Ora anche Google Bard ha un generatore di immagini AI gratuito: ecco come provarlo
Google Bard consente di creare immagini in modo semplice e veloce
Considerando l'enorme popolarità delle immagini generate dall'Intelligenza Artificiale sembra scontato annunciare che, finalmente, anche Google Bard ha ricevuto un aggiornamento che integra questa funzione.
Secondo quanto riportato sulla la pagina ufficiale dedicata agli aggiornamenti di Google Bard l'utilizzo dello strumento è piuttosto semplice. Si può attivare il generatore di immagini AI semplicemente inserendo un prompt testuale nella barra di ricerca. Una volta fornita la descrizione dell'immagine che si desidera generare, è sufficiente cliccare su 'Generate more' per avere più opzioni e scaricare quelle che si preferiscono.
Le immagini generate sono memorizzate nelle chat appuntate, nelle chat recenti e nell'attività di Bard e possono essere eliminate dall'attività di Bard cancellando la richiesta che le ha generate.
La generazione di immagini di Bard è affidata al modello Imagen 2 aggiornato, che mira a bilanciare velocità e qualità per fornire immagini fotorealistiche. La nuova funzione è disponibile in tutto il mondo fatta eccezione per lo spazio economico europeo (SEE), Svizzera e Regno Unito, quindi dovremo aspettare ancora un po' per poterla utilizzare in Italia. Per giunta la funzione, dove disponibile, è accessibile solo in lingua inglese ai maggiori di 18 anni.
In termini di responsabilità, Google ha dichiarato che "Bard utilizza SynthID per incorporare filigrane identificabili digitalmente nei pixel delle immagini generate", il che rende le sue immagini generate dall'intelligenza artificiale distinte dalle opere create dagli esseri umani. Molto probabilmente questa funzione è stata sviluppata per evitare che le persone utilizzino le immagini generate per uso commerciale, pratica notoriamente illegale.
Google afferma inoltre di voler limitare i contenuti violenti, offensivi o sessuali, oltre ad applicare filtri per evitare che i personaggi pubblici siano coinvolti nella generazione delle immagini.
Anche Bard con Gemini Pro sarà migliorato con questo nuovo aggiornamento. Nella pagina dell'aggiornamento si legge che "Bard sarà molto più capace di comprendere, riassumere, ragionare, fare brainstorming, scrivere e pianificare".
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Google Bard sta prendendo il sopravvento
Google sta puntando molto su Bard, tanto da aver quasi completamente sostituito Google Assistant, la precedente risposta del gigante tecnologico a Siri di Apple. Di recente, Google ha cambiato il pop-up di saluto per vari dispositivi da "Sono l'assistente con Bard" a "Sono Bard".
È stato inoltre annunciato che Google rimuoverà 17 funzioni da Assistant nelle prossime settimane, tra cui la riproduzione di audiolibri su Google Play Books tramite comando vocale e la richiesta di informazioni sui contatti. L'annuncio ufficiale lasciava intendere che altre funzioni sarebbero state rimosse.
Sembra quindi inevitabile che Bard costituirà un elemento centrale per Google negli anni a venire.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
- Allisa JamesComputing Staff Writer