La schermata di errore di Windows 11 cambia colore (di nuovo) e ora crea solo confusione
Microsoft sostituisce la celebre “Blue Screen of Death” con una versione nera e semplificata, ma così sembra solo un aggiornamento... e non un errore critico.

Microsoft sta modificando la celebre schermata blu della morte (BSOD) in Windows 11, non solo cambiandone il colore, ma semplificandone radicalmente l’aspetto.
Nella versione attuale di Windows 11, la BSOD è blu e include alcune informazioni tecniche sull’errore che ha causato il blocco del sistema, accompagnate da una faccina triste che segnala un problema critico.
Secondo quanto riportato da Windows Latest, una versione aggiornata della schermata sta iniziando a comparire nella build 24H2 di Windows 11. Nelle versioni di test, la schermata è verde (GSOD), colore usato storicamente per le build di anteprima. Tuttavia, per gli utenti finali, il colore sarà nero.
Il cambiamento più significativo riguarda il contenuto della schermata: ora è molto più essenziale, mostrando solo il messaggio “Il dispositivo ha riscontrato un problema e deve riavviarsi”. Sono stati rimossi sia la faccina triste che il codice QR, che in passato permetteva di ottenere maggiori informazioni sull’errore. Rimane una breve descrizione con il codice di arresto nella parte inferiore dello schermo, ma senza l’URL che prima rimandava alla documentazione tecnica di Microsoft.
Interpretare il nuovo design della schermata della morte (BSOD) in Windows 11 non è semplice. Microsoft ha forse semplificato troppo, rendendo la schermata troppo minimale e poco informativa? È un’osservazione legittima, ma si può anche sostenere che le informazioni fornite dalla versione attuale – la BSOD blu tradizionale – siano spesso poco utili alla maggior parte degli utenti.
Il codice QR, ad esempio, rimandava quasi sempre a pagine generiche del supporto Microsoft, senza offrire soluzioni specifiche per l’errore in questione. La sua rimozione, quindi, difficilmente sarà sentita. Tuttavia, anziché eliminarlo, sarebbe stato più utile renderlo effettivamente informativo. Non è escluso che possa tornare in futuro, magari in una versione migliorata.
La rimozione della faccina triste, per alcuni, rappresenta un passo verso un design più sobrio. Per altri, però, era un simbolo chiaro e immediato che indicava un errore critico. La nuova schermata nera, al contrario, rischia di essere confusa con quella di un normale aggiornamento di sistema, soprattutto per utenti meno esperti. Il messaggio di errore, ora visualizzato in piccolo nella parte inferiore dello schermo, potrebbe passare inosservato, facendo pensare erroneamente a un semplice riavvio post-aggiornamento.
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In sintesi, la semplificazione ha senso, ma l’attuale Black Screen of Death potrebbe risultare troppo scarna. Un testo più grande, leggibile e immediatamente identificabile come messaggio di errore renderebbe l’esperienza più chiara. Un’icona esplicita – come un simbolo di errore o un'icona a forma di chiave inglese – aiuterebbe a colmare lo spazio vuoto e a distinguere chiaramente la schermata da altri messaggi di sistema.
Sebbene questa nuova BSOD nera sia ancora in fase di test (come GSOD nelle build Insider), Windows Latest segnala che è già in fase di rilascio limitato anche su versioni stabili di Windows 11. Se confermato, Microsoft starebbe sperimentando la nuova interfaccia su un numero ristretto di utenti finali.
Nel lungo periodo, sarebbe auspicabile che la BSOD fornisse messaggi d’errore più utili e accessibili anche per utenti meno esperti, magari con indicazioni basilari su cosa potrebbe essere andato storto. Anche semplici suggerimenti, se ben presentati, potrebbero fare una grande differenza.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.