Recensione Sony Cyber-shot RX100 VII

Fotografare al settimo cielo

Sony RX100 VII
Sony RX100 VII
(Image: © Future)

TechRadar Verdict

Poiché la nuova RX100 VII si posiziona nella fascia alta del mercato, riteniamo che manchi di alcune funzionalità essenziali. Alcune di queste mancanze potrebbero irritare dei potenziali acquirenti spingendoli verso altri lidi: ci riferiamo principalmente alla impossibilità di elaborare in-camera i file in formato RAW oppure alla batteria non troppo longeva. Questioni aperte che fanno riflettere, a fronte del prezzo piuttosto impegnativo per una fotocamera così compatta. Eppure, con la sua grande qualità d'immagine, i video 4K dettagliati e le prestazioni AF da leader di categoria, l'ultima arrivata nella linea RX100 di Sony riesce ancora ad essere una delle compatte più valide in circolazione.

Pros

  • +

    Rilevamento rapido del viso

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    Ottimo controllo da parte dell’utente

  • +

    Prestazioni AF notevoli

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    Basso rumore a ISO moderati

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    Aspetto robusto e formato tascabile

  • +

    Buona portata dello zoom per un sensore da 1 pollice

Cons

  • -

    Manca un filtro ND incorporato

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    Manca ancora la funzionalità touch

  • -

    Ancora nessuna elaborazione RAW in camera

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    Obiettivo morbido alle focali estreme

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    Costosa

  • -

    Durata della batteria mediocre

  • -

    Corpo macchina poco ergonomico

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È difficile trovare un'altra serie di fotocamere che abbia superato la sua settima edizione, ma la popolarità della linea RX100 di Sony spiega come questa compatta rappresenti un’eccezione alla regola.

I precedenti modelli di RX100 sono passati nelle mani di molti fotografi, sia come dotazione di riserva al seguito di modelli con obiettivi intercambiabili, sia come fotocamere principali per coloro che non desiderano l’ingombro causato da un kit più grande e pesante. Tuttavia, con i prezzi ormai saldamente ancorati sopra €1000, potrebbe diventare difficile giustificare l’acquisto di questa linea di fotocamere.

Del resto, le ultime versioni sfoggiano obiettivi più lunghi ed ereditano le caratteristiche chiave della linea di fotocamere mirrorless Alpha, pur mantenendo un corpo macchina estremamente compatto. La serie sembra in effetti muoversi nella giusta direzione. Quindi, quali sono le novità presenti su questa nuova Sony RX100 VII?

Caratteristiche

  • Sensore CMOS retroilluminato a strati impilati da 1", 20.1 MP e chip DRAM
  • 20 fps con AF / AE e fino a 90 fps senza
  • Registrazione video 4K a 30p

Mentre i primi cinque modelli di RX100 avevano mantenuto una gamma di zoom relativamente contenuta, con un'ampia apertura massima, il modello RX100 VI era equipaggiato con un obiettivo equivalente a 24-200 mm. Lo stesso che equipaggia anche la nuova RX100 VII in prova oggi.

Il fatto che Sony abbia utilizzato questo obiettivo nei più recenti corpi macchina senza aumentarne le dimensioni è un risultato notevole. Per raggiungere lo scopo, però, ha dovuto accettare il compromesso di una riduzione della luminosità dello zoom. Certamente parte del pubblico amerà poter utilizzare una escursione focale più ampia, mentre quelli che sono poco interessati ad uno zoom dall’escursione così elevata, potrebbero rivolgersi ai modelli precedenti oppure ad altri marchi, alla ricerca di obiettivi più luminosi. 

A proposito di ottiche, quella della RX100 VII è dotata una lente asferica avanzata, caratterizzata da una dispersione estremamente bassa, mentre la tecnologia Optical SteadyShot provvede ad aumentare la stabilità.

È piuttosto insolito che una fotocamera abbia mantenuto la stessa risoluzione del sensore per sette modelli consecutivi; tuttavia, i sensori sono cambiati nel corso del tempo e non sorprende che la RX100 VII sia stata equipaggiata con la versione più recente. Sebbene mantenga caratteristiche salienti come la ormai classica dimensione da 1 pollice e la precedente architettura a strati impilati.

La macchina è equipaggiata con una DRAM separata, che aiuta la gestione della mole di dati provenienti dal sensore. Quest’ultimo dispone anche dell'ultima versione del motore BIONZ X dell'azienda; una sinergia, questa, che fornisce alcuni dettagli piuttosto sorprendenti riguardo le capacità di raffica.

In effetti, questo è uno dei grandi cambiamenti dal modello RX100 VI che la porta ad essere alla pari, in termini di velocità, con il modello A9. Per comprendere appieno il valore di questo dato basti pensare che la A9 è la fotocamera mirrorless di punta della famiglia Alpha.

