Recensione Honor MagicBook Pro (2020) da 16 pollici

Un notebook potenzialmente rivoluzionario

Honor MagicBook Pro 2020
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

Honor MagicBook Pro (2020) da 16 pollici è un'ottima workstation mobile, inoltre vanta un eccezionale rapporto qualità-prezzo. Peccato per il posizionamento della webcam.

Pro

  • +

    Prezzo

  • +

    Prestazioni eccellenti

  • +

    Ottima qualità costruttiva

  • +

    Comparto audio

  • +

    Lettore di impronte digitali integrato nel pulsante di accensione

  • +

    La funzione Magiclink è interessante

Contro

  • -

    La webcam a scomparsa nella tastiera

  • -

    Manca il lettore di schede SD

  • -

    Manca un tastierino numerico

  • -

    Autonomia

  • -

    La memoria è saldata

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

Honor, la società affiliata di Huawei, sta lentamente emergendo nel mercato globale. Dei tre notebook presentati all'IFA 2020 di Berlino, MagicBook Pro è quello che ha riscosso maggiore interesse, in parte per il prezzo aggressivo, in parte poiché intende detronizzare l'Apple MacBook Pro da 16 pollici. Honor MagicBook Pro (2020) riuscirà a imporsi come miglior workstation mobile sul mercato? Scopriamolo. 

Honor MagicBook Pro 2020
Image

Questo fantastico Honor MagicBook Pro 2020 sarà disponibile direttamente dal sito del produttore per €799. Vendite e spedizioni cominceranno il 10 ottobre 2020. 

Disponibilità e prezzo

Durante la stesura di questo pezzo, Honor MagicBook Pro (2020) 16" era disponibile solo su Banggood e Aliexpress, ma dovrebbe presto essere presente tra le inserzioni dei maggiori e-store. È disponibile un solo modello a circa 800 euro, con 16 GB di RAM, un SSD da 512 GB e la CPU AMD Ryzen 5 4600H. 

Laptop Shut

(Image credit: Future)

Design

Honor MagicBook Pro (2020) vanta un design simile ai notebook Xiaomi Mi, Dell XPS 15 e, naturalmente, Apple MacBook Pro; è disponibile nella sola colorazione Space Grey. Il telaio è in alluminio, anziché in lega di magnesio (più leggera, ma anche più flessibile). 

Lid Closed

(Image credit: Future)

Con dimensioni di 369 x 234 x 16,9 mm e un peso di 1,7 kg, non aspira a essere il più leggero o il più sottile, tuttavia offre un rapporto schermo-corpo del 90%. 

Screen Side View

(Image credit: Future)

Una lunga cerniera collega lo schermo, un display LCD IPS Full HD da 16,1 pollici, alla base. Abbiamo notato subito l’assenza di fori sulla cornice, quindi il sensore della fotocamera e dei microfoni si trovano altrove. 

Pop-up Webcam

(Image credit: Future)

La webcam HD, la Omnivision OV9734, è a scomparsa: risiede fra i tasti tra F6 e F7 e si ritrae automaticamente quando il display viene chiuso.

Manca un tastierino numerico, mentre i due altoparlanti sono nascosti dietro delle griglie situate ai lati della tastiera. Un lettore di impronte digitali (con marchio Goodix) è integrato nel pulsante di accensione.

Keyboard and Trackpad

(Image credit: Future)

I tasti della tastiera sono quasi a filo con la superficie e retroilluminati, mentre il touchpad è di dimensioni generose, ma senza pulsanti fisici. Peccato per gli adesivi posti affianco. 

Ports Right Side

(Image credit: Future)

Un connettore audio e due porte USB si trovano sul lato destro, mentre un ingresso USB di tipo C, un HDMI 2.0 full size e un ingresso USB sull'altro. Il connettore USB-C agisce anche da porta di alimentazione e, nella confezione, è incluso anche un alimentatore a marchio Huawei. Quest'ultimo fornisce tensioni tra 5 V e 20 V e correnti tra 2 A e 3,25 A, per cui può caricare anche altri dispositivi. 

