100 problemi di Windows 10 e come risolverli
Una guida alla portata di tutti

Introduzione
Nei primi mesi del 2019 Windows 10 era finalmente riuscito a superare Windows 7 come sistema operativo più utilizzato per desktop e notebook: la rincorsa è stata lunga, visto che il successore di Windows 8.1 è sul mercato da quasi quattro anni, ma questo periodo di tempo ha permesso a Microsoft di rendere il suo prodotto di punta più completo che mai.
Molte delle criticità sono state risolte con patch e aggiornamenti che si susseguono a cadenza più o meno regolare, tuttavia alcuni bug sono ancora presenti ed altri sono stati addirittura introdotti, com’è successo con l’October Update nel 2018 che, come ormai saprete, aveva causato diversi errori, comprese le terribili schermate blu della morte su dispositivi Surface, un vero e proprio autogol visto che si tratta di ultrabook prodotti direttamente dalla casa di Redmond e dai quali ci si aspetterebbe il massimo livello di compatibilità.
L’ultimo aggiornamento massiccio, il May Update del 2019 che ha portato Windows alla versione 1903, ha le ore contate visto che l’aggiornamento di novembre, nome in codice 19H2, è appena uscito dallo slow ring e Microsoft si sta preparando per il roll-out. Si tratta di un aggiornamento che introduce novità minime in attesa di quello più importante previsto per la metà del 2020 (20H1, già nel fast ring degli insider).
Quella che segue quindi è una lista di problemi e bug su cui Microsoft ha ancora molto da lavorare, ma non è certamente esaustiva: si tratta delle casistiche più comuni. Non tutti i 100 problemi riportati riguardano il sistema operativo in quanto tale; ne abbiamo infatti spiegati alcuni che possono riguardare conflitti con le stampanti, gli antivirus e i router. Per cui se Windows continua a graffiarvi le mani mentre digitate sulla tastiera, proseguite nella lettura e troverete il modo di addomesticarlo!

1. Spazio di installazione per Windows 10
Partiamo dalle basi: se non avete ancora fatto l’aggiornamento all’ultimo ritrovato tecnologico di casa Microsoft, fareste bene prima di tutto a verificarne i requisiti minimi, il primo dei quali è giocoforza lo spazio libero su disco. L’ultima release del sistema operativo richiede almeno 16GB di memoria nel disco in cui si andrà ad installare: si tratta delle medesime dimensioni delle versioni precedenti, per cui si avete eseguito un aggiornamento in passato riuscirete quasi certamente a farlo anche oggi.
Per verificare la capacità del vostro hard disk, andate su Questo PC, dove comparirà l’elenco dei dispositivi installati nel sistema. Potete vedere la quantità di spazio libero indicata sotto il nome del drive, oppure fare click su Proprietà ed ottenere maggiori informazioni. Il nome del disco principale, di default, è C:

2. Verificare i requisiti minimi del computer
Lo stesso ragionamento che abbiamo fatto poco fa per lo spazio su disco si deve applicare a tutta la componentistica del PC. Microsoft sostiene che i requisiti minimi per fare girare Windows 10 siano piuttosto abbordabili: una CPU a 1 GHz, 1 GB di RAM per le versioni a 32-bit (2 GB per quelle a 64-bit), una scheda video in grado di supportare le DirectX 9; un account Microsoft e accesso ad Internet.
Per verificare il vostro sistema