L'Unione Europea vuole i caricatori universali entro fine 2022
La Ligthning port di Apple ha le ore contate?
L'Unione Europea (UE) potrebbe finalmente depositare la legislazione che vincolerà i produttori a utilizzare dei caricatori universali per i loro smartphone, tablet e altri dispositivi entro la fine del 2022.
I legislatori Europei stanno spingendo in questa direzione da un decennio allo scopo di ridurre la quantità di e-waste accumulati finora e in continua crescita.
Come alcuni ricorderanno, nel 2009 le cose sembravano mettersi per il verso giusto quando Nokia, Sony Ericsson, Motorola e Apple, hanno accettato di utilizzare lo standard MicroUSB per tutti i nuovi smartphone entro il 2011.
Poi però, come sappiamo, le cose sono andate diversamente.
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Un caricatore per tutti
Anche se oggi molti produttori utilizzano lo standard USB-C, Apple continua a proporre le sue tecnologie proprietarie, una su tutte il connettore ‘Lightning’ che si trova sugli smartphone dell'azienda dai tempi di iPhone 5, uscite nel 2013. La Commissione Europea ha atteso in vano che le cose si risolvessero da sole, e oggi sembra più che mai determinata a imporre il cambiamento con una legislazione attesa da anni.
Considerando che lo standard di ricarica comune diventerebbe molto probabilmente l'USB-C, Apple sarebbe l'unica a risentire delle nuove regole. Se vuole continuare a importare i suoi prodotti nell'UE, l'azienda di Cupertino dovrà creare un'edizione speciale dei suoi dispositivi per l'Europa, o in alternativa produrre dispositivi con ingressi USB-C a livello globale.
Apple si oppone a qualsiasi mandato, sostenendo che porterebbe a un'enorme quantità di rifiuti elettronici derivanti dallo smaltimento degli attuali caricatori con tecnologia Lightning.
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Tuttavia l'UE ritiene che un caricatore universale possa ridurre drasticamente i volumi di e-waste, quindi sembra determinata a procedere in tal senso. Le regole proposte sono state pubblicate per la prima volta l'anno scorso e il legislatore Alex Agius Saliba ha detto a Reuters che spera che l'assemblea legislativa sarà in grado di votarle questo maggio, aprendo cos' la strada alle discussioni con gli stati membri per la redazione di una bozza finale.
L'idea è di rendere il regolamento effettivo entro sei mesi dall'adozione, piuttosto che nei consueti due anni, in modo da avere un effetto immediato sull'ambiente. Questo significa che l'iPhone 15 potrebbe essere il primo dispositivo Apple con una porta USB-C, o "senza porte" come ipotizzano alcuni.
Agius Saliba vorrebbe che le regole riguardassero anche altre categorie di dispositivi elettronici e computer portatili, sostenendo che non farlo sarebbe un' "occasione persa".
L'UE ha in cantiere anche dei progetti per l'armonizzazione degli standard di ricarica wireless entro il 2025.
Fonte: Reuters
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.