Dimissioni da Twitter, Elon Musk non ci sta e rilancia
Il CEO di Twitter sostiene le ipotesi per cui troppi account fasulli avrebbero influito sul risultato del sondaggio, e promette novità.
"Twitter è mio e ci faccio quel che voglio", sembra quasi il messaggio arrivare da Elon Musk, che ha rotto il silenzio dopo diverse ore dalla chiusura del sondaggio in cui aveva chiesto agli utenti se fosse il caso di presentare le dimissioni da capo del social.
Nonostante la promessa di rispettare il risultato del sondaggio, chiuso con oltre il 57% degli utenti favorevoli dalle dimissioni del miliardario, Musk ha deciso di disattendere la volontà dell'utenza. Il magnate, infatti, ha commentato come "interessanti" le teorie di alcuni utenti, secondo cui l'esito sarebbe stato influenzato dalla presenza di numerosi account fasulli.
Should I step down as head of Twitter? I will abide by the results of this poll.December 18, 2022
Il rilancio con l'ennesima modifica alla policy
Prendendo spunto dal suggerimento di un utente, Musk ha dichiarato che, in futuro, solo gli utenti Twitter Blue avranno diritto a rispondere ai sondaggi relativi alle policy del social network.
Si tratta solo dell'ennesimo cambio alle normative di Twitter: poche ore prima, infatti, il supporto ufficiale del social aveva annunciato l'introduzione di un divieto di pubblicare link a siti concorrenti, come Facebook, Instagram, Mastodon e altri. Poco dopo, però, c'è stato un passo indietro, con la promessa di Musk di modificare la norma affinché si applichi solo agli account che si limitano a linkare altri social e aggregatori come Linktree senza apportare contenuti alla piattaforma, secondo le regole già definite in materia di spam.
Questo scenario della nuova amministrazione Musk non è inedito, infatti si era discusso molto del ban subito dai giornalisti che hanno criticato la piattaforma, nello specifico la decisione di escludere un account che tracciava la posizione del jet privato di Elon Musk, che però utilizzava dati di dominio pubblico e senza violare alcuna normativa.
Anche in questo caso, Twitter ha fatto un passo indietro, e Musk si è scusato, promettendo di introdurre un sondaggio per le modifiche alle policy. Quello che è successo dopo è sotto gli occhi di tutti.
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Senior Editor and Professional Translator. Boardgaming enthusiast, Tech-lover.