Redmagic 7 Pro recensione

Redmagic 7 Pro è il re degli smartphone gaming, ma non è perfetto

Redmagic 7 Pro
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

Redmagic 7 Pro è uno smartphone gaming potente e versatile. Grazie alle sue soluzioni di design e alla potenza hardware, è un dispositivo eccellente per chi vuole giocare. Purtroppo ha alcune lacune come semplice smartphone, e non brilla per autonomia. Il prezzo è troppo alto.

Pro

  • +

    Esperienza gaming al top

  • +

    Alte prestazioni in ogni ambito

  • +

    Sistema di dissipazione fantastico

Contro

  • -

    Autonomia limitata

  • -

    Un po’ troppi bug ed errori di traduzione

  • -

    Prezzo

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Il Redmagic 7 Pro è uno degli ultimi candidati per la nostra lista dei migliori smartphone gaming. E visto che i modelli precedenti sono sempre entrati nella lista, ci aspettiamo molto da questo smartphone.

Redmagic 7 Pro, recensione veloce 

Redmagic 7 Pro

(Image credit: Future)

Redmagic 7 Pro ha lo stesso design aggressivo del modello standard. L’unica differenze visibile a occhio nudo è il diverso design del modulo fotografico posteriore. Lenti e sensori tuttavia sono identici, e infatti abbiamo ottenuto lo stesso livello di qualità fotografica, che non è eccellente ma nemmeno disastroso. Cambia anche la fotocamera frontale, che ha un sensore da 16MP invece di 8MP. Soprattutto, però, Redmagic 7 Pro è uno dei primi smartphone con fotocamera frontale sotto al display. Offre quindi uno schermo completamente sgombro come i modelli pop-up, ma senza l’elemento mobile. 

I bordi squadrati offrono una presa un po’ più sicura, ma è pur sempre uno smartphone da 6,8”, vale a dire enorme. Usarlo con una sola mano è sempre difficile, e a complicare le cose c’è anche una finitura posteriore un po’ troppo scivolosa. Se non altro nella scatola c’è una custodia in silicone, che non sarà bellissima ma aiuta a garantire una presa più salda. 

Lo schermo grande d’altra parte è desiderabile per un’esperienza gaming migliore, e da questo punto di vista Redmagic 7 Pro è davvero uno smartphone molto desiderabile. Non solo per l’eccellente schermo AMOLED da 120 hz, che assicura una fluidità superiore alla maggior parte degli schermi in commercio. 

Ma anche per il potente processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1. Redmagic ne sfrutta al massimo la potenza, e include opzioni per spingere al massimo le frequenze e ottenere così prestazioni migliori. Farlo genera molto calore, ragion per cui questo smartphone ha anche una vera e propria ventola, oltre al sistema di raffreddamento proprietario. 

In verità il Redmagic 7 Pro può diventare comunque molto molto caldo, come abbiamo verificato durante un test. Può arrivare a essere fastidioso per le mani, ma ci è capitato solo facendo test fatti apposta per sforzare l’hardware. Giocando normalmente, per sessioni di circa un’ora o poco più, non abbiamo mai avuto problemi di temperatura, anche spegnendo la ventola. E abbiamo voluto spegnerla perché è rumorosa.

L’autonomia non è di quelle memorabili, e se si gioca tanto il Redmagic 7 Pro non dura nemmeno una giornata. Certo, i giochi consumano parecchio e questo processore potrebbe avere qualche problema più del previsto. Ma da uno smartphone top di gamma vorremmo che almeno arrivasse fino a sera, qualunque sia il modo in cui lo si utilizza. 

Nell’insieme, Redmagic 7 Pro è uno smartphone da gaming fantastico, sicuramente una delle migliori scelte possibili per chi vuole un dispositivo che faccia anche da console portatile e permetta di giocare alla grande. Ci sarebbe piaciuto vedere un’autonomia leggermente migliore, ma il problema si può aggirare giocando con le impostazioni energetiche. 

Redmagic 7 Pro, prezzo e disponibilità 

Redmagic 7 Pro è stato presentato ufficialmente a febbraio 2022 ed è in commercio dal 12 aprile 2022. 

Potete ordinare Redmagic 7 Pro direttamente dal sito ufficiale, al costo di €899 nella versione che abbiamo provato.  Volendo spendere meno, si può optare per la versione Obsidian, che ha 256Gb di memoria per l'archiviazione, e un’estetica diversa.  

