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Autonomia
Lo Huawei P30 ha una batteria da 3.650 mAh, che si è dimostrata sufficiente per un intero giorno di uso moderato e intenso, finito con una discreta quantità di carica residua.
Abbiamo fatto streaming, giocato, ascoltato musica e podcast per lunghi periodi di tempo, senza che la batteria si scaricasse troppo. La funzione di Ottimizzazione di Huawei ci informa se ci sono applicazioni che stanno consumando energia senza fare nulla, quindi non ci siamo mai dovuti preoccupare di intervenire manualmente su questo aspetto.
Come con molti smartphone, fare fotografie consuma la batteria un po’ più velocemente. Abbiamo scattato moltissime foto con il P30, ma abbiamo anche notato che il consumo energetico non è particolarmente preoccupante.
Abbiamo messo alla prova questo smartphone con il nostro test, che prevede la riproduzione di un video di 90 minuti, con la luminosità al 50% e la sincronizzazione attiva via Wi-Fi. La batteria di è scaricata solo del 7%, uno dei migliori risultati che abbiamo mai ottenuto, superato solo dall’LG G Flex nel 2013, che si fermò al 6%.
La maggior parte degli smartphone si scarica del 12-15 percento, quindi il risultato del P30 è impressionante. Abbiamo eseguito il test due volte, per essere sicuri.
Lo Huawei P30 usa la ricarica rapida Huawei SuperCharge fino a 100W, che secondo l’azienda può caricare il telefono in solo 17 minuti. Un caricatore di questo tipo, in ogni caso, non è ancora in commercio né è stato annunciato. Quindi staremo a vedere.
Compreso nella confezione, invece, c’è un caricabatteria standard, che carica completamente lo smartphone in circa un’ora. È abbastanza veloce in rapporto alla dimensione della batteria, e significa che potrete contare su due giorni di utilizzo con solo un paio di veloci fermate alla presa di corrente.
Il P30 non ha, invece, la ricarica wireless come il P30 Pro. È una mancanza notevole per un top di gamma moderno.
Fotocamera
Il dettaglio più importante e interessante dello Huawei P30 è la fotocamera, che è la ragione per cui probabilmente lo state prendendo in considerazione. È anche l’aspetto su cui Huawei ha insistito di più durante la presentazione.
La tripla fotocamera posteriore è già impressionante, ma la cosa più interessante è la quantità di effetti e strumenti disponibile.
La fotocamera principale ha un sensore da 40MP e un’ottica con apertura f/1.8, un grandangolo da 16MP f/2.2 e un teleobiettivo da 8 MP f/2.4. Insieme, possono scattare fotografie spettacolari.
Il sensore da 40 MP è realizzato con la tecnologia Super Spectrum di Huawei che, come abbiamo accennato sopra, usa la tecnologia Super Spectrum di Huawei, quindi registra la luce RYYB invece che RGB. Una soluzione che, secondo Huawei, permette al P30 di registrare immagini più naturali e con colori più vividi, e di ottenere risultati migliori con scarsa illuminazione.
Quando abbiamo provato a scattare di notte o in interni poco illuminati, abbiamo rilevato che questa fotocamera riesce a riprodurre i soggetti molto meglio rispetto ai concorrenti, sia da vicino che con inquadrature ampie.
Questo scatto è ottenuto con la modalità Notte, che usa tempi di esposizione più lunghi per migliorare la qualità finale. Sarà necessaria una mano ferma, ma siamo riusciti a fare belle fotografie anche con la modalità normale.
Gli altri benefici del sensore Super Spectrum includono colori più precisi, con le modalità Vivid e Smooth che amplificano colori naturalmente brillanti, come il portachiavi in plastica gialla, senza rendere più intense le tonalità spente. Il risultato è che gli oggetti hanno un aspetto più realistico.
Abbiamo comunque notato che la modalità Notte e i colori amplificati non si combinano bene, con colori un po’ troppo intensi in condizioni di scarsa illuminazione.
Un’altra caratteristica impressionante dello Huawei P30, senz’altro una delle più divertenti, è lo zoom.
Si può zoomare fino a 30x con le foto e fino a 10x con i video. Non arriva all’incredibile 50x del P30 Pro, ma sono comunque numeri incredibili.
Usando lo zoom 30x si vedono dettagli impossibili da individuare a 1x, e anche se la qualità dell’immagine è ridotta, e i movimenti della mano possono rovinare lo scatto, siamo rimasti comunque impressionati dalla quantità di dettagli che si può recuperare.
Naturalmente non farete sempre foto di notte o da grandi distanze, e per fortuna le foto standard sono quasi sempre di altissima qualità, con una perfetta sfocatura applicata agli sfondi.
Fare scatti da vicino non è facilissimo perché lo smartphone ci mette qualche attimo per mettere a fuoco. Ma va detto che abbiamo fatto cose complicate, comprese composizioni con molti soggetti diversi.
Il P30 può girare video in diversi formati: da 720p a 4K/30FPS, ma se volete registrare a 60 FPS può farlo al massimo in Full HD. Gli effetti video non sono disponibili alle risoluzioni più alte.
La fotocamera frontale ha un enorme sensore da 32MP e realizza fotografie ricche di dettagli, anche se ingrandite alle dimensioni di un poster. Le immagini sono di alta qualità, con colori e sfocatura dello sfondo molto più naturali rispetto a quelle ottenute da smartphone di altre marche.
C’è anche una gamma di effetti che si possono applicare ai selfie, come lo stage lightning, che rende completamente nero lo sfondo e sottolinea il volto, creando un risultato molto professionale.
La qualità fotografica dello Huawei P30 ci ha davvero impressionato. Se non fosse per il P30 Pro, questo smartphone potrebbe senz’altro competere come migliore smartphone in assoluto per qualità fotografica.
La fotocamera di questo smartphone ci è sembrata così interessante che abbiamo voluto usarla di più e conoscerla meglio. Leggete il nostro articolo di approfondimento sulla fotocamera dello Huawei P30.
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He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist.