TechRadar Verdetto
Adalo è un app builder facile da usare, che consente di creare app sia per il web che per dispositivi mobili. È semplice iniziare e rappresenta una piattaforma accessibile anche per chi non ha esperienza di programmazione.
Pro
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Interfaccia intuitiva
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Ampia varietà di componenti
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Consente di creare app sia mobile che web
Contro
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Il piano gratuito non permette di creare app mobile
Perché puoi fidarti di TechRadar
Adalo è uno dei più popolari strumenti no-code per creare app mobile e web senza scrivere una riga di codice. La piattaforma offre un’ampia gamma di funzionalità e un’interfaccia intuitiva, che la rendono una scelta interessante per chi desidera sviluppare app in tempi rapidi.
In questa recensione analizzeremo le caratteristiche di Adalo, la sua interfaccia, la facilità d’uso, il confronto con la concorrenza e altri aspetti per aiutarvi a capire se è la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
Adalo: Caratteristiche
Adalo mette a disposizione un’ampia gamma di funzionalità che lo distinguono dagli altri strumenti no-code.
Per cominciare, offre numerosi template predefiniti per diverse tipologie di app, come applicazioni per ordinare cibo, ecommerce, coaching, prenotazioni e molte altre. Questi modelli sono personalizzabili e permettono di risparmiare molto tempo nella fase di progettazione.
Uno dei punti di forza dell’esperienza utente offerta da Adalo è il suo intuitivo sistema drag-and-drop. Questo permette di aggiungere facilmente qualsiasi tipo di elemento o componente dell’interfaccia utente senza scrivere una riga di codice. Adalo include decine di componenti pronti all’uso, come pulsanti, testi, liste, immagini, moduli e barre di navigazione. Basta trascinarli da un menu laterale ben organizzato e posizionarli dove si desidera all’interno dell’app.
Inoltre, Adalo dispone di un marketplace di componenti che amplia ulteriormente le possibilità, offrendo moduli professionali per integrare servizi esterni come Stripe per i pagamenti, l’autenticazione utenti tramite Google e Apple, generatori di codici QR, widget per acquisti in-app e molto altro.
Adalo può anche connettersi a servizi esterni tramite Zapier, facilitando l’integrazione con strumenti come Gmail, Google Sheets, Slack e altri ancora.
Il tutto con la possibilità di creare app sia mobile che web, grazie a funzionalità di design responsive che garantiscono una resa ottimale su smartphone, tablet e desktop. Una volta completata e testata l’app, Adalo consente anche di pubblicarla direttamente su Google Play e sull’App Store di Apple.
Adalo: Interfaccia e facilità d'uso
L’interfaccia di Adalo è pensata appositamente per chi non ha competenze tecniche. Il builder è intuitivo e ben strutturato, con pannelli e menu disposti in modo logico per facilitare la navigazione.
La dashboard è semplice e ordinata: da qui è possibile creare nuove app in pochi clic, rendendo l’intero processo accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo dello sviluppo no-code.
Con il designer di Adalo è possibile costruire l’interfaccia della propria app semplicemente trascinando e rilasciando gli elementi desiderati. Una volta selezionato un componente, è possibile personalizzarne facilmente le proprietà per modificarne aspetto e funzionalità, oltre a ridimensionarlo e posizionarlo a piacere. È anche semplice assegnare azioni ai vari elementi, come ad esempio la navigazione verso un’altra schermata.
Inoltre, Adalo consente di aggiungere facilmente più schermate alla propria app, come la schermata di login, la home o qualsiasi altra sezione, da personalizzare singolarmente. La modalità di anteprima integrata permette di testare l’app e verificarne l’aspetto e il funzionamento direttamente su un dispositivo simulato.
Adalo: Integrazione ed estensibilità
Come già accennato, Adalo mette a disposizione un marketplace di componenti aggiuntivi, dove è possibile scaricare sia elementi gratuiti che a pagamento.
La piattaforma supporta inoltre numerose integrazioni con servizi di terze parti, utili per ampliare le funzionalità dell'app e collegarla a strumenti esterni molto diffusi. Ad esempio, Adalo si integra con Stripe, permettendo di configurare sistemi di pagamento direttamente all’interno delle applicazioni create.
Il punto di forza è l'integrazione con Zapier, che estende la connettività di Adalo a migliaia di altre applicazioni non supportate nativamente. Grazie a questa integrazione, è possibile automatizzare i flussi di lavoro e trasferire dati in modo fluido tra Adalo e servizi esterni come Google Sheets, Slack, Trello, SendGrid, Salesforce e molti altri.
Gli utenti più esperti possono inoltre creare azioni personalizzate per connettersi a API esterne, ottenendo così un controllo più avanzato e una maggiore flessibilità nelle funzionalità dell’app.
Adalo: Implementazione e manutenzione
Per quanto riguarda le web app, Adalo consente di pubblicarle letteralmente con un solo clic. Una volta completato lo sviluppo, è possibile renderle disponibili direttamente online sotto un sottodominio Adalo oppure utilizzare un proprio dominio personalizzato.