Il Redmagic 7 standard, invece, ha prezzi che partono da €629, e arriva a €799 per la versione Supernova.  

 Design 

 

Il Redmagic 7 Pro è un telefono che grida “gaming!” da qualsiasi prospettiva lo si guardi. Per la prova, abbiamo ricevuto la versione grigio/nero, che Redmagic chiama “Supernova”. Nonostante i colori, non è affatto un telefono discreto.

Dietro la finitura combina una parte opaca e un’altra lucida, ed è pieno di scritte - potreste confonderlo con la tuta di un pilota da corsa, in effetti. Le scritte non fanno che descrivere i vari elementi che rendono speciale questo telefono: sistema di raffreddamento ICE 9.0, batteria da 5.000 mAh, ventola da 20.000 RPM con illuminazione RGB. La backcover inoltre ha un doppio strato, con il primo trasparente, che lascia intravedere lo strato inferiore. Ma non si vedono i componenti. L’illuminazione della ventola si può disattivare, se preferite un look un po’ meno chiassoso. 

I bordi sono piatti, e la cornice è realizzata in metallo. L’insieme appare davvero molto solido, e Redmagic 7 Pro dà l’impressione di poter resistere senza troppi problemi a cadute e altri traumi. 

Il lato destro è molto interessante: c’è il solito pulsante di attivazione, e due pulsanti separati per il volume. Ma ci sono anche due pulsanti extra, superfici touch da usare con i videogiochi. Vanno a finire con precisione sotto i pollici, quando si tiene lo smartphone in modalità panorama; Redmagic ha studiato molto bene il posizionamento di questo elemento, ottenendo un netto miglioramento dell’ergonomia durante le sessioni di gioco. 

C’è anche una feritoia, ma non è un altoparlante. Si tratta di uno sfogo per l’aria, e con la ventola accesa potrete notare una leggera brezza uscire. Se il Redmagic 7 Pro è molto caldo, lo sarà anche l’aria che esce. Ma la feritoia è posizionata in modo tale da allontanare l’aria calda senza colpire le mani. Un bel risultato. Un’altra feritoia, questa per assorbire aria dall’esterno, è posta dietro, accanto al modulo fotografico. 

A sinistra, invece, c’è un interruttore rosso molto vistoso. Impossibile non vederlo, e attivandolo il telefono passa alla modalità gaming. La normale interfaccia viene sostituita dalla libreria di giochi, da scorrere con il telefono in modalità ritratto. L’interfaccia sembra ispirata un po’ a Steam e un po’ a iTunes, e a modo suo funziona. 

Sopra c’è la presa jack da 3,5 mm e una piccolissima apertura per l’altoparlante superiore (il suono è stereo). Sotto abbiamo il secondo altoparlante, la presa USB-C e il cassettino per la SIM. Quest’ultimo è dotato di una piccola guarnizione, che dovrebbe assicurare una buona protezione dai liquidi; ma il Redmagic 7 Pro è comunque privo di certificazione IP68 o simili, cosa che non avrebbe senso considerate le feritoie per l’aerazione; se vi dovesse cadere in acqua, il danno sarebbe probabilmente assicurato.  

 Display 

Redmagic 7 Pro

(Image credit: Future)

 

Lo schermo AMOLED da 6,8” è davvero impressionante. Insieme a quello di Samsung Galaxy S22 Ultra, è uno degli schermi più grandi in assoluto, anche più di concorrenti “extralarge” come iPhone 13 Pro Max o Asus Rog Phone 5. 

La risoluzione non è altissima, ma 1080x2400 pixel dovrebbero bastare nella stragrande maggioranza delle situazioni. Nel riprodurre immagini e filmati, comunque, gli osservatori più attenti potrebbero notare una minore nitidezza rispetto ad altri schermo. Ma è una cosa che, probabilmente, si può notare solo se siete abituati a usare schermi ad alta risoluzione, o se avete occasione di mettere il Redmagic 7 Pro accanto a un modello con maggiore densità.

Intanto, l’alta frequenza (fino a 120 Hz) garantisce un’esperienza gaming sopraffina, e i pregi di questa tecnologia si estendono anche alla navigazione web e ai social media. La frequenza di 120 Hz è comunque anche ad altri top di gamma moderni, ed è una cosa che ci piace moltissimo. 

