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Ecco come HP Spectre x360 15T (2019) si è comportato nei nostri benchmark:
3DMark: Sky Diver: 26,640; Fire Strike: 15,109; Time Spy: 6,859
Cinebench CPU: 1,081 punti; Graphics: 105 fps
GeekBench: 5,031 (single-core); 22,134 (multi-core)
PCMark 8 (Home Test): 3,637 punti
PCMark 8 Battery Life: 3 ore and 50 minuti
Battery Life (techradar movie test): 4 ore e 8 minuti
Total War: Warhammer 2 (1080p, Ultra): 49 fps; (1080p, basso): 113 fps
Shadow of the Tomb Raider (1080p, Ultra): 81 fps; (1080p, basso): 103 fps
Qui non c’è nulla da nascondere, questo laptop ha potenza da vendere con l’Intel Core i7-8750H (CPU) e la Nvidia GeForce RTX 2070 Max-Q (GPU). Insieme garantiscono ottime performance, competendo con i migliori portatili da gaming sul mercato.
Il dissipatore Cryo-Tech 2.0 funziona a dovere, mantenendo egregiamente a bada le temperature. Il processore da sei core adottato in questo portatile, nonostante sia lo stesso implementato nell’Asus ROG Zephyrus S GX701, risulta più prestante nei test effettuati su GeekBench. La stessa CPU è presente anche nel Razer Blade 2019, e anche in questo caso nei benchmark multi-core Alienware m15 riesce a far meglio.
Alienware m15, come l’abbiamo configurato, è pronto per qualsiasi sessione di gaming, e lo diciamo senza alcuna paura di essere smentiti. Il benchmark di Shadow of the Tomb Raider ci mostra come l’Alienware abbia prodotto solo qualche fps in meno rispetto al Razer Blade 2019, nonostante quest’ultimo disponga di una RTX 2080.
Tralasciando i benchmark, l’abbiamo messo sotto stress giocando a Sekiro: Shadows Die Twice, a risoluzione 4K nativa. Sebbene non abbia mantenuto costantemente 60 fps, si è difeso con una media tra i 45 e i 55 fps. Abbiamo testato anche Borderlands: The Pre-Sequel in 4K riuscendo a rimanere sempre intorno ai 100fps.
Stando a quanto rilevato durante le prove, nella maggior parte dei giochi in 1080p si raggiungono con facilità i 60 fps, sfruttando al massimo il refresh rate dello schermo.
Nei nostri test non ci siamo mai imbattuti nel thermal throttling. Abbiamo passato molto tempo giocando a Sekiro senza notare alcun peggioramento nelle performance. Per la maggior parte della sessione di gaming, il portatile è stato poggiato su un tavolo con superficie piatta, cosa che non favorisce certo l’airflow, ma ciò non lo ha minimamente scalfito. La superficie a contatto con le mani è diventata un po’ calda, ma non ci siamo mai scottati i palmi.
Le ventole possono diventare un pochino rumorose ma tengono il computer al fresco e gli speakers sono abbastanza potenti da non soffrire questa rumorosità; l’audio rimane sempre cristallino.
La RAM e lo storage contribuiscono a rendere Alienware m15 estremamente reattivo, Il boot è pressoché istantaneo, così come l’avvio dei programmi. Grazie ai 16GB di RAM, possiamo tenere aperta una quantità innumerevole di finestre nel nostro browser senza notare rallentamenti.
Abbiamo riscontrato un solo punto dolente, ed è saltato fuori durante i benchmark. Avendo una risoluzione nativa Ultra HD, c’è un upscaling evidente quando si gioca in 1080p. Questo aspetto, ovviamente, ha un impatto significativo sulle prestazioni. Impostando da Windows la risoluzione nativa in Full HD e giocando in 1080p è possibile risolvere il problema.
Tuttavia, senza selezionare la giusta combinazione, abbiamo visto i benchmarks di Shadow of the Tomb Raider peggiorare notevolmente, con 24 fps con impostazioni “basse” e 14 fps con parametri “alti”. Anche se il problema è facilmente risolvibile, abbiamo trovato molto scomodo cambiare ogni volta i settaggi prima di iniziare una sessione di gaming.
Autonomia
Alienware m15 integra una batteria molto grande da 90Wh, e si nota. Nonostante la taglia e lo status di portatile da gioco, l’autonomia è sufficiente anche per svolgere attività lavorative. L’abilità di reggere qualche ora senza ricarica è ottima se si considera la sua portabilità, anche perchè il vano batteria è di dimensioni considerevoli e di conseguenza ha un peso notevole.
Gli esperti del risparmio energetico potrebbero riuscire ad allungare ulteriormente la vita della batteria. Modificando l’interfaccia utente rendendola più “nera” possibile, ad esempio, si riesce ad aumentare la durata della batteria, in quanto i display neri di un OLED non consumano la stessa energia di uno schermo LCD con una retroilluminazione sempre attiva. Utilizzando la modalità l “risparmio energetico” e diminuendo la risoluzione a Full HD l’autonomia aumenta ulteriormente.
Software e caratteristiche
Il laptop include l’Alienware Command Center, utility per il controllo dell’illuminazione RGB, di alcune modalità di gioco e per la velocità delle ventole. Il software è un pò esagerato, con un’interfaccia utente che non rende facile la navigazione nei vari menù. Al primo avvio il programma ha impostato automaticamente al massimo la curva delle ventole; successivamente abbiamo modificato tale impostazione preferendo un profilo bilanciato che adattasse gli RPM alle esigenze del raffreddamento. Il fatto che il software richiedesse una connessione internet non ci ha di certo aiutato.
Alienware m15 è equipaggiato con una webcam con risoluzione 1080p posta sopra il display che offre una qualità video sufficiente per fare delle videochiamate, ma presenta un fastidioso rumore di fondo anche in buone condizioni di illuminazione.
La connettività presente sul retro è tra i punti forti di questo m15: le porte Thunderbolt 3, Mini Display Port e HDMI 2.0 vi permetteranno di connettere un monitor ad alta risoluzione o elevato refresh rate qualora lo schermo del portatile non vi bastasse.
É inoltre presente una porta per l’Alienware Graphic Amplifier. Questa vi permetterà di connettere il portatile a una GPU esterna per avere un miglioramento delle prestazioni. Ad oggi, la RTX 2070 integrata è un’ottima scheda grafica, ma tra qualche anno la possibilità di aumentare le performance con una GPU più recente avrà un discreto valore.
Verdetto finale
L’Alienware m15 OLED offre ottime performance in un portatile da gaming che incappa nell’errore di molti suoi simili: la taglia eccessiva. È sottile e abbastanza leggero per essere trasportato in uno zaino di grandezza media, ma è in grado di fornirvi un’esperienza di gioco e un livello di produttività ottimi. Tutto questo è accompagnato da una discreta batteria e un display meraviglioso che danno vita a un portatile eccellente.
Il prezzo di questo modello è tuttavia eccessivo: è più economico del Razer Blade 2019 dotato di display OLED, ma quest’ultimo, quando sarà disponibile, avrà alcune componenti interne di maggior qualità oltre a una certificazione HDR.
Al momento molti altri portatili da gaming riescono a offrire prestazioni simili all’Alienware m15 a prezzi decisamente più vantaggiosi, con l’unico compromesso di avere uno schermo LCD ad alta frequenza di aggiornamento e risoluzione 1080p.
Images credit: TechRadar
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