Google Stadia Controller review

Il primo gamepad di Google fa una buona impressione e ha qualche asso nella manica (in teoria)

Che cos'è una recensione hands-on?
Google Stadia Controller
Image Credit: TechRadar

Prime impressioni

Il Google Stadia Controller non dà l’impressione di solidità e qualità che offrono le controparti per Xbox One o PS4, ma ha i suoi pregi. Se ne sa ancora poco, ma dopo averlo provato siamo piuttosto ottimisti.

Pro

  • +

    Si collega via Wi-Fi

  • +

    Pulsante Google Assistant

  • +

    Ottimo design

Contro

  • -

    Ancora molti interrogativi

  • -

    Autonomia da verificare

  • -

    I grilletti sono migliorabili

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Nel caso vi foste persi gli annunci, Google sta per rendere pubblico un servizio di videogiochi in streaming chiamato Google Stadia, che permetterà di giocare su una grande varietà di dispositivi, dal PC allo smartphone, senza bisogno di hardware potente. Basterà una connessione a Internet abbastanza veloce. 

Google ha presentato insieme al servizio anche il nuovo Google Stadia Controller, un gamepad con connessione Wi-Fi progettato da Google, che in teoria dovrebbe permettere di sfruttare al meglio il servizio - che sarà comunque compatibile anche con controller di terze parti. 

Anzi, volendo si potrà giocare anche con tastiera e mouse, possibilità che ameranno in particolare quelli che giocano con PC. Il controller dedicato Google Stadia Controller, però, offre alcuni vantaggi specifici, come la possibilità di chiedere aiuto a Google Assistant, o di avviare una diretta su YouTube con la propria partita; gli spettatori potranno unirsi in qualsiasi momento e diventare giocatori attivi. 

Alla Google IO 2019 abbiamo avuto modo di fare una prova di Google Stadia in anteprima. C’era anche il Google Stadia Controller, che però non era utilizzabile. Ci siamo fatti un’idea generale, anche se per molti aspetti questo gamepad è ancora un mistero. 

Design

La parte più interessante del nuovo Google Stadia Controller è, forse, il fatto che Google abbia deciso di progettarlo in casa. Se ne è occupata la divisione “Made with Google”, la stessa che progetta gli smartphone Pixel, i Google Home e la Chromecast. 

Sicuramente però Google si è ispirata ai prodotti equivalenti di Sony e Microsoft, in termini di design. Il Google Stadia Controller, infatti, sembra tanto un ibrido tra il controller di Xbox One e il DualShock 4 di Sony. 

Il risultato è un controller più piatto, senza i bordi duri del DualShock 4 né le rientranze di quello Xbox One.  Ha un aspetto futuristico, che alcuni ameranno per la sua semplicità e altri troveranno scomodo, o persino cheap

Lo abbiamo potuto maneggiare per alcuni minuti, e non ci è sembrato affatto scomodo. Google ha lavorato bene sul peso e il bilanciamento, così come sull’ergonomia: il risultato finale è un controller davvero piacevole da tenere in mano. 

I giocatori si sentiranno a casa con i pulsanti principali in stile Xbox (A, B, X, Y) e con i joystick analogici allineati che riflettono il design del DualShock 4. C’è un D-pad in alto a sinistra, che sembrerebbe piuttosto reattivo (almeno meccanicamente). Ogni indice ha a disposizione un grilletto e un pulsante secondario; in confronto a quelli di Xbox One e Xbox 360, non sembrano un granché. 

Al posto dei pulsanti Start e Select troviamo nuovi comandi, oltre al pulsante home tra i joystick analogici, su cui torneremo più avanti. 

Infine ma non per importanza, Google ha mostrato immagini e video di un controller bianco, ma ne abbiamo visto anche uno nero e uno verde pastello (colore che Google chiama ufficialmente “wasabi”), su uno scaffale vicino all’area demo.

Prestazioni

Abbiamo potuto usare il Google Stadia Controller per giocare ad Assassin’s Creed Odyssey, lo stesso titolo che avevamo già provato su Stadia alla Game Developer Conference 2019. Alcune funzioni del controller stesso, però, erano disabilitate. 

Una delle cose che non funzionava era la connessione Wi-Fi del controller, che abbiamo collegato a un notebook tramite cavo. Al lancio, secondo Google, si collegherà alla rete Wi-Fi di casa tramite l’applicazione Google Home. Sarà un collegamento diretto al router, che dovrebbe permettere di eliminare alcuni preziosi millisecondi di ritardo, e migliorare così tutta l’esperienza di gioco. 

In ogni caso, per la dimostrazione lo Stadia Controller era collegato a un notebook tramite il cavo USB, che si usa anche per ricaricare il controller stesso. Tutto funzionava al meglio, e non abbiamo notato alcun segno di latenza.

Un’altra caratteristica unica dello Stadia Controller è il pulsante dedicato a Google Assistant.

Quando funzionerà, lo si potrà usare per ottenere aiuti specifici per il gioco in uso. Guida, soluzioni e altre funzioni specifiche sviluppate ad hoc dai programmatori saranno accessibili con un solo tocco delle dita. I portavoce di Google però non ci hanno saputo dire quando questa funzione sarà effettivamente disponibile anche per altre attività, come accendere o spegnere le luci di casa - ma ci hanno detto che presto ci saranno più dettagli. 

L’altra particolarità dello Stadia Controller è la possibilità di avviare al volo una diretta su YouTube della propria partita. Alla presentazione della GDC, Google ha detto che premendo il tasto corrispondente parte una live 4K su YouTube Gaming, ma non abbiamo potuto vederlo all’opera. 

Abbiamo domandato quanto dura il controller con una carica ma nemmeno in questo caso abbiamo ottenuto una risposta definitiva. Un’altra informazione che arriverà “in futuro”.

Verdetto temporaneo

Secondo Google, sapremo di più su Google Stadia e il suo controller nel corso delle prossime settimane. Di recente l’azienda ha in effetti fatto sapere che Google Stadia arriverà anche in Italia, forse già entro la fine dell’anno, e che costerà 10 euro al mese - ma ci sarà anche una versione completamente gratuita. 

Sul controller, però, l’azienda non ha aggiunto particolari. Per il momento rimaniamo moderatamente scettici, fermo restando che lo Stadia Controller si presenta come un prodotto più che dignitoso; per qualità generale non è alla pari con quelli di Xbox One o PS4, ma in compenso offre alcune caratteristiche uniche come il pulsante per Google Assistant e quello per i video in diretta. Potenzialmente, quindi, è il complemento perfetto per il servizio di giochi in streaming targato Google.

Nick Pino

Nick Pino is Managing Editor, TV and AV for TechRadar's sister site, Tom's Guide. Previously, he was the Senior Editor of Home Entertainment at TechRadar, covering TVs, headphones, speakers, video games, VR and streaming devices. He's also written for GamesRadar+, Official Xbox Magazine, PC Gamer and other outlets over the last decade, and he has a degree in computer science he's not using if anyone wants it.

Che cos'è una recensione hands-on?

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