Underside

(Image credit: Future)

La base del notebook presenta due strisce di gomma parallele che sollevano il dispositivo per favorire l’espulsione dell’aria calda tramite la griglia forata posta sul fondo. Il portatile è privo di un lettore di schede SD o di un connettore Thunderbolt 3. 

Fingerprint Reader

(Image credit: Future)

Hardware

Scheda tecnica

Ecco la scheda tecnica dell’Honor MagicBook Pro da 16 pollici inviata a TechRadar Pro per la recensione:

Processore: AMD Ryzen 5 4600H

Scheda Grafica: Radeon RX Vega 6

RAM: 16 GB

Schermo: risoluzione FHD / 16,1 pollici

Memoria: SSD PCIe NVMe WD SN730 da 512 GB

Porte: 1 x USB 3.1, 3 x USB 3.2, 1 x USB-C, jack audio, 1 x HDMI

Connettività: Realtek 8822CE, 802.11ac Wi-Fi 5, Bluetooth 5.0

Peso: 1,7 kg

Dimensioni: 369 x 234 x 16,9 mm (L x L x P)

Batteria: 56 Wh

MagicBook Pro è dotato del processore AMD Ryzen 5 4600H, una CPU a 6 core/12 thread con una frequenza base di 3 GHz, 11 MB di cache e un’iGPU integrata Vega 6 che raggiunge una frequenza massima di 1,5 GHz. Honor ha optato per una CPU esacore poiché il modello base del MacBook Pro monta un processore con lo stesso numero di core, l’Intel Core i7-9750HF, un chip del 2019 con un TDP di 45 W. 

Tuttavia, Ryzen 5 4600H è molto più veloce del “rivale” Intel. La differenza è ancora più marcata considerate le prestazioni offerte dalla GPU integrata, la Radeon RX Vega 6.

Il resto della configurazione include due moduli di memoria da 8 GB (per un totale di 16 GB, saldati), un SSD PCIe NVMe WD SN730 da 512 GB e una scheda Wi-Fi Realtek 8822CE 802.11ac (Wi-Fi 5) con Bluetooth 5.0. La batteria, che viene caricata da un caricabatterie rapido da 65 W (relativamente compatto), ha una capacità di 56 Wh, ossia è il 40% più piccola di quella della workstation Apple o dell'LG Gram 17; ciò ha ovviamente un impatto negativo sulla durata della batteria.

Performance

(Image credit: Future)

Prestazioni

Honor MagicBook Pro è la workstation mobile più veloce che abbiamo testato fino a oggi; ha dovuto piegarsi solo di fronte all'XMG Apex 15. Nel complesso, il notebook dispone di un processore molto veloce, una discreta iGPU, tanta RAM e un buon SSD, che lo rendono una fantastica workstation mobile. 

Benchmark

Ecco i risultati dell’Honor MagicBook Pro nella nostra suite di test:

Passmark: 4815

Passmark CPU: 15866

CPU-Z: 487.6 (single-thread); 4050.2 (multi-thread)

Geekbench: 1090 (single-core); 6140 (multi-core); 10705 (compute)

CrystalDiskMark: 3412 MBps (lettura); 2716 MBps (scrittura)

Cinebench CPU: 3208

Novabench: 2493

Atto: 3180 MBps (lettura, 256mb); 2530 MBps (scrittura, 256mb)

AJA: 2730 MBps (lettura); 2416 MBps (scrittura) 

Windows Experience Index:

Le ventole si sono attivate solo con i carichi più intensi. Honor afferma che sei sensori di temperatura e una ventola di raffreddamento con un’elevata velocità consentono di raffreddare il dispositivo in modo ottimale.

La piacevole esperienza d’uso continua con lo schermo: il display vanta una luminosità di 300 nit con un rapporto di contrasto statico di 1000:1 e copre il 100% dello spazio colore sRGB. Non è del tutto visibile quando si lavora alla luce diretta del sole, ma è opaco, quindi riduce i riflessi che di solito rendono gli schermi lucidi quasi inutilizzabili in tali condizioni. Al contrario, la qualità dell'immagine è chiaramente visibile. Il contrasto è adeguato e i colori sono vibranti: lo schermo ci ha convinto.

