Google RawNeRF, foto notturne come se fosse giorno grazie al software AI

(Immagine:: Unsplash)

Google sta sperimentando un nuovo strumento AI per la riduzione del rumore nell'ambito del progetto Google MultiNeRF. Il software è in grado di migliorare nettamente gli scatti notturni, tanto da far emergere dettagli impercettibili a occhio nudo.

Ma come fa? Il programma RawNeRF analizza le immagini utilizzando dei sistemi AI per poi aggiungere dettagli che di norma non vengono catturati quando si scatta in condizioni di scarsa illuminazione. Secondo il team responsabile del progetto, il nuovo strumento di Google funziona meglio di qualsiasi altro sistema di riduzione del rumore in circolazione. 

I ricercatori della Cornell University hanno descritto il software NeRF come molto più efficace rispetto agli altri denoiser:

"Quando gli viene richiesto di ottimizzare scatti rumorosi e poco definiti, NeRF produce una rappresentazione della scena così precisa che gli elementi renderizzati superano i denoisers singoli e multi-immagine eseguiti sulle stesse immagini"

Cos'è il NeRF? 

NeRF è un sintetizzatore di immagini, uno strumento in grado di scansionare migliaia di fotografie per ricostruire rendering 3D accurati. 

Secondo Ben Mildenhall, uno dei ricercatori che hanno partecipato al progetto, NeRF funziona al meglio con fotografie ben illuminate e bassi livelli di rumore. In altre parole, è concepito per le riprese diurne. 

Gli scatti notturni acquisiti in condizioni di scarsa illuminazione si sono rivelati problematici, mostrando una perdita di dettagli nelle zone d'ombra e risultando rumorosi quando si prova ad aumentare la luminosità in post-produzione.

Secondo Mildenhall gli strumenti di denoising possono ridurre in qualche modo il rumore, ma a costo della qualità dell'immagine.

Con l'introduzione del RawNeRF, il sistema AI di Google riesce ad attenuare il rumore senza togliere i dettagli, permettendo di ottenere scatti notturni dettagliati e luminosi, come se fossero immagini acquisite in pieno giorno.

In un video dimostrativo chiamato "NeRF in the Dark", - pubblicato originariamente nel maggio 2022 e passato inosservato all'epoca - Mildenhall mostra uno scatto che ritrae una candela appoggiata a un tavolo in una stanza buia e mostra le differenze tra lo strumento Google e altri denoiser. 

Nel video il ricercatore spiega che RawNeRF è "in grado di combinare le immagini riprese da molti punti di vista diversi per rimuovere il rumore e ricostruire congiuntamente la scena", 

RawNeRF

Original (L) vs RawNeRF (R) (Image credit: Google Research)

Le immagini ricostruite vengono renderizzate in uno spazio colore HDR lineare, consentendo agli utenti di manipolare ulteriormente angoli, esposizioni, mappa dei colori e messa a fuoco. Nel suo video, Mildenhall nota come la variazione di ciascuno di questi elementi "crea un effetto atmosferico che può portare l'attenzione su diverse aree della scena".

Pur trovandosi ancora in fase di ricerca e non essendo un prodotto ufficialmente supportato da Google (ancora), RawNeRF offre uno scorcio allettante di come l'intelligenza artificiale potrebbe aiutare i creativi a rappresentare ancora meglio il mondo che li circonda.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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