Qualcomm e Samsung tremano: un'altra azienda cinese intende realizzare le proprie CPU
La tensione internazionale tra Cina e USA ha spinto Oppo a tale manovra
Il produttore cinese di smartphone Oppo ha annunciato che raddoppierà gli sforzi per sviluppare le proprie CPU per smartphone.
L’iniziativa è arrivata, forse, dalla necessità di ridurre la sua dipendenza dal principale produttore di chip statunitense, Qualcomm, a causa delle tensioni tra Pechino e Washington.
Oppo ha iniziato a progettare i propri chip mobile lo scorso anno, durante un periodo in cui il conflitto tra Huawei e Stati Uniti si era intensificato.
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Chip proprietario per Oppo
Oppo ha rafforzato il progetto di sviluppo, come dimostrano le numerose assunzioni di esperti del settore mobile (Mediatek e UNISOC) da parte dell’azienda.
Il più noto tra i nuovi assunti è Jeffery Ju, ex co-COO ed ex dirigente Xiaomi di MediaTek, che aveva lavorato per Oppo come consulente. Inoltre, si prevede l’arrivo anche di un altro dirigente del segmento di sviluppo SoC 5G di Mediatek.
Oppo mira a ridurre la propria dipendenza dai fornitori con sede negli Stati Uniti e migliorare il suo posizionamento nei mercati esteri, dove ha già guadagnato terreno negli ultimi tempi.
I dati della società di analisi IDC suggeriscono che i ricavi europei dell'azienda sono cresciuti di oltre il 1000%, in parte grazie anche alle collaborazioni con partner come Vodafone, Orange e Telefonica.
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Secondo Oppo, l'investimento in chip proprietari è progettato per migliorare l'esperienza dell'utente, oltre a rafforzare la posizione a lungo termine dell'azienda.
I vantaggi di un chip proprietario sono chiari, ma il processo comporta costi significativi e perfezionare il design potrebbe rivelarsi un processo complicato.
Fonte: Nikkei Asia Review