Un po’ meno entusiasmante la luminosità massima, 600 nit dichiarati, che riduce un po’ la visibilità all’esterno. Oltre ad essere uno schermo relativamente poco luminoso, poi, il sensore di luce ambientale non funziona nel migliore dei modi,  e spesso ci siamo ritrovati con uno schermo troppo scuro per essere leggibile. 

Integrato sotto lo schermo c’è anche un sensore di impronte digitali. Bisogna abituarsi a mettere il dito nella posizione giusta, affinché funzioni, ma dopo due o tre giorno potrete sbloccare lo smartphone senza problemi. O, in alternativa, potrete usare anche il velocissimo sblocco facciale. Il sensore per le impronte digitali è usato anche per rilevare il battito cardiaco; una funzione extra carina, con tanto di widget a schermo, ma non è certo una cosa di cui non potrete fare a meno. 

A proposito di sensori sotto lo schermo, anche la fotocamera frontale è realizzata con la stessa tecnica. Se si guarda da una certa angolazione, potrete vedere un rettangolino che riflette la luce in modo diverso, ma normalmente vedrete uno schermo completamente sgombro. Anche quando si attiva la fotocamera per un selfie al volo, l’effetto è davvero notevole. 

 Fotocamera 

 

Il modulo fotografico principale è identico a quello del Redmagic 7, a parte la disposizione di sensori e lenti. E questo significa che è lo stesso modulo fotografico del Redmagic 6 e Redmagic 6s. 

La qualità fotografica che otterrete è nella media, ma nulla di più. Se si scatta con una buona illuminazione, avrete fotografie con un buon livello di dettaglio, buoni contrasti e colori affidabili. Ma con elementi “difficili”, come il fogliame, può capitare che i dettagli più fini risultino confusi. 

Le fotografie hanno bei colori, ma di tanto in tanto qualche fotografia ci è sembrata un po’ sbiadita. 

La qualità, usando il sensore principale da 64MP, comunque si può descrivere come “abbastanza buona”. Purtroppo lo zoom 2X e l’ultrawide, invece, mostrano un rilevante calo di qualità - abbastanza da farci perdere la voglia di usarli. 

La fotocamera selfie non dovrebbe essere male, ma non abbiamo avuto tempo per provarla adeguatamente. 

 Prestazioni e specifiche 

 

Il Redmagic 7 Pro usa il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, che è il più potente SoC oggi disponibile per gli smartphone Android (per gli iPhone Apple si produce i processori in casa). 

Ma non si tratta solo di potenza del processore, altrimenti gli smartphone con Snapdragon 8 Gen 1 sarebbero tutti uguali. E invece qualche differenza c’è, perché ogni produttore può impostare dei limiti alla potenza, per ragioni come la durata della batteria, oppure il calore. Motivi più che validi per “castrare” un processore, che resta comunque potentissimo. 

Redmagic invece no. Loro hanno messo un sistema di dissipazione speciale, e poi hanno aggiunto una ventola! Tutto per poter spingere al massimo il processore, evitando allo stesso tempo che si bloccasse per problemi di surriscaldamento. In altri termini, il Redmagic 7 Pro preme a fondo sull’acceleratore delle prestazioni, e allo stesso tempo tiene a bada la minaccia del thermal throttling

E come se la cava? Ebbene, da un punto di vista di prestazioni, questo è uno smartphone praticamente senza rivali. Le applicazioni si avviano in un attimo, e i giochi si caricano in un batter d’occhio. Dopodiché, l’esperienza gaming è forse la migliore che abbiamo mai provato su uno smartphone, dal punto di vista delle prestazioni. I giochi sono veloci, e abbiamo sempre potuto scegliere le impostazioni grafiche migliori, per quei titoli che lo permettono. I due pulsanti virtuali, da attivare con gli indici, rendono ancora più esaltante ogni partita. 

Redmagic 7 Pro resta anche relativamente fresco, il che è una cosa abbastanza ammirevole. Intendiamoci, il calore si sente e durante test (piuttosto estremi) è diventato rovente, troppo per tenerlo in mano. Ma giocando anche per più di un’ora, è diventato solo un po’ più caldo di quanto ci saremmo aspettati, ma mai così tanto da diventare fastidioso. 

È comunque possibile scegliere il giusto equilibrio tra potenza e prestazioni, e abbiamo notato che nella maggior parte delle situazioni potete impostare il profilo prestazionale intermedio (ci sono tre livelli tra cui scegliere) e persino spegnere la ventola. Non ci sono differenze rilevanti, in termini di prestazioni, a meno che non vogliate 60 FPS su Genshin Impact (il Redmagic 7 ce la fa, se ve lo state chiedendo).

