Recensione Pokémon Scarlatto e Violetto

Ambizioso, testardo e pieno di bug

Il capo del Team Star
(Image: © Future)

Verdetto

Pokémon Scarlatto e Violetto è uno dei giochi Pokémon più ambiziosi di sempre, ma i vari bug e i problemi di ottimizzazione fanno perdere fascino all’esperienza.

Pro

  • +

    Ricco open world

  • +

    Coerente con l’universo Pokémon

  • +

    Personaggi originali e ben caratterizzati

Contro

  • -

    Bug

  • -

    Problemi di ottimizzazione

  • -

    Combat design classico non per tutti

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Prendendo spunto dalla struttura open world di Pokémon Spada e Scudo e Pokémon Legends Arceus, Pokémon Scarlatto e Violetto è il titolo più ambizioso sviluppato da Game Freak. Il mondo di gioco è denso ed è possibile scegliere un approccio non lineare basato sull’esplorazione, rimandando gli eventi principali divisi in tre serie di quest.

Ancora una volta, le critiche ricevute in passato dagli sviluppatori si confermano esatte anche in questo caso. L’ottimizzazione lascia a desiderare e il gioco subisce frequenti cali di frame rate, a cui si aggiungono bug occasionali. Il pop-in delle texture (quando gli elementi si “materializzano” solo a distanza ravvicinata) è continuo e le animazioni rallentano nelle aree più popolate. 

Il gioco resta un prodotto valido, ma Nintendo Switch ci ha abituato a ben altro.  

Recensione Pokémon Scarlatto e Violetto: un viaggio in una terra sconfinata 

La regione di Paldea

La regione di Paldea (Image credit: Nintendo / The Pokémon Company / GAME FREAK)

I giochi Pokémon sono sempre stati basati sull’avventura e Scarlatto/Violetto non è da meno. Il continente di Paldea è vasto e può essere esplorato liberamente dal giocatore. Game Freak ha puntato molto sull’open world e il risultato è buono.

La funzione “Let’s Go” permette ai Pokémon di accompagnare il giocatore attraverso l'esplorazione, camminandogli accanto, ma consente anche di ingaggiare battaglie automaticamente, rivelandosi particolarmente utile per accumulare punti esperienza. I miglioramenti nella fruizione di gioco si vedono anche in altre aree: ad esempio, è possibile curare la propria squadra automaticamente dal menu e trovare una macchina MT in ogni centro Pokémon, tramite la quale il giocatore può creare nuove mosse da insegnare ai propri compagni.

La possibilità di avventurarsi in aree avanzate sin dal primo momento, caratteristica tipica degli open world, aggiunge un tono di mistero e curiosità che valorizza l’ambientazione.

Recensione Pokémon Scarlatto e Violetto: battaglie 

L'istruttrice Nemona

L'istruttrice Nemona (Image credit: Future)

La principale novità introdotta nel sistema di combattimento è il fenomeno Teracristal, che si manifesta esclusivamente nella regione di Paldea. La teracristallizzazione permette ai giocatori di cambiare l’elemento di un Pokémon con un altro, definito teratipo.

Questa nuova possibilità aggiunge profondità alle battaglie che, tuttavia, restano ancora ancorate al vecchio modello in cui la mossa giusta al momento giusto permette di azzerare immediatamente la barra dei punti salute dell’avversario. 

In modalità giocatore singolo le potenzialità della teracristallizzazione vengono portate al massimo solo nello scontro con i Superquattro, gli allenatori più forti di Paldea, che sapranno sorprendere il giocatore con repentini cambi di elemento. Il sistema di combattimento ha molto potenziale, ma sembra che Game Freak non lo abbia ancora valorizzato al meglio. 

Recensione Pokémon Scarlatto e Violetto: bug e problemi di ottimizzazione 

L'input lag si verifica occasionalmente anche nei menu

L'input lag si verifica occasionalmente anche nei menu (Image credit: Future)

Al momento, i bug e la pessima ottimizzazione impediscono a Pokémon Scarlatto e Violetto di esprimere il meglio di sé. In particolare, i problemi legati all’ottimizzazione causeranno frequenti cali di frame, comprometteranno la fluidità di alcune animazioni e l’interazione tra alcuni elementi dell’open world. 

Il gioco non viene completamente rovinato da questi problemi, ma è impossibile ignorarli: durante le battaglie, ad esempio, è possibile la telecamera si incastri nel terreno e il ritardo degli input non fa bene al combattimento.

Anche l’intelligenza artificiale degli npc potrebbe causare non indifferenti fastidi. Nel mezzo di un'intensa battaglia, ecco che un passante attraversa il campo come se niente fosse.  

Recensione Pokémon Scarlatto e Violetto: conclusioni 

Una scorcio delle prime fasi di gioco

(Image credit: Nintendo)

Pokémon Scarlatto e Violetto è un gioco che, come i titoli precedenti di game Freak, ha alti e bassi ben visibili. L'esplorazione aperta della regione di Paldea è divertente e, in generale, l’open world è ben riuscito. Tuttavia, l’ambientazione è parecchio spoglia, i Pokémon che si trovano in giro potrebbero essere di più e gli allenatori presenti nei percorsi che collegano le varie città sono troppo pochi.

Un secondo problema legato al mondo aperto si ha nell’integrazione con gli avvenimenti del gioco: la narrativa divisa in tre storyline principali è avvincente ma sembra non avere l’impatto che dovrebbe. I Pokémon Titani e il Team Star stanno causando vari problemi e non sono cose che dovrebbero passare inosservate ma, per qualche motivo, il resto degli abitanti di Paldea sembra poter vivere tranquillamente ignorando queste minacce e quasi nessuno ne parla. 

Infine, i problemi tecnici nei giochi Pokémon ci sono sempre stati e Scarlatto e Violetto è stato sviluppato in parallelo con Leggende Pokémon: Arceus, e si vede. La mancanza di ottimizzazione emerge prepotentemente nei cali di frame rate, che avvengono anche negli scenari più semplici, nel continuo pop-in e nella bassa risoluzione di modelli e texture. 

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