Svelati i piani di Google: l'AI rivoluzionerà il motore di ricerca con "video" e "social"

Google search
Google search is changing (Immagine:: Google)

Come abbiamo visto negli ultimi mesi, Microsoft ha investito tempo e risorse per implementare le funzionalità AI di ChatGPT nel suo motore di ricerca Bing, cosa che sembra aver colto Google un po' alla sprovvista. Tuttavia, come emerso da recenti indiscrezioni, Google ha un'idea chiara di come vuole implementare l'intelligenza artificiale nel suo popolarissimo motore di ricerca ed è molto vicina a mettere in pratica il suo piano d'azione.

Un report pubblicato dal The Wall Street Journal (fonte: Android Police) descrive come Google sia intenzionata ad integrare il proprio chatbot AI nel suo motore di ricerca. Lo scopo dell'azienda è rendere la ricerca più "personale" e varia, con brevi video e post sui social media incorporati accanto al classico elenco di link che si visualizza normalmente.

Le indiscrezioni sono basate su documenti interni trapelati da Google, in cui si parla anche di rendere la ricerca più "visiva" e più "umana", concetti che per ora rimangono abbastanza vaghi, pur chiarendo in parte gli intenti della grande G. 

Stando ai rumor, l'aggiornamento del motore di ricerca Google dovrebbe arrivare entro la fine del 2023.

Arriva Magi

Il bot AI - simile a quello alimentato da ChatGPT che si trova su Bing - prenderà il nome di "Magi". Ne avevamo già sentito parlare in un articolo del New York Times uscito il mese scorso e, a quanto pare, il suo sviluppo ha subito una forte accelerazione nelle ultime settimane. 

Potremmo farci una prima idea delle novità in arrivo in occasione dell'evento Google IO 2023 che si terrà nei prossimi giorni e, in particolare, dovremmo scoprire qualcosa in più nella giornata di mercoledì 10 maggio, data indicata dall'azienda per gli annunci più importanti. Ricordiamo inoltre che Google ha già lanciato il suo chatbot Bard, ma deve ancora integrarlo negli altri prodotti.

L'idea che sta dietro al progetto è quella di fornire agli utenti risultati e risposte che faticherebbero a trovare con l'attuale interfaccia di ricerca di Google. Per farlo, Google utilizzerà diversi espedienti, come i sopracitati video tematici e post social.


Analisi: come cambia la ricerca

Google ha rivoluzionato il mondo della ricerca quando è arrivata sul mercato nell'ormai lontano 1998. È difficile da credere oggi ma agli albori di Internet, gli elenchi di siti suddivisi per argomento e categoria hanno rappresentato una vera e propria svolta per chi lavorava o passava molto tempo in rete.

I bot di crawling automatizzati hanno permesso a Google di indicizzare l'intero web senza l'aiuto dell'uomo e ora, grazie all'implementazione della tecnologia AI, il motore di ricerca sarà in grado di dare risposte in linguaggio naturale alle domande per fornire maggiori dettagli e sfumature, per semplificare argomenti complessi e molto altro ancora (come abbiamo già visto con Bing AI).

In base a quest'ultimo report, Google è intenzionata a coinvolgere anche i proprietari di siti web offrendo l'attribuzione nei risultati di ricerca. Ma se gli utenti riceveranno le risposte da un chatbot senza dover cliccare su un link, viene spontaneo chiedersi: come verranno prodotti e pagati i nuovi contenuti necessari per alimentare l'intelligenza artificiale?

Non possiamo prevedere con precisione i risvolti di questo passaggio evolutivo ormai inevitabile, ma sembra che ci stiamo lasciando definitivamente alle spalle i vecchi metodi di ricerca sul web e questo comporterà grandi cambiamenti per i consumatori, i motori di ricerca e per i siti di informazione in generale.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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