Il consiglio di spegnere la ventola diventa una forte raccomandazione se volete giocare la sera, a casa, e c’è qualcun altro nei dintorni. Il fatto è che la ventola fa rumore: di giorno magari non si nota, ma in un ambiente più calmo diventa parecchio fastidiosa. Meglio abbassare il profilo prestazionale e spegnerla, secondo noi. 

 Software 

Redmagic 7 Pro

(Image credit: Future)

 

Il launcher di Redmagic è in qualche modo il giusto completamento del telefono: poco raffinato e, sembra, progettato per mostrare i muscoli. Non ci sono molte opzioni di personalizzazione, e tutte ruotano intorno a un design che sembra più o meno immutabile. Non abbiamo apprezzato le icone rotonde, ma il software è veloce e si trova tutto facilmente. Per qualche ragione, il browser preinstallato, quello di Redmagic, come icona ha una specie di pupazzetto. 

Ci sono alcune stranezze, comunque. Per esempio, i contatti di Google non si sincronizzano subito; bisogna entrare in una voce apposita, non la solita di Android, e attivare la sincronizzazione. Un ostacolo inutile, che darà grattacapi a tutti quelli che non sanno bene dove andare a mettere le mani. Inoltre, quando si aggiunge un nuovo contatto non c’è modo di selezionare un account predefinito per la sincronizzazione; inoltre se avete più di un account Google, appariranno tutti come “google”, il che rende le cose piuttosto difficili. 

C’è poi un sensore di luminosità che funziona in modo imprevedibile, e che spesso porta lo schermo a essere troppo scuro per risultare leggibile. In quei casi, abbiamo dovuto correggere la luminosità a mano, disabilitando la regolazione automatica. 

Da segnalare anche un volume auricolare troppo alto: anche quando è regolato al minimo, sembra che ci sia attivo il vivavoce. Se arriva una chiamata in ufficio sei praticamente obbligato a spostarti se non vuoi che i colleghi sentano tutta la conversazione (cosa che può anche diventare un disturbo). 

Infine, nella versione italiana ci sono diverse traduzioni discutibili; i testi e i messaggi restano comprensibili, ma ogni tanto bisogna fare uno sforzo extra per capire che cosa si sta leggendo. 

 Durata della batteria  

 

Il Redmagic 7 può durare senza problemi un’intera giornata, ammesso e non concesso che giochiate con moderazione oppure per niente. E che vi ricordiate di impostare correttamente il profilo energetico. 

Purtroppo non ci sono automatismi che riducano il consumo quando non si sta usando il Redmagic 7 Pro come una console portatile. E quando si sta giocando, i consumi possono diventare anche molto importanti.

Ci sono stati almeno due giorni in cui abbiamo dovuto metterlo in carica nel tardo pomeriggio, per poter poi arrivare serenamente a fine giornata. 

Non è un’autonomia pessima, ma ci saremmo aspettati di più da un top di gamma del 2022. 

 Redmagic 7 Pro Pro, ne vale la pena?  

Redmagic 7 Pro

(Image credit: Future)

 Compratelo se …  

 

Volete la migliore esperienza gaming

Redmagic 7 Pro è uno smartphone potente, con uno schermo di grandi dimensioni e di ottima qualità. Grazie alla modalità gaming dedicata e ai pulsanti dorsali, unisce in modo spettacolare uno smartphone e una console portatile

 

Guardate film e serie TV sul telefono

Lo schermo di Redmagic 7 Pro è molto grande, e le prestazioni cromatiche sono eccellenti. Se avete l’abitudine di guardare serie TV e film sul vostro smartphone, con questo modello vi troverete benissimo

 Non compratelo se …  

 

Volete una maggiore autonomia

Redmagic 7 Pro può durare un’intera giornata, ma se lo si usa per giocare o non si fa attenzione alle impostazioni, ci è capitato di doverlo collegare al caricatore nel tardo pomeriggio. Un limite che per qualcuno potrebbe essere eccessivo. 

 

Volete una buona qualità fotografica

Redmagic 7 Pro ha una fotocamera principale nella media, mentre i sensori aggiuntivi non sono un granché. Se ci tenete a fare fotografia di buona qualità, ci sono altri telefoni da prendere in considerazione. 

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.