La tastiera ha pregi e difetti: la corsa dei tasti è breve, il che permette una rapida battitura e la rende poco rumorosa… proprio come quella del MacBook Pro. Coloro che preferiscono i modelli meccanici potrebbero rimanere delusi. Il touchpad è senza infamia e senza lode: è reattivo e di buone dimensioni, ma privo di pulsanti fisici.

Webcam Angle

(Image credit: Future)

La webcam è probabilmente l'unico vero difetto di un prodotto altrimenti eccellente; offre una buona qualità d'immagine, ma non può essere spostata, il che è un peccato. 

L’autonomia è di circa 7 ore; è discreta, ma non eccezionale. A confronto, l'LG Gram 14 dura circa 10 ore, una differenza di circa il 50%. Detto questo, il MagicBook Pro ha ottenuto questo risultato con una batteria da 56 Wh rispetto a quella da 73 Wh del Gram 14. Secondo l’azienda, la batteria può essere ricaricata fino al 50% in soli 30 minuti.

La concorrenza

Come accennato prima, il principale “rivale” del MagicBook Pro è l’Apple MacBook Pro da 16 pollici. Quest'ultimo costa quasi tre volte di più, ma dispone di quattro porte Thunderbolt 3, una batteria molto più capiente, un display ad alta risoluzione, sei altoparlanti e una GPU discreta. Una cosa è certa, il MacBook Pro da 16 pollici è un notebook eccezionale.

Al momento, sono pochissimi i laptop Windows da 16 pollici: si tratta di un nuovo segmento di mercato che si colloca tra i classici modelli da 15,6 pollici e quelli da 17,3 pollici.

Detto questo, vorremmo elogiare l'LG Gram 17, che il revisore statunitense ha definito surreale; è un modello da 17,3 pollici, ma pesa meno del MacBook Pro da 13 pollici. Anche se costa più dell'Honor MBP, il Gram 17 ha un’autonomia superiore, uno schermo con una risoluzione più elevata, porte Thunderbolt 3 e un tastierino numerico. Inoltre, alcuni modelli sono dotati di una GPU Nvidia Geforce GTX 1650.

Un altro degno “rivale” è il notebook HP Pavilion da 16,1 pollici, un notebook da gioco con una CPU Intel Core i5-10300H e una GPU Geforce GTX1660Ti. Rispetto al MagicBook Pro, dispone di una batteria più piccola e la sua CPU quad-core è nettamente inferiore al Ryzen 5 4600H.

Conclusioni

Nel complesso, MagicBook Pro è un ottimo portatile: vanta un’ottima qualità costruttiva, è molto veloce, ha una discreta autonomia e offre un'esperienza d’uso completa.

Oltre alla scelta discutibile di porre la webcam nella tastiera, ci sono una serie di migliorie che speriamo di trovare nel successore: un pannello da 16:10 (proprio come quello dell’Apple MacBook Pro), che consente più spazio sopra e sotto la tastiera e quindi l’inclusione di un tastierino numerico (un must per un modello di queste dimensioni), nonché la possibilità di rivolgere gli altoparlanti verso l’alto. 

Vorremmo anche una batteria più capiente, (anche se a patto di aumentare il prezzo) un’unità da 100 Wh sarebbe l'ideale, un lettore di schede SD e l'inclusione di porte Thunderbolt 3. Ultimo, ma non meno importante, ci piacerebbe vedere una versione "Ultra" del MagicBook Pro con un processore AMD Ryzen da 8 core, una GPU discreta, 32 GB di RAM, un paio di SSD da 512 GB in RAID-0 e Windows 10 Pro. Sarebbe un punto di riferimento, un prodotto di punta in grado di spingere mettere in difficoltà anche Apple.

Desire Athow
Managing Editor, TechRadar Pro

Désiré has been musing and writing about technology during a career spanning four decades. He dabbled in website builders and web hosting when DHTML and frames were in vogue and started narrating about the impact of technology on society just before the start of the Y2K hysteria at the turn of the last millennium.