Recensione MacBook Pro 13 pollici (2019)

Stop ai compromessi?

(Image: © Future)

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Benchmarks

Elenchiamo qui i risultati del MacBook Pro da 13 pollici (2019) nella nostra suite di test di benchmark:

CPU Cinebench: 680 punti Grafica: 57 fps

Geekbench 4 Single-Core: 4.830; Multi-core: 17.523

Durata della batteria (test del film TechRadar): 9 ore e 44 minuti

Il MacBook Pro (13 pollici, 2019) è un ottimo esecutore quando si tratta della maggior parte delle attività; nell'uso quotidiano macOS è veloce e reattivo. I componenti aggiornati aiutano a mantenerlo fresco, e il suo processore quad-core lo rende molto più veloce e potente rispetto al MacBook Air (2019), dotato dell’Intel Core i5 Y dual-core, un processore a basso consumo.

Confrontando i due, il MacBook Pro (13 pollici, 2019) ha prestazioni superiori, ma non può ancora competere con il MacBook Pro (2019) da 15 pollici, che viene fornito con alcuni dei componenti più recenti e potenti, tra cui i nuovi processori Intel Core i9 a 6 e 8 core. 

Per la pura produttività, soprattutto in compiti intensi come l'editing video e il rendering grafico, il modello da 15 pollici è quello da scegliere, anche se ovviamente costa molto di più. Se utilizzerete principalmente MacBook Pro per la codifica o l'elaborazione di testi, la versione da 13 pollici dovrebbe essere sufficiente.

L'SSD incluso nel MacBook Pro da 13 pollici rimane una delle migliori unità nei laptop moderni, rendendo il caricamento di macOS e delle app rapido, idem per il trasferimento dei dati. 

Purtroppo il MacBook Pro da 13 pollici (2019) fatica un po' nel decomprimere i file di grandi dimensioni, impiegando più di tempo rispetto agli altri laptop in questa fascia di prezzo.

I benchmark ne evidenziano le differenze rispetto al modello 2018, gli aumenti delle prestazioni sono modesti, eccezion fatta per le prestazioni grafiche.

MacBook Pro (13-inch, 2019)

Don't expect a huge leap over last year's model (Image credit: Future)

Autonomia

Apple afferma che il MacBook Pro (13 pollici, 2019) offre 10 ore di navigazione in rete in modalità wireless, con 10 ore di riproduzione di film su iTunes grazie alla sua batteria ai polimeri di litio da 58,2 wattora. I test di Apple hanno una luminosità dello schermo impostata al 75%.

Nei nostri test, che riproducono un video 1080p in loop con una luminosità del 50%, il MacBook Pro (13 pollici, 2019) è durato ben nove ore e 44 minuti, il che non è lontano dai numeri di Apple.

È un ottimo punteggio per un portatile con questo tipo di componenti potenti, specie se paragonato ai laptop di altri brand che montano batterie con capacità doppia ma con durata minore. 

Ancora una volta, Apple ha trovato un buon equilibrio; è possibile passare un'intera giornata lavorativa senza dover caricare il portatile. E al momento del bisogno la ricarica è rapida.

Conclusioni

Il MacBook Pro (13 pollici, 2019) offre solo un modesto salto di performance rispetto al modello dell'anno scorso, con componenti hardware aggiornati; se non altro ora viene fornito con la Touch Bar.

Tuttavia, il salto non è sufficiente per giustificare l’acquisto del modello 2019, a meno che non abbiate modelli alquanto vecchi. Apple ha un'ottima reputazione per la costruzione di portatili longevi, il che rende difficile giustificare aggiornamenti tanto irrisori. 

Se questo sarà il vostro primo MacBook Pro da 13 pollici, lo adorerete. Certo, è costoso, ma ha uno schermo meraviglioso, una durata della batteria eccezionale e un design accattivante. 

Le prestazioni sono buone, ma non strabilianti, e se volete una vera macchina per la produttività, vi consigliamo il modello da 15 pollici.

È frustrante che Apple non abbia rinnovato gli switch Butterfly per il modello di quest'anno. Speriamo che il 2020 porti un design radicalmente nuovo che non dimentichi cosa abbia reso il MacBook Pro un successo in primo luogo.

Matt Hanson
Managing Editor, Core Tech

Matt is TechRadar's Managing Editor for Core Tech, looking after computing and mobile technology. Having written for a number of publications such as PC Plus, PC Format, T3 and Linux Format, there's no aspect of technology that Matt isn't passionate about, especially computing and PC gaming. Ever since he got an Amiga A500+ for Christmas in 1991, he's loved using (and playing on) computers, and will talk endlessly about how The Secret of Monkey Island is the best game ever made.