Recensione Razer BlackWidow V3 Pro

Una tastiera meccanica da gaming che non scende a compromessi

Razer
(Image: © Razer)

TechRadar Verdetto

Razer BlackWidow V3 Pro è una tastiera meccanica orientata al gaming costruita con materiali premium, dispone di un comodo poggiapolsi imbottito e può essere utilizzata senza fili mantenendo una latenza ridotta grazie alla tecnologia Hyperspeed Wireless. Il software Razer Synapse garantisce un buon livello di personalizzazione e gli switch Razer Green rispondono in modo rapido e preciso agli input. Tra le criticità ci sono la mancanza di switch ottici, il prezzo elevato e le dimensioni che per alcuni potrebbero risultare eccessive.

Pro

  • +

    Tecnologia Bluetooth avanzata

  • +

    Software eccellente

  • +

    Poggiapolsi comodissimo

  • +

    Materiali premium

Contro

  • -

    Prezzo elevato

  • -

    Dimensioni (per chi ha poco spazio)

  • -

    Mancano gli switch ottici

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BlackWidow V3 Pro è la tastiera meccanica di punta proposta da Razer e la prima a disporre della tecnologia HyperSpeed Wireless, che va ad affiancare la connessione Bluetooth e consente di collegare simultaneamente fino a tre dispositivi conservando dei tempi di risposta minimi.

Si tratta di un prodotto dalle specifiche eccellenti, costruito con materiali di prima scelta ed estremamente piacevole da usare. Come la precedente Razer Black Widow V2, questa tastiera è concepita per garantire il massimo in termini di prestazioni e comodità d’uso per chi passa molto tempo davanti al PC. 

I 249 Euro richiesti da Razer potrebbero rappresentare un limite per molti possibili acquirenti, ma si tratta di un prezzo in linea con altre tastiere destinate al gaming competitivo

Design 

Iniziamo dalle dimensioni. Questa tastiera è piuttosto grande: misura 45,7 x 15,7 x 4,3 cm che con il poggia polsi diventano 46,2 x 22,5 x 4,3 mm per un peso di circa 1,2 Kg. C’è bisogno di una scrivania abbastanza spaziosa per ospitarla e conservare un minimo di spazio per mouse e altri accessori.

In quanto a portabilità, nonostante si tratti di una tastiera concepita per l’utilizzo senza fili, risulta piuttosto limitata. Durante i nostri test abbiamo connesso BalckWidow V3 Pro a una smart TV tramite Bluetooth e, per evitare di occupare gran parte della superficie del tavolinetto da salotto, abbiamo dovuto rinunciare al poggia polsi.

La costruzione è solida grazie a una consistente piastra in alluminio e a una base in plastica di ottima qualità. I materiali sono eccellenti sia per quanto riguarda la tastiera, sia per gli accessori, come il comodissimo poggia polsi in similpelle e il cavo USB-C in corda forniti nella confezione. 

BlackWidow V3 Pro ha una buona ergonomia grazie ai tasti rialzati progressivamente verso la parte alta e quando la si utilizza con il poggia polsi da il meglio di sé, garantendo un livello di comodità estremo.

Con Razer Blackwidow V3 Pro, nonostante si tratti di un prodotto puramente da gaming, Razer ha optato per un design piuttosto lineare caratterizzato da una base in alluminio spazzolato nera opaca dall'aspetto molto minimale. La superficie dei tasti in ABS è texturizzata e garantisce un ottimo grip, ma i font sono anonimi e ricordano molto quelli di alcune tastiere anni ‘90. 

La retroilluminazione RGB è ottimizzata dagli switch con base trasparente e si può scegliere tra una miriade di opzioni di personalizzazione selezionabili nel menù dedicato di Razer Synapse. L’unica pecca in quest'ambito è la mancanza di illuminazione sulla superficie del quadrante multimediale. Pur essendo retroilluminati alla base come gli altri caps, i tasti multimediali sono completamente neri e, a meno che non se ne conosca a memoria la posizione, a luci spente è facile confondersi e mettere in pausa una traccia piuttosto che passare al brano successivo. 

