Apple spiega il suo approccio all'IA fotografica: più precisione, meno fantasia

Apple's Craig Federighi presents Apple Intelligence at the Worldwide Developers Conference (WWDC) 2024.
(Immagine:: Apple)

La domanda "Che cos'è una foto?" sta diventando sempre più rilevante in un'era in cui la tecnologia, in particolare l'intelligenza artificiale, sta trasformando radicalmente il modo in cui creiamo e percepiamo le immagini. Con fenomeni come i "deep fake" e la manipolazione digitale, molte persone, me compreso, si sentono a disagio riguardo all'autenticità delle fotografie.

Apple sta per lanciare Apple Intelligence, una suite di strumenti di intelligenza artificiale che include una nuova funzione di fotoritocco chiamata "Clean Up". Questa funzione consente di rimuovere oggetti indesiderati dalle immagini, come una bottiglia d'acqua, ma il suo approccio è molto diverso da quello di altre aziende tecnologiche. Mentre Google permette trasformazioni radicali delle immagini, come la creazione di laghi di lava o la trasformazione di edifici in astronavi, Apple si concentra su interventi più delicati e contestuali.

Craig Federighi, Senior Vice President of Software Engineering di Apple, ha spiegato in un'intervista con The Wall Street Journal che l'azienda mira a "diffondere informazioni accurate, non fantasie". Questo approccio si riflette nel modo in cui la funzione Clean Up è stata sviluppata. Federighi ha sottolineato che la decisione di permettere la rimozione di elementi come una bottiglia d'acqua è stata frutto di ampie discussioni interne. La sfida è trovare un equilibrio tra la facilità d'uso e il rispetto della realtà rappresentata nella fotografia.

Inoltre, Federighi ha evidenziato la preoccupazione di Apple riguardo all'impatto delle funzioni AI sulla percezione della realtà. L'azienda desidera mantenere la fiducia delle persone nella fotografia come documento affidabile e ha quindi limitato le possibilità di alterazione delle immagini. Questo approccio riflette una sensibilità rispetto alla storia della fotografia e al modo in cui le persone interpretano il contenuto visivo.

In sintesi, mentre il panorama dell'editing fotografico si evolve, le scelte delle aziende come Apple sollevano interrogativi fondamentali su autenticità, rappresentazione e il significato stesso di una fotografia.

Un approccio diverso

An iPhone on a pink and blue background showing the iOS 18 Cleanup feature

(Image credit: Apple)

Apple adotta un approccio unico nel gestire le modifiche apportate alle foto attraverso la sua funzione Clean Up, inserendo ogni modifica nei metadati dell'immagine nell'app Foto. Questo metodo è stato un tema di discussione con un collega utente Android, poiché volevo capire se anche Google e Samsung utilizzassero pratiche simili. È emerso che Apple è tra le poche aziende a implementare questa strategia, mentre Google ha apportato modifiche ai metadati nei Pixel che non sono così trasparenti per gli utenti finali. Questo sarebbe un aspetto utile da integrare anche nelle piattaforme social e nei software smartphone, data l'evoluzione dell'editing fotografico.

Inoltre, Apple non si limita al fotoritocco. Federighi ha spiegato che, nel progetto Image Playground, hanno scelto di evitare immagini fotorealistiche, pur avendo la capacità tecnica di farlo. L'obiettivo era evitare che gli utenti dubitassero della veridicità delle immagini, come nel caso di Joanna e del suo cappello di peluche. Questo riflette una visione più cauta rispetto ad altri produttori, come Samsung, che affermano che "non esiste una foto reale".

L'approccio di Apple all'intelligenza artificiale ha suscitato dibattito, con alcuni che sostengono che l'azienda sia arrivata in ritardo e stia cercando di recuperare il terreno perso. Tuttavia, sarà interessante osservare se questa attenzione alla verità e alla trasparenza sarà apprezzata dagli utenti, o se i suoi strumenti più limitati non riusciranno a competere con le soluzioni più audaci offerte da altre aziende.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.