Microsoft ha un'idea per far funzionare meglio il ray tracing con le GPU di fascia bassa

An Nvidia GeForce RTX 4060 on a table with its retail packaging
(Immagine:: Future / John Loeffler)

Microsoft potrebbe avere un'idea per rendere il ray-tracing più accessibile anche per chi ha una GPU di fascia bassa.

Come delineato dal  brevetto di Microsoft segnalato da Tom’s Hardware, l'idea generale è quella di rendere il ray tracing meno impegnativo (per dirla in modo semplice).

Ma come farà Microsoft ad alleggerire il processo di ray tracing (o path tracing)? Ottimizzandolo con un sistema di livelli di dettaglio (LOD).

Il LOD è un trucco già utilizzato per semplificare la grafica sull'hardware e consiste nel ridurre la qualità dell'immagine in alcune aree dello schermo, ad esempio gli oggetti più distanti, per consentire una maggiore velocità dei fotogrammi. In sostanza, il LOD prende elementi su cui probabilmente non ci si concentra e riduce i livelli di dettaglio in modo che l'utente non noti alcuna differenza, alleggerendo notevolmente il carico grafico della GPU.

La stessa cosa può essere applicata al ray tracing, anche se la tecnica è molto più complessa: l'idea di base è sempre la stessa, ovvero di ridurre la qualità di alcuni dettagli secondari per alleggerire il carico di lavoro, senza alcuna differenza evidente nel risultato finale dell'immagine visualizzata (in teoria).


Analisi: una svolta per le schede grafiche da 8 GB?

Certo, esistono già dei trucchi che possono essere utilizzati per ottenere prestazioni ray tracing più fluide, come ad esempio l'upscaling, utilizzando soluzioni come Nvidia DLSS, AMD FSR o Intel XeSS. Ma questi funzionano solo con i giochi per PC supportati, mentre un sistema LOD più ampio per alleggerire le esigenze del ray tracing e ridurre i requisiti di memoria in modo specifico, indipendentemente dalla risoluzione o dall'upscaling, potrebbe essere un importante passo avanti.

Sempre che Microsoft riesca a farlo funzionare bene, Si tenga presente che, al momento, è solo di un brevetto che potrebbe finire nel dimenticatoio (molte attività di ricerca e sviluppo fanno questa fine, sia sul fronte del software che su quello dell'hardware).

Se il sistema dovesse essere realizzato come presentato qui, però, potrebbe aiutare in particolare le schede grafiche che hanno meno di 8 GB di VRAM, che al giorno d'oggi è un po' scarso. L'alleggerimento dei requisiti di memoria, come detto, potrebbe aiutare le schede grafiche che non dispongono di abbondanti risorse di RAM a gestire un livello migliore di prestazioni con il ray tracing.

È possibile che la tecnologia di Microsoft renda il ray tracing più accessibile anche per le schede grafiche con specifiche inferiori che attualmente non sono in grado di gestire la funzione, ma non eccellono questo fronte.

Si tratta di uno sviluppo potenzialmente enorme per chi non ha accesso al ray tracing e siamo ben consapevoli che molti utenti hanno schede video con meno di 8GB di VRAM, quindi si tratterebbe di un'ampia fetta di utenti.

Darren is a freelancer writing news and features for TechRadar (and occasionally T3) across a broad range of computing topics including CPUs, GPUs, various other hardware, VPNs, antivirus and more. He has written about tech for the best part of three decades, and writes books in his spare time (his debut novel - 'I Know What You Did Last Supper' - was published by Hachette UK in 2013).

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