Milioni di file recuperati dagli hard disk usati venduti online
Gli hard disk usati possono essere una miniera d'oro di dati
Gli esperti di recupero dati Secure Data Recovery hanno condiviso in esclusiva per TechRadar Pro i risultati di un progetto di recupero che ha cercato di scoprire quanti file potevano essere recuperati dai dischi fissi, piuttosto che da SSD o schede di memoria.
L'azienda ne ha acquistato 100 unità casuali e ha cercato di recuperare i dati con mezzi appropriati, decidendo di non investire risorse nel recupero di dati da unità danneggiate o crittografate, poiché nella maggior parte dei casi questi sarebbero stati recuperabili.
Secure Data Recovery ha recuperato i dati da 69 unità, con 30 HDD danneggiati e una sola unità crittografata. Sono stati recuperati più di 5,7 milioni di file, anche se questo numero è stato falsato da un singolo disco fisso che conteneva più di 3,1 milioni di file. L'unità più vecchia recuperata era un modello Western Digital da 2,5 pollici del 2004, mentre quasi due terzi delle unità acquistate erano modelli da 3,5 pollici.
Ne siamo proprio sicuri?
I risultati evidenziano un fatto ben noto: la maggior parte degli utenti non ha un piano di distruzione o smaltimento scrupoloso dopo la sostituzione di dischi rigidi danneggiati o obsoleti (ad esempio quelli basati su interfaccia PATA o SCSI).
In altre parole, una minoranza preoccupante di utenti si sbarazza di dischi rigidi carichi di file, mentre alcuni procedono all'eliminazione. Solo una minima parte (l'1%, secondo la ricerca) andrà fino in fondo e cripterà effettivamente l'unità host.
Insomma, gli anni in cui eBay avvertiva i potenziali venditori di assicurarsi che i loro notebook e dispositivi di archiviazione fossero stati ripuliti non sono serviti a granchè.
Un portavoce dell'azienda ha anche confermato cosa è successo ai dati dopo il recupero: "Abbiamo seguito le nostre tipiche e rigorose pratiche di gestione dei dati, che comprendono oltre 100 controlli di sicurezza. Non abbiamo mai visto il contenuto di nessun file recuperato e abbiamo cancellato i dati in modo sicuro".
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Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.
Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.
Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.
Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.
- Desire AthowManaging Editor, TechRadar Pro