AMD Threadripper Pro 7995WX, la CPU desktop più potente di sempre

amd threadripper pro
(Immagine:: Future)

AMD ha presentato non una, ma ben sette nuove CPU per workstation/HEDT, tra cui la più potente CPU desktop mai vista finora, ovvero il Ryzen Threadripper Pro 7995WX, un processore basato sull'architettura Zen 4 con 96 core e 384 MB di cache L3

Altri tre processori Threadripper Pro (TRP) compongono la famiglia WX con un numero diverso di core (24, 32, 64), cache L3 e, per coloro che desiderano un po' di azione single-thread, una velocità di base decrescente (da 4,2GHz a 2,5GHz per il modello da a 96 core). 

Alla linea si aggiunge anche un trio di processori Threadripper (non-Pro?), assenti nella precedente generazione 5000 che si posizionano come CPU HEDT (High End desktop) con una predilezione per il gaming.

Il processore desktop più potente?

Le nuove offerte apparentemente non-Pro (che sfoggiano rispettivamente 24 core, 32 core e 64 core) saranno disponibili per l'acquisto a partire dal 21 novembre e costeranno rispettivamente 1499, 2499 e 4999 dollari.

I modelli Pro della stessa serie, che offrono anche un maggior numero di corsie PCIe 5.0 (150% in più), più canali di memoria (il doppio) e tecnologie aziendali AMD Pro, saranno destinati a macchine OEM di partner come HP, Lenovo o Dell.

Il punto interessante è che entrambe le serie di processori Threadripper competeranno con le CPU Intel: Xeon w7-3455 (24 core), w9-3475 (36 core) e w9-3495 (56 core). Da notare il fatto che le CPU Intel hanno più canali di memoria e corsie PCIe rispetto ai Threadripper normali, ma meno rispetto a quelli Pro.

Se paragonata alla serie 5000 Zen-3, la serie 7000 WX offre prestazioni più elevate in single thread, il 50% in più di thread, una maggiore efficienza in termini di larghezza di banda/memoria (grazie alle DDR5) e fino al 60% in più di cache per nodo (ricordate che si tratta di sistemi a socket singolo). Hanno anche un TDP più elevato (350W rispetto a 280W) grazie a frequenze base/turbo molto più alte. Se abbinato a una scheda madre WRX90, Threadripper Pro è in grado di gestire fino a 2 TB di memoria di sistema, mentre se abbinato a una TRX50 si ferma a 1TB.

Per ora non abbiamo accesso a recensioni indipendenti sulle prestazioni delle nuove CPU AMD, ma non abbiamo dubbi sul fatto che il Threadripper Pro sia in grado di battere il miglior processore Xeon di Intel nell'ambito della produttività. Il 7995WX nasce per le attività multi-thread come Chaos V-Ray, dove è fino al 123% più veloce della CPU w9-3495X.

Il punto interessante è che AMD ha proposto anche una gamma di CPU Ryzen tradizionali che arrivano a 16 core, hanno un clock di base elevato, fino a 144 MB di cache e un TDP relativamente basso (utile per le workstation mobili) oltre a una mezza dozzina di processori Epyc che hanno 96 core o più.

Alcuni tra i più grandi fornitori di Workstation tra cui Puget Systems e Titan computers utilizzano regolarmente sia le CPU Ryzen di fascia consumer (che offrono ottime prestazioni per core, secondo Puget Systems) che le varianti Epyc (costruite per garantire flessibilità, prestazioni e sicurezza, secondo Broadberry). 

Queste ultime offrono un doppio socket (fino a 256 core), fino a 4 TB di memoria e la possibilità di collegare otto (sì, otto) GPU di classe Geforce; non sorprende che alimentino alcuni dei migliori PC workstation in circolazione.

Potrebbe interessarti anche

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

Con il supporto di