Samsung Galaxy S24: il chipset Snapdragon potrebbe trovarsi solo sulle varianti Plus e Ultra

The Samsung Galaxy S23 Plus in white, laying face down on a bowl of lemons
(Immagine:: Future / Lance Ulanoff)

Stando agli ultimi leak riguardanti la gamma Galaxy S24 si pensava che Samsung avrebbe offerto chipset diversi in regioni diverse. Tuttavia, una notizia delle ultime ore sembra smentire questa ipotesi: a quanto pare sarà il chipset dipenderà dal modello scelto, piuttosto che dalla regione in cui viene venduto.

La notizia proviene da un post pubblicato su X (ex Twitter) dal noto leaker @Tech_Reve, secondo cui sono in corso "discussioni" sull'utilizzo di un chipset Exynos 2400 per il Samsung Galaxy S24 standard, mentre il Galaxy S24 Plus e il Samsung Galaxy S24 Ultra saranno equipaggiati con il nuovissimo Snapdragon 8 Gen 3.

Detto questo, sembra che non sia stata presa alcuna decisione, in quanto come sostiene l'informatore Samsung sta ancora valutando la possibilità che regioni diverse ricevano chipset diversi; quest'ultimo approccio è quello adottato dall'azienda con la serie Galaxy S22 e con la maggior parte degli altri modelli precedenti al Samsung Galaxy S23 (che a differenza delle serie precedenti aveva un chipset Snapdragon in tutte le varianti indipendentemente dalla regione geografica).

Pensiamo che Samsung sia più propensa a renderlo la scelta del chip legata alla regione di riferimento, dal momento che riservare un chipset Snapdragon ai modelli di fascia più alta sarebbe come ammettere che si tratta di un chipset migliore rispetto all'opzione Exynos sviluppata dall'azienda.

D'altra parte, nel corso degli anni ci sono state molte lamentele sull'approccio regionale di Samsung, in quanto alcuni paesi ricevono versioni "peggiori" dei telefoni e la suddivisione dei chipset in base al modello (in stile Apple) piuttosto che alla regione risolverebbe il problema.

In ogni caso, sembra sempre più probabile la presenza di due chipset diversi, dato che @Tech_Reve sostiene nello stesso thread che Samsung sta riuscendo a produrre l'Exynos 2400 in grandi quantità, tanto che verrà utilizzato in più regioni (o unità, a seconda dell'approccio adottato da Samsung) rispetto a quanto fatto con l'Exynos 2200 per la linea Galaxy S22.

Potenziali aspetti positivi

Tutto ciò potrebbe scoraggiare i possibili acquirenti, dato che i chipset Exynos di Samsung tendono a essere peggiori di quelli prodotti da Qualcomm, ma ci sono dei potenziali lati positivi.

Innanzitutto, è probabile che Samsung possa costruire i propri chipset a un prezzo inferiore rispetto ai costi di utilizzo di quelli di Qualcomm, soprattutto se si considera che lo Snapdragon 8 Gen 3 è particolarmente costoso. L'utilizzo di Exynos in alcune unità potrebbe quindi portare a una significativa riduzione del prezzo.

Ciò avrebbe ancora più senso se utilizzasse Exynos nel Galaxy S24 entry-level, rendendolo un modello di fascia alta accessibile da contrapporre alle varianti premium / top di gamma.

Inoltre, anche se di norma i chipset Exynos tendono ad avere prestazioni inferiori alle controparti Snapdragon, @Tech_Reve afferma che "anche le prestazioni del nodo di produzione di questo Exynos 2400 sono migliorate in modo significativo. È abbastanza competitivo da rivaleggiare con l'8 Gen 3".

Ora, questo non significa necessariamente che il chipset sia realmente in grado di tenere il passo dello Snapdragon 8 Gen 3, ma c'è una possibilità che le sue prestazioni siano di poco inferiori a fronte di una riduzione di prezzo interessante.

Quindi, per una volta, i modelli Exynos potrebbero risultare un'alternativa più conveniente rispetto alle versioni più potenti e costose equipaggiate con i chipset Snapdragon.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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