Prime impressioni
Con il nuovo Chromebook Spin 514 (2021), Acer tenta di alzare l’asticella della qualità insieme a quella del prezzo. E porta un computer che ha effettivamente molte qualità, ma resta da vedere se i consumatori saranno interessati a questo prodotto oppure preferiranno un prodotto Windows dalle specifiche simili.
Pro
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Design
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Resistenza
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Autonomia
Contro
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Tastiera poco leggibile e rumorosa
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Costa più degli altri Chromebook
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Questo Acer Chromebook Spin 514 (2021) si candida a essere uno dei migliori, forse il migliore tra i Chromebook del 2021, e per quello che abbiamo potuto vedere in solo pochi giorni di test, sicuramente è un laptop da prendere in seria considerazione. In effetti lo si potrebbe prendere in considerazione come alternativa al Pixelbook, se quest’ultimo dovesse mai arrivare in Italia; rispetto ai concorrenti concreti di Asus, HP, Lenovo e così via, invece, questo Acer ha sempre qualcosa in più, siano i GB di spazio o la potenza del processore. I modelli dei marchi citati, tuttavia, costano meno.
La cosa che potrebbe farvi alzare il sopracciglio è infatti il prezzo, €799 di listino. Piuttosto alto per un Chromebook ma non c’è nessuna regola assoluta secondo cui i Chromebook devono costare poco. E infatti i modelli costosetti non mancano, a partire dal citato Google Pixelbook (non distribuito in Italia).
A fare il prezzo d’altra parte non è il sistema operativo, e tra Chrome OS e Windows cambia ben poco, sul prezzo finale. A fare la differenza sono i materiali, la batteria, il touchscreen, la dimensione del disco, il processore, la quantità di RAM e altre caratteristiche. Tutti aspetti su cui l’Acer Chromebook Spin 514 punta in alto, riuscendo almeno per alcune cose a centrare il bersaglio.
Design
Alluminio fuori e plastica dentro, ecco come riassumere in pochissime parole il design di Chromebook Spin 514. La copertura esterna infatti è di alluminio, mentre all’interno il pannello della tastiera e il poggiapolsi sono realizzati in plastica, con una finitura che ricorda il metallo. Esteticamente è un computer senza gloria né infamia: elegante alla vista, si maneggia facilmente grazie a un peso tutto sommato contenuto per un 14”, poco più di un chilogrammo. A confronto si può prendere lo Swift 5, sempre di Acer, che è un campione di leggerezza ed è un 14” da circa un chilo.
Il fatto notevole del Chromebook Spin 514 (2021) è che si tratta di un laptop fanless, cioè senza ventole. Significa che sarà sempre perfettamente silenzioso (a parte la tastiera), visto che non ci sono elementi che possono far rumore. È una gran cosa, ma vale la pena ricordare che i moderni laptop con la ventola sono comunque molto discreti. Ogni tanto la ventola parte e si sente, e qualche volta potrebbe essere anche molto rumorosa, ma la verità è che per la maggior parte del tempo la ventola resta ferma. Dunque, la differenza tra un fanless e un laptop tradizionale non è così grande quanto la dipingono alcuni messaggi promozionali. Al massimo è la tastiera che può risultare rumorosa.
Il Chromebook Spin 514 offre una porta USB-C, HDMI, presta jack e pulsante di accensione/sospensione, sul lato sinistro. A destra invece abbiamo un bilanciere per il volume, un’altra USB-C e una USB-A ad alta velocità.
Una dotazione essenziale ma coerente con il tipo di prodotto, e la presenza della HDMI e della USB-A sono sicuramente una gran bella notizia per chi non è pronto a usare un adattatore per ogni cosa.
Come gli altri Chromebook di Acer, anche questo Chromebook Spin 514 (2021) si può trasformare. Sono 4 le possibili modalità: laptop, tablet, tenda e stand. Difficilmente avrete bisogno di usarle tutte e quattro, ma sicuramente la flessibilità ogni tanto si può rivelare molto utile. Usandolo in casa, in particolare, è fantastico poter aver un laptop per lavorare, ma anche uno schermo per guardare le notizie o un tablet per passare il tempo.
Tastiera e touchpad
Per qualche ragione che non ci sappiamo spiegare, Acer ha fatto una tastiera grigia, e le lettere sono argentate. Risultato? La retroilluminazione rende la tastiera meno leggibile, quando dovrebbe fare l’esatto contrario. Se siete di quelli che non guardano i tasti, tutto a posto; ma se invece ogni tanto avete bisogno di guardare dove scrivete, allora questo design rivela tutta la sua debolezza. È una cosa che aveva fatto anche Asus un paio di anni fa, e che ci aveva lasciati ugualmente perplessi.
Chissà come, c’è qualcuno in giro che progetta tastiere per notebook e non pensa che le persone vogliano leggere quello che c’è sui tasti. Che mondo strano. Certo, se vi trovate in penombra allora la tastiera si legge, ma in un pomeriggio qualsiasi in un ufficio qualsiasi, questa cosa si noterebbe subito.
Quanto alla tastiera in sé, è veloce e precisa ma non eccezionale. La corsa è un po’ troppo lunga per un design flat come questo, e la risposta è rigida ma non abbastanza netta. Ci si può lavorare per un po’ ma chi scrive molto dovrebbe considerare un prodotto diverso, anche perché è una tastiera piuttosto rumorosa. Il che francamente fa a pugni con l’idea di notebook fanless: a che serve farlo silenzioso perché senza ventole, se poi la tastiera fa appena meno casino di una meccanica gaming? Vorremmo tanto che Acer prendesse in considerazione degli switch migliori per la prossima generazione di portatili.
Il touchpad è invece ottimo: relativamente piccolo ma permette di eseguire comodamente tutti i gesti a due e tre dita di Chrome OS.
Audio
Acer ha inserito due altoparlanti rivolti verso l’alto, con le feritoie visibili ai lati della tastiera. Producono un suono abbastanza pulito, più che adatto a una videochiamata di lavoro o personale. La buona qualità musicale è fuori discussione, soprattutto per un’evidente assenza di bassi e carenza di alti.
Sarebbe tutto nella norma per un notebook (pochissimi i modelli con un audio soddisfacente). Però poi se lo si gira in modalità stand o tenda, ecco che gli altoparlanti finiscono per essere rivolti verso il tavolo, oppure all’indietro: ovviamente la qualità audio ne risente. Così tanto che non è possibile vedersi un video o un film senza usare delle cuffie.
L’audio via Bluetooth o cavo, se non altro, funziona benissimo.
Specifiche, prestazioni, autonomia
L’Acer Chromebook Spin 514 (2021) è un modello non finito. Significa che l’azienda potrebbe apportare ancora qualche modifica prima di metterlo effettivamente in vendita. Non sappiamo quali modifiche potrebbero essere, ma non pensiamo che arriverà un prodotto sostanzialmente diverso.
Sta di fatto però che per questa ragione non abbiamo eseguito benchmark di alcun tipo - non che su un Chromebook si possano ottenere chissà quali informazioni con Geekbench e simili.
Possiamo dirvi però che non abbiamo mai avuto nemmeno mezzo problema di prestazioni. La combinazione di Intel Core i5-1140G7, 8GB di RAM e un SSD NVMe da 256GB NVMe può gestire davvero qualunque cosa. Anche perché sotto Chrome OS la maggior parte delle applicazioni sono online, e all’hardware locale non resta molto da fare.
Forse sarebbe ancora meglio avere 16GB di RAM, pensando a quelle situazioni di “multitasking estremo” che a volte possono capitare. Ma forse, proprio forse, potremmo anche imparare a chiudere schede e finestre, di tanto in tanto.
Chromebook Spin 514 (2021), com’è?
Abbiamo avuto solo qualche giorno per provare il Chromebook Spin 514 (2021) e non possiamo darne una valutazione completa. Questo primo contatto ci ha comunque lasciato con un’impressione mista.
Da una parte ci sono ottimi materiali, un bel design, un’eccellente dotazione hardware e una buona autonomia. Dall’altra una tastiera che lascia a desiderare.
Detto questo, l’Acer Chromebook Spin 514 dimostra chiaramente che possono esistere ragioni più che valide che possono fare di un Chromebook un laptop da €799.
Ne vale la pena? Oppure a quel prezzo tanto vale prendere un altro degli eccellenti portatili Windows in circolazione? La risposta è chiaramente una questione di preferenze personali, e non possiamo darvi una risposta valida per tutte le stagioni.
Ad esempio, con Chrome OS bisogna abituarsi a un nuovo sistema operativo, ed è una fatica che non tutti vorranno fare. E non potete installare (ovviamente) Microsoft Office - potrete comunque usarlo online. D’altra parte, proprio perché conoscete Windows, magari volete liberarvi di alcune seccature, come per esempio la perdita di prestazioni nel tempo, o la più che concreta possibilità che il computer finisca per “impestarsi” di programmi e pubblicità indesiderate, solo perché a usarlo sono persone non particolarmente attente o preparate.
Se cambiare abitudini non vi spaventa, o se volete esplicitamente cercare un’alternativa a Windows, allora in questo Chromebook 514 troverete una soluzione eccellente, con qualità di alto livello e adeguate al prezzo.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.
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