio durante le riprese all'aperto, nella confezione è incluso un paravento che si inserisce facilmente tramite la slitta della fotocamera. Tuttavia, il dispositivo non dispone di una presa per le cuffie per monitorare l'audio durante l'acquisizione ed è un vero peccato.

Ci è piaciuto il fatto che il luminoso obiettivo con apertura massima f/1,8 consenta di ottenere effetti creativi di bassa profondità di campo, con soggetti nitidi e sfondi cremosamente sfocati - il cosiddetto "effetto bokeh" - che consentono di far risaltare la parte più nitida dell'inquadratura. L'apertura può essere regolata anche tramite il touchscreen. Lo zoom è fluido e silenzioso anche quando si cambiano le impostazioni focali durante l'inquadratura. 

Allo contempo il microfono incorporato non rileva rumori dalla meccanica dello zoom durante la sua regolazione. Dal punto di vista pratico, poiché lo zoom ottico è piuttosto limitato in termini di gamma (18-50 mm), è necessario avvicinarsi ai soggetti per effettuare primi piani in modalità foto o video.

I videografi dovrebbero anche notare che, in termini di differenziazione dalla ZV-1, la nuova fotocamera eredita e incorpora un'impostazione Cinematic Vlog dalla ZV-E1 di Sony. Questa offre una varietà di "look", tra cui le impostazioni Classic, Clean, Chic più saturo, Fresh e Mono (B&W). Anche il profilo di colore "creative look" è stato ripreso dalla ZV-E10; in sostanza, fornisce un'elaborazione dell'immagine simile a un filtro per smartphone che applica un effetto a scelta tra quelli selezionabili: Auto, Gold, Ocean e Forest.

  • Punteggio qualità foto e video: 4.5/5 

Dovreste acquistare Sony ZV-1 II?

Sony ZV-1 II

(Image credit: Future)

Compratela se...

Fate più video che foto
Il suo schermo inclinabile e girevole, simile a quello di una videocamera, offre a videomaker e vlogger numerose opzioni di inquadratura creativa da una posizione statica, anche se manca (volutamente?) un mirino all'altezza degli occhi che la renderebbaaltrettanto desiderabile per i fotografi.

Volete fare un salto di qualità rispetto allo smartphone
I video con risoluzione 4K fino a 30 fps sono perfettamente adeguati per i post online e l'obiettivo 18-50 mm f/1,8-4,0, oltre alla possibilità di aggiungere un microfono esterno, consentono di ottenere risultati più professionali rispetto a quelli che potreste ottenere con uno smartphone.

Desiderate una fotocamera relativamente compatta
Sebbene lo schermo LCD inclinabile e l'obiettivo zoom la rendano piuttosto voluminosa, la ZV-1 II può comunque essere trasportata nella tasca di una giacca o in una borsa  e pesa solo 292g, poco più di uno smartphone di fascia alta recente.

Non compratela se..

Avete bisogno di tanta autonomia
Le prestazioni della ZV-1 II non sono migliorate rispetto al modello precedente se si parla di autonomia: anche questa seconda generazione offre appena 45 minuti di riprese video con una carica completa.

Le riprese video non sono la vostra priorità
Si tratta di una videocamera destinata ai vlogger, il che significa che ci sono altre opzioni più sensate a questo prezzo se scattate principalmente foto, comprese le fotocamere con obiettivi intercambiabili che si adattano meglio al tipo di scatto che volete ottenere.

Volete una fotocamera stabilizzata
La ZV-1 II non è dotata di un sistema di stabilizzazione dell'immagine multiasse o ottico integrato nel corpo macchina, ma solo della stabilizzazione elettronica "attiva" di Sony, come quella presente sulla ZV-1.

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Sony ZV-1 II
AttributiNoteValutazione
PrezzoPiù costosa dello ZV-13.5 / 5
DesignFunzioni touchscreen migliorate4 / 5
PrestazioniPrestazioni ottime in formato tascabile4 / 5
Qualità dell'immagineEccellente per foto e video 4.5 / 5

Sony ZV-1 II: considerate anche

Se la nostra recensione della Sony ZV-1 II vi ha fatto pensare ad altre opzioni, ecco altre tre fotocamere da prendere in considerazione...  

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Sony ZV-1
L'ovvia alternativa all'acquisto della Sony ZV-1 II è la meno costosa e più vecchia ZV-1che, secondo quanto ci risulta, continuerà ad essere disponibile insieme alla più recente ZV-1 II fino a esaurimento scorte. Ha qualche funzione in meno, è vero, ma condivide lo stesso sensore e processore con il nuovo modello e costa molto meno.

Recensione: Sony ZV-1

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Nikon Z30
Da quando è apparsa la ZV-1, la prima videocamera dedicata al vlogging di Sony, altri produttori hanno presentato le loro alternative, tra cui, per citare solo due esempi notevoli, la Nikon Z30 e, più recentemente, la Canon PowerShot V10. La Z30 ha un sensore APS-C molto più grande e un corpo più ergonomico rispetto alla ZV-1, oltre ad avere degli obiettivi intercambiabili. Ah, costa anche meno.

Recensione: Nikon Z30

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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