Ecco perchè il nastro magnetico è migliore di dischi rigidi e SSD

(Immagine:: Shutterstock / kubais)

Sony e Fujifilm continuano a combattere per la supremazia del mercato dei nastri magnetici. Fujifilm infatti ha rivelato di essere al lavoro su dei supporti a nastro con una densità d’area di 224 Gbit per pollice quadrato (circa 35 Gbit per centimetro quadrato), che si traduce in una capacità reale di circa 400 TB.

L’azienda ha appena annunciato la sua prima offerta Tape-as-a-Service (Si apre in una nuova scheda) e ha scelto di utilizzare per realizzare i propri supporti lo Stronzio-Ferrite (SrFe), in luogo del più popolare Bario-Ferrite, che viene usato normalmente nei nastri LTO, la cui capacità massima arriva attualmente a 12 TB (non compressi) o a 30 TB (compressi utilizzando il rapporto standard di 2,5:1).

LTO-8 lascerà il posto a LTO-9 entro la fine dell'anno e, visto che negli ultimi sei anni erano state introdotte ben quattro generazioni di LTO, è lecito aspettarsi che le prossime quattro (LTO-10, LTO-11, LTO-12 e LTO-13) saranno disponibili intorno al 2026, dando per scontato che il mercato le richieda.

La supremazia del nastro

Con una capacità di 384 TB, un singolo nastro LTO-13 sarà probabilmente la più grande unità di archiviazione al mondo, superando di gran lunga le unità disco rigido (il cui stallo delle capacità li ha plafonati a una crescita relativamente lenta di soli 2 TB per generazione) e le unità a stato solido, che hanno raggiunto i 100TB (Si apre in una nuova scheda) nel 2018 per poi smettere di crescere.

Sarebbe coraggioso scommettere che LTO sarà il primo media in grado di raggiungere 1 PB (ovvero un milione di Gigabyte). Il problema più grande dei nastri consiste nella lentezza dell’accesso casuale ai dati, motivo per cui vengono relegati al mero ruolo di supporto di archiviazione. La velocità di trasferimento non dovrebbe rappresentare un problema, visto che LTO-13 probabilmente supererà i 2GB/s, ma ciò significa anche che sarà necessario, come minimo, un giorno di tempo per riempire tutta la capacità di un nastro, soprattutto se la sua lunghezza supera i 1.000 m di lunghezza.

Fonti AnandTech (Si apre in una nuova scheda) e Blocks and Files (Si apre in una nuova scheda)

Desire Athow
Managing Editor, TechRadar Pro

Désiré has been musing and writing about technology during a career spanning four decades. He dabbled in website builders and web hosting when DHTML and frames were in vogue and started narrating about the impact of technology on society just before the start of the Y2K hysteria at the turn of the last millennium.