Se vi state chiedendo cosa possa significare in pratica, la RX100 VII è in grado di eseguire 60 ricalcoli al secondo, utilizzando sia la messa a fuoco che l’esposizione automatica. Queste caratteristiche consentono di scattare a raffica a 20 fps con tali funzionalità attive, senza alcun blackout del mirino o del display LCD.

SPECIFICHE SONY CYBER-SHOT RX100 VII

Sensore: CMOS Exmor RS da 1 pollice da 20,1 MP

Obiettivo: 24-200 mm f/2,8-4,5 (35 mm equivalenti)

Schermo: touchscreen orientabile da 3,0 pollici, 921.600 punti

Mirino: EVF con una risoluzione di 2,36 milioni di punti

Scatto in sequenza: 20 fps (fino a 90 fps in modalità di scatto a sequenza singola)

Autofocus: AF ibrido: 357 punti AF a rilevamento di fase e 425 punti AF a rilevamento di contrasto

Video: da 4K a 30p; Full HD a 120p

Connettività: Wi-Fi e Bluetooth

Durata della batteria: 260 (LCD), 240 (EVF)

Peso: 302 g (inclusa batteria e scheda) 

Se, siete disposti a sacrificare gli automatismi di messa a fuoco automatica ed esposizione automatica, adottando la modalità "Scatto singolo in sequenza", potete scattare immagini a 30 fps, 60 fps o 90 fps. Bisogna precisare che tutte queste modalità possono essere utilizzate per acquisire solamente sette fotogrammi alla volta.

Per quanto riguarda i video, questi vengono registrati in qualità UHD 4K a un massimo di 30p e senza pixel binning. Inoltre, quando la stabilizzazione delle immagini in 4K si trova in modalità "Active", stando a quanto dichiara Sony, sarebbe otto volte più efficace rispetto alla più tradizionale 4K standard.

Se non avete bisogno della registrazione in 4K, potete passare a quella full HD con un frame rate che arriva fino a 120 fps. Sono presenti anche diverse opzioni di super-slow motion, con un frame rate massimo che può arrivare fino a 960 fps. Infine, è possibile bypassare la restrizione di registrazione predefinita, di cinque minuti, quando si registra in 4K.

Queste capacità video sono supportate da un potente set di funzionalità secondarie, come un ingresso per microfono da 3,5 mm sul lato destro della fotocamera e le modalità S-Log2, S-Log3 e S-Gamut3 per immagini ad alta qualità. Inoltre, sono presenti Cine e Hybrid Log Gamma (HLG), oltre al solito picco di messa a fuoco e alla modalità Zebra utilizzata in molti precedenti modelli Sony. La fotocamera è in grado di rilevare quando si scatta in verticale e il filmato conserva tale orientamento anche dopo che è stato scaricato.

Il grande cambiamento nella sezione video è dovuto al fatto che la nuova RX100 VII offre il tracking e l’autofocus in tempo reale durante la registrazione. Fino ad ora, questi sistemi erano disponibili solo per i modelli A9 e A6400 (oltre che per la più recente A6600), mentre qui sono disponibili sia per le foto che per i video; in seguito andremo ad analizzare i vantaggi di queste funzioni e a quali risultati possono portare.

Sono comunque molte le caratteristiche rimaste invariate rispetto ai modelli precedenti. 

Il mirino elettronico è sempre del tipo a scomparsa e per farlo uscire è sufficiente un piccolo tocco sull’aggancio. In egual maniera esso integra il medesimo pannello OLED della RX100 VI, con risoluzione da 2,36 milioni di punti e fattore di ingrandimento 0.59x (in relazione ai 35mm), già visto precedentemente. 

Più in basso ritroviamo lo schermo touchscreen LCD da 3 pollici da 921.600 pixel, anche lui vecchia conoscenza. Ancora una volta è montato su una staffa relativamente lunga che gli consente di scivolare verso il basso, per fermarsi con un angolo di 90 gradi rispetto alla fotocamera oppure è orientabile verso l'alto: questo lo rende perfetto per i video blogger, che rappresentano la tipologia di utenti prediletta per la RX100 VII.

La batteria è in grado di fornire 260 fotogrammi per carica, o meno, se si tende a utilizzare il mirino. Certamente un miglioramento molto modesto rispetto alla RX100 VI.

Queste cifre non ci fanno certo esultare, ma sono piuttosto prevedibili in una fotocamera con un corpo piccolo che ospita una batteria minuscola. Comunque sia, come nel caso di tutte le fotocamere, l'utente medio godrà di una durata della batteria superiore rispetto a quanto indicato dai dati CIPA, a causa del modo con cui lo standard ne determina la capacità. La possibilità di ricarica USB, in questo caso, verrà sicuramente comoda.

Accanto alla batteria è presente un unico slot per schede SDHC e SDXC che sono supportate nello standard UHS-I. Risulta possibile utilizzare anche le schede UHS-II più veloci, però non si riuscirà a trarne alcun vantaggio in termini di prestazioni.