Questo strumento di Opera vi dice se il vostro PC o Mac può usare l'IA in locale

Person using a laptop
Videoredigering- De bedste gratis programmer i 2022 (Immagine:: Shutterstock)

Opera vuole semplificare la procedura per verificare se un PC o Mac può eseguire l'IA in locale e, a tal fine, ha incorporato uno strumento nel proprio browser.

Quando parliamo di esecuzione dell'IA in locale, intendiamo dire che il dispositivo stesso utilizza il sistema e le sue risorse per l'intero carico di lavoro dell'IA, a differenza del PC che deve attingere al cloud per ottenere la potenza di calcolo necessaria a svolgere il compito in questione.

L'esecuzione dell'IA in locale può essere impegnativa, soprattutto se non si dispone di una CPU moderna con NPU integrata per accelerare i carichi di lavoro dell'IA sul dispositivo, per cui è molto utile disporre di uno strumento di benchmarking che indichi la capacità dell'hardware di completare efficacemente i compiti di IA sul dispositivo.

C'è però un problema: il test "Il tuo computer è pronto per l'intelligenza artificiale?" è disponibile solo nella versione per sviluppatori del browser Opera. Quindi, se si vuole provare, è necessario scaricare la versione per sviluppatori (test) del browser.

Una volta fatto ciò, è possibile far scaricare a Opera un LLM (large language model) con cui eseguire i test e verificare le prestazioni del PC in vari modi (gettoni al secondo, latenza del primo gettone, tempo di caricamento del modello e altro).

Dopo aver eseguito tutti questi test - che possono richiedere da pochi minuti a più di 20 - lo strumento fornirà una valutazione semplice e chiara per stabilire se la vostra macchina è pronta o meno per l'IA.

C'è un'ulteriore sfumatura: se si ottiene il risultato "pronto per l'IA", le prestazioni locali sono buone, mentre "non pronto per l'IA" si spiega da sé - potete scordarvi di eseguire attività locali di IA - ma c'è un risultato intermedio: "funzionale all'IA". Ciò significa che il dispositivo è in grado di eseguire attività di IA in locale, ma potrebbe essere piuttosto lento, a seconda di ciò che si sta facendo.

Opera AI Benchmark Result

(Image credit: Opera)

I risultati sono più approfonditi per gli esperti, che possono esplorarli se lo desiderano, ma è ottimo per avere una stima immediata delle capacità di intelligenza artificiale del proprio PC. È anche possibile scaricare diversi modelli di intelligenza artificiale (sempre più grandi) da testare, con versioni più pesanti per PC all'avanguardia con hardware e NPU di ultima generazione.


Analisi: Perché l'elaborazione locale dell'intelligenza artificiale è importante

È bello avere un test facilmente accessibile  (e gratuito) che chiunque può utilizzare per farsi un'idea delle capacità di elaborazione del proprio PC per il lavoro di AI locale. Svolgere attività di intelligenza artificiale in locale, entro i confini del dispositivo, è ovviamente importante per la privacy, in quanto non si inviano dati dalla macchina al cloud.

Inoltre, alcune funzioni di IA utilizzeranno l'elaborazione locale in parte, o addirittura esclusivamente, e abbiamo già visto quest'ultimo aspetto: La nuova funzionalità AI di Windows 11 per i PC Copilot+, Recall, ne è un esempio, in quanto funziona completamente sul dispositivo per motivi di sicurezza e privacy. (Tuttavia, da quando è stata annunciata da Microsoft, ha suscitato una serie di polemiche, ma questa è un'altra storia).

Per questo motivo, la possibilità di distinguere facilmente l'intelligenza artificiale del PC è una capacità utile, anche se al momento scaricare la versione per sviluppatori di Opera non è probabilmente un problema da affrontare. Tuttavia, la funzione sarà presto disponibile per la versione completa di Opera, quindi probabilmente non dovrete aspettare a lungo.

Opera si sta impegnando seriamente per scalare le classifiche dei migliori browser web sfruttando l'intelligenza artificiale, e una delle ultime mosse è stata l'assunzione di Google Gemini per aiutare a potenziare il suo assistente Aria AI.

Darren is a freelancer writing news and features for TechRadar (and occasionally T3) across a broad range of computing topics including CPUs, GPUs, various other hardware, VPNs, antivirus and more. He has written about tech for the best part of three decades, and writes books in his spare time (his debut novel - 'I Know What You Did Last Supper' - was published by Hachette UK in 2013).