Nintendo Labo VR Kit è molto più di un semplice pezzo di cartone
Nintendo rende la sua periferica in cartone un punto d’ingresso nella la realtà virtuale
Nintendo Labo sembra aver fatto l'impossibile: riportare Nintendo nella realtà virtuale.
Nintendo Labo è sembrato una cosa strana quando è arrivato sugli scaffali lo scorso anno. Si tratta di un componente aggiuntivo che consente di creare le proprie periferiche, ma è stato facile ignorare quello che sembrava semplice cartone venduto a un prezzo troppo alto, che non era nemmeno pronto all’uso appena estratto dalla confezione originale. Ma, a distanza di un anno, Nintendo sta creando dei nuovi kit Labo e sta facendo ciò che sembrava impossibile fino a pochi mesi fa: trasformare la Nintendo Switch in un sistema VR.
Neanche un anno fa abbiamo sentito i dirigenti di Nintendo scrollarsi di dosso le domande riguardanti il supporto VR, dicendo che secondo loro il VR semplicemente non era abbastanza divertente - mentre il passaggio verso le periferiche Labo rifletteva un interesse continuo a giocare nel mondo reale, invece che sugli schermi.
Il Labo VR Kit è stato una sorpresa - così come lo è stato il supporto VR per i giochi di punta della console Zelda e Mario - ma è chiaro che Nintendo ha riflettuto sul tipo di esperienza VR che voleva offrire.
- Non vi interessa il VR? Leggi le nostre recensioni di Nintendo Labo Variety Kit o di Nintendo Labo Vehicles Kit
Prima di tutto Labo, ma anche VR
Dai nostri test iniziali con il kit VR, è chiaro che questo è un prodotto Nintendo Labo. Sebbene fisserete lo schermo da 6,7 pollici della Switch, invece di giocare con Joy-Cont in cartone con i Joy-Cons innestati e la console in modalità TV, ci sarà comunque lo stesso lungo processo di costruzione prima che possiate godervi il vostro primo gioco VR.
Il primo passo consisterà nella costruzione di un semplice visore VR, che dovrebbero richiedere circa 30-60 minuti (30 per gli utenti Labo più esperti, 60 per tutti gli altri). Come nel caso del resto della gamma Labo, seguirete un video tutorial sulla console che vi guiderà attraverso quali ritagli di cartone usare, dove piegarli e inserirli, e come dovrebbe essere il prodotto finito. Le istruzioni sono chiare (progettate per bambini di sette anni) e vi permettono di vedere l'oggetto sullo schermo a 360 gradi per assicurarvi di eseguire correttamente ogni passo.
Il processo offre una gratificante esperienza fai da te che vi farà venir voglia di avere dei figli (se non ne avete già), solo per avere la soddisfazione di costruire un Labo con loro.
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Niente di tutto questo è qualcosa di nuovo, ma quello che è davvero notevole del Labo VR Kit è che offre le stesse sensazioni dei Labo precedenti. Quello che avrebbe potuto facilmente essere una sciocchezza, o un ritorno al deriso Virtual Boy, riesce a dare un senso alla propria esistenza rimandando alla formula collaudata di Labo.
Nonostante ci sia la possibilità di sparare alle lune nello spazio, distruggere camion e lanciare giocattoli virtuali, i giochi in realtà virtuale potrebbero sembrare secondari rispetto alla costruzione del Labo, il che renderà l’esperienza meno simile a una banale carrellata di demo, ma un'esplorazione di cosa potrete fare come giocatori.
I giochi VR sono, tuttavia, molto semplici - una testimonianza di quanto sia giovane il panorama VR, ma anche della decisione di Nintendo di non caricare troppo il processore della Switch. La Switch ha una risoluzione piuttosto bassa (1280 x 720) rispetto alla maggior parte dei visori VR sul mercato, che viene a sua volta dimezzata dividendo lo schermo per ciascun occhio. Tuttavia la grafica semplice e i contenuti a misura di bambino non fanno diventare tutto questo un problema.
Oltre agli occhiali, ci sono alcune altre forme nelle quali inserire la Switch: Blaster, Uccello, Elefante, Pedale eolico e Fotocamera. Alcuni di questi sembrano avere più senso di altri: la fotocamera e gli occhiali VR non sono tanto diversi nella forma e probabilmente avrebbero potuto essere combinati. Inoltre c'è qualcosa di deludente nel creare un elefante di cartone, e poi non essere in grado di guardarlo mentre si gioca: i vostri occhi saranno incollati allo schermo e la forma del cartone sembrerà avere meno importanza.
Anche la mancanza di un cinturino per i VR Goggles sembra una svista: dovrete tenerlo con una mano e maneggiare il Joy-Con e un bottone di cartone con l'altra. A parte questo, usare il VR Kit è fattibile e divertente, con video educativi sulla percezione della profondità e su come maneggiare con cura il kit, dimostrando che Nintendo ha pensato all'esperienza della realtà virtuale molto più di quanto ci saremmo aspettati.
Potremo darvi un parere più dettagliato durante la nostra recensione completa su Nintendo Labo, ma è chiaro che Nintendo ha trovato la strada verso una realtà virtuale senza troppe pretese.
Henry is a freelance technology journalist, and former News & Features Editor for TechRadar, where he specialized in home entertainment gadgets such as TVs, projectors, soundbars, and smart speakers. Other bylines include Edge, T3, iMore, GamesRadar, NBC News, Healthline, and The Times.