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Costruzione e ergonomia
- Corpo in lega di magnesio
- Tropicalizzazione completa
- Pesa 1005 g
La Nikon D850 condivide le stesse dimensioni del modello precedente, ma è cambiata sotto alcuni aspetti.
La prima cosa che è stata modificata e migliorata in fase di progettazione è il grip; l’impugnatura della D850, rispetto ai modelli precedenti, è profonda, presente e modellata, garantendo all’utente una presa molto più salda e comoda.
Come ogni buona top di gamma che si rispetti non è prevista di flash pop up. Per migliorare il corpo aumentando la resistenza e la rigidità, Nikon ha deciso di eliminare il flash pop up dal lato superiore della camera conferendole un look molto più professionale e raffinato, allontanando il design da quello che si può ritrovare nei modelli più economici della casa.
L’assenza del flash ha permesso a Nikon di migliorare ulteriormente un corpo già ottimo nei precedenti modelli, raggiungendo un livello di tropicalizzazione e resistenza senza eguali e mettendo al tappeto tutte le rivali. Sono state aggiornate tutte le guarnizioni e il livello di tenuta stagna è stato alzato ulteriormente, la resistenza alle polveri e sabbia è stata migliorata anche nella baionetta garantendo così all’utente di poter utilizzare la D850 in qualsiasi condizione climatica senza doversi preoccupare troppo di possibili infiltrazioni d’acqua e polvere.
Ovviamente, vi sconsigliamo di tenerla per molto tempo sotto la pioggia, di ricoprirla con la sabbia del deserto e tantomeno di immergerla in acqua, è resistente ma non è indistruttibile.
Rispetto al modello precedente, Nikon ha cambiato leggermente la posizione dei pulsanti e delle ghiere migliorando l’esperienza dell’utente. ll pulsante ISO, ora, si trova proprio dietro il pulsante dell'otturatore, il che semplifica la regolazione dei parametri con una sola mano. Si tratta di un grande passo in avanti, poiché sulla D810 il pulsante ISO era posto assieme ai 4 tasti della piastra superiore e, nei momenti più importanti e frenetici, era molto semplice fare confusione e sbagliare impostando i parametri di scatto.
L’introduzione del joystick è stata una delle novità principali che ha migliorato drasticamente l’esperienza utente rendendola molto meno macchinosa e complessa. Il joystick posto sul retro della fotocamera consente di selezionare rapidamente il punto di messa a fuoco desiderato; in alternativa è possibile utilizzare anche il controller direzionale a otto vie posto sul retro della fotocamera. Quest’ultimo è posizionato in una posizione ideale, poiché il pollice si appoggia proprio in quel punto quando si impugna la macchina fotografica, rendendo l’utilizzo del joystick veramente semplice ed intuitivo.
Come per la D500 è possibile attivare un sistema di retroilluminazione dei controlli che si accende assieme al display superiore e posteriore quando si supera la posizione ON nel tasto d’accensione; questa caratteristica è molto utile nelle situazioni in cui c’è una scarsa illuminazione e non è possibile riconoscere tutti i tasti.
La D850 offre un'esperienza d’uso molto raffinata, dando all’utente la possibilità di poter modificare tutti i parametri di scatto e le impostazioni senza togliere lo sguardo dal mirino rischiando di perdere tempo o qualche scena preziosa.
Autofocus
- Autofocus a 153 punti e 99 punti autofocus a croce
- Area di messa a fuoco selezionata dall'utente limitata a 55 punti
- Copertura dell’autofocus su tutta la superficie del sensore
Il sistema di messa a fuoco automatica a 51 punti della D810 è ancora uno dei migliori in circolazione, ma Nikon ha equipaggiato la D850 con lo stesso modulo AF Multi-CAM 20K presente nell'ammiraglia D5.
Secondo noi, questo è uno dei migliori sistemi di autofocus presenti sul mercato. Presenta ben 153 punti di messa a fuoco, di cui 55 selezionabili dall'utente e altri 99 punti sono disponibili per il sistema a croce, che anche secondo i nostri test risulta il sistema più veloce e affidabile. La sensibilità per la messa a fuoco arriva fino a -4 EV garantendo dei risultati ottimali anche in caso di scarsa illuminazione, come spesso può capitare.
Se avete provato il sistema AF a 51 punti della D810 noterete la differenza, in particolare in condizioni di scarsa illuminazione; anche in questi casi, l’autofocus della D850 si è comportato molto bene, mettendo a fuoco sempre e con precisione i soggetti.
Abbiamo testato la D850 in svariate condizioni e momenti. La sfida più complessa è stata quando abbiamo fotografato gli atleti di una tappa del Giro del Regno Unito con i ciclisti che arrivavano senza preavviso. Anche in queste condizioni la D850 si è comportata molto bene, la velocità di messa a fuoco è stata incredibilmente veloce, permettendoci di scattare delle foto a fuoco anche nel momento in cui i ciclisti arrivavano improvvisamente a velocità molto elevate.
Come per la D5 (e la D500) anche in questa D850, Nikon ha implementato la funzione automatica per gestire e tarare le ottiche Nikkor per innesto FX. È uno strumento incredibilmente utile che aiuta l’utente a massimizzare le prestazioni delle ottiche impostando e correggendo il livello di autofocus e rendendole perfette per tutte le esigenze. Questo strumento risulta ottimo anche per le ottiche che soffrono di front e back focus (caratteristica comune in molti obiettivi, specialmente i Sigma serie Art).
Se per qualità costruttiva e resistenza alle alte sensibilità Nikon può essere in vantaggio su Canon, per quanto riguarda la messa a fuoco e il live view non c’è storia. Canon è ancora la migliore in campo reflex ed arriva ad eguagliare i risultati prodotti da molte mirrorless. Il live view della D850 risulta goffo e noioso da utilizzare poichè poco reattivo e, in molti casi, implica una perdita di tempo non indifferente. Nikon ha fatto dei miglioramenti rispetto ai modelli precedenti, ma non è ancora competitivo se comparato a Canon e Sony.
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