Molto comoda e ben fatta invece la rotellina per la regolazione del volume che, come tutti gli altri tasti, può essere impostata a proprio piacimento per svolgere altre funzioni.

Se decidete di acquistare Razer Blackwidow V3 Pro premuratevi di controllare che si tratti della versione con layout italiano. Durante la nostra recensione abbiamo avuto in prova l'edizione US e abbiamo impiegato un po' per abituarci alla disposizione dei tasti. In particolare se vi capita di scrivere molto o usate la tastiera anche per lavoro, noterete subito la mancanza di lettere accentate e punteggiatura nella versione US. Fortunatamente l'ottimo Razer Synapse consente di rimappare i tasti a vostro piacimento quindi, in ogni caso, non dovreste avere problemi.

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(Image credit: Razer)

Prestazioni 

BlackWidow V3 Pro è la prima tastiera meccanica equipaggiata con gli switch Razer di seconda generazione nelle varianti “Yellow” e “Green”. La variante gialla è caratterizzata da degli inserti in silicone che ne riducono la rumorosità, mentre gli switch verdi si distinguono per un feedback uditivo piuttosto marcato. I tasti sono precisi grazie al sistema anti ghosting e risultano piuttosto reattivi, anche se non sono il massimo a livello di stabilità e non reggono il confronto con gli switch opto-meccanici presenti su Razer Huntsman Elite.

Nella variante “Green” presente sulla tastiera da noi recensita, abbiamo apprezzato particolarmente la risposta rapida e precisa, che rimane tale anche in modalità Wireless. Molto bella e funzionale anche la superficie texturizzata che permette alle dita rimanere ben salde sui tasti anche se, in particolare nelle sessioni di gioco più concitate, l’eccessiva mobilità si fa sentire.

Grazie alla tecnologia HyperSpeed Wireless è possibile utilizzare la tastiera senza collegarla tramite USB-C per un tempo indicato di 200 ore mantenendo una latenza ridotta ai minimi termini. In alternativa si può scegliere il collegamento cablato per ridurre ulteriormente la latenza o optare per la connessione Bluetooth che permette di collegare la tastiera a 3 dispositivi simultaneamente. Molto comodo lo switch analogico che si trova sulla parte sinistra della tastiera e consente di selezionare rapidamente la modalità di connessione desiderata.

BlackWidow V3 Pro si dimostra ottima per l’utilizzo misto gaming/scrittura grazie a una buona ergonomia dei tasti e al poggia polsi che, alla lunga, alleggerisce di molto l’affaticamento dei tendini migliorando notevolmente la postura delle mani durante la scrittura.

In tal senso risulta molto comoda la funzione di selezione della modalità d'uso. Il software Razer Synapse consente di creare dei layout personalizzati e passare da una modalità all'altra con un click (ad esempio da una configurazione dei tasti creata per la scrittura alla modalità gaming) cambiando non solo la disposizione dei tasti, ma anche i tempi di risposta (in modalità wireless) e gli effetti RGB.

Verdetto finale

BlackWidow V3 Pro è una tastiera meccanica da gaming che non scende a compromessi e si caratterizza per un design pulito e una qualità costruttiva eccellente. Il poggia polsi è una manna dal cielo per chi passa molte ore al PC e il software Razer Synapse è intuitivo, completo e permette di creare in modo pratico un ecosistema ben organizzato con le altre periferiche Razer.

Il prezzo è davvero alto e non comprendiamo il motivo per cui Razer non abbia utilizzato gli switch ottici su questo modello. Non abbiamo apprezzato particolarmente il font dei tasti e il loro movimento eccessivo in parte compensato dall'ottimo grip. Nel complesso è un'ottima tastiera meccanica, ideale per chi ha già altri accessori Razer e per chi cerca una soluzione comoda e durevole. 

Tuttavia, in questa fascia di prezzo, la concorrenza è molto elevata e per la cifra richiesta si poteva fare sicuramente di meglio.

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Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.