La piattaforma permette anche di pubblicare le app come applicazioni native sia su iOS che Android. Tuttavia, questo processo è leggermente più complesso rispetto alla distribuzione web, poiché richiede il rispetto delle linee guida di pubblicazione degli store ufficiali. Sarà quindi necessario creare un account sviluppatore sia sull’Apple Developer Program che sul Google Play Console, oltre a sottoporre l’app a revisione per l’approvazione.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, qualsiasi modifica apportata alle web app viene applicata immediatamente. Per le app mobili su iOS e Android, invece, è necessario seguire il consueto processo di creazione di una nuova build e inviarla agli store per l’approvazione.
È anche possibile integrare Adalo con servizi esterni come One Signal tramite Zapier, ad esempio per inviare notifiche push agli utenti in merito agli aggiornamenti disponibili.
Adalo: Prezzi e documentazione
Adalo propone diversi piani tariffari pensati per soddisfare esigenze differenti, dai singoli utenti che vogliono creare semplici app fino alle aziende che necessitano di funzionalità avanzate e maggiore scalabilità.
Il Piano Gratuito consente di creare e pubblicare una sola app. Con questo piano è possibile realizzare web app, ma non è possibile creare né pubblicare app mobili su App Store o Google Play. Inoltre, tutte le app includono il branding Adalo. È pensato come punto di partenza per chi vuole esplorare la piattaforma e costruire semplici web app.
Il Piano Starter costa circa 42 euro al mese e consente di collegare la propria app a un dominio personalizzato, oltre a offrire la possibilità di pubblicare app mobili.
Il Piano Professional, da circa 60 euro al mese, è adatto a progetti più strutturati: supporta l’integrazione completa di API personalizzate e offre funzionalità aggiuntive.
Infine, il Piano Team è pensato per gruppi di lavoro e team di sviluppo: al costo di circa 185 euro al mese, include strumenti collaborativi utili per lavorare in sinergia su un'unica app.
Per quanto riguarda la documentazione, Adalo mette a disposizione numerose guide dettagliate e tutorial passo-passo per aiutare gli utenti a orientarsi sulla piattaforma, scoprirne le funzionalità e creare app funzionanti. È presente anche l’Adalo App Academy, con oltre 70 corsi dedicati a tutti gli aspetti della creazione di un'app.
Oltre alla documentazione scritta, la piattaforma offre un’ampia selezione di videotutorial sul proprio canale YouTube. Gli utenti possono inoltre contare su un forum della community molto attivo, mentre chi ha sottoscritto uno dei piani a pagamento ha anche la possibilità di contattare direttamente il supporto Adalo per ricevere assistenza.
Adalo: Competitor
Adalo si muove in un mercato molto competitivo nel panorama dei builder no-code. Tra i principali rivali troviamo Thunkable, Glide e Bubble, ciascuno con caratteristiche distintive pensate per diversi tipi di progetti.
Il punto di forza principale di Adalo è sicuramente la sua interfaccia drag-and-drop, estremamente intuitiva e ideale per chi è alle prime armi. Una filosofia simile è adottata anche da Thunkable, anch’esso pensato in particolare per la creazione di app mobile.
Bubble si distingue per una maggiore flessibilità e capacità di personalizzazione avanzata, adatta a chi cerca uno sviluppo full-stack completo. Tuttavia, questa potenza si traduce anche in una curva di apprendimento più ripida rispetto ad Adalo. Sia Bubble che Thunkable si rivelano ottime scelte per progetti più complessi, ma risultano probabilmente sovradimensionati per utenti con esigenze più semplici.
Glide, infine, è una piattaforma pensata per realizzare rapidamente app web e mobile a partire da fogli di calcolo, trasformandoli in soluzioni funzionali e immediate. Una scelta ideale per chi punta alla rapidità e semplicità, ma meno adatta a progetti più strutturati.
Adalo: Verdetto finale
Adalo è un potente e intuitivo builder no-code che riesce a trovare un ottimo equilibrio tra semplicità d’uso e versatilità. Il suo vero punto di forza è la capacità di creare sia app mobile che web senza scrivere una sola riga di codice.
L’interfaccia drag-and-drop, l’ampia libreria di componenti predefiniti e le numerose integrazioni con servizi esterni lo rendono una soluzione efficace per utenti senza competenze tecniche, sviluppatori indipendenti, startup e aziende più strutturate. Che si tratti di prototipare rapidamente un'idea o di costruire un'app più evoluta, Adalo offre gli strumenti giusti per validare un MVP e arrivare fino alla pubblicazione.
Pur trovandosi in un mercato molto competitivo, Adalo si distingue per la sua accessibilità e immediatezza, che ne fanno una scelta ideale per chi si affaccia per la prima volta nel mondo dello sviluppo di app, ma anche per chi cerca un flusso di lavoro efficiente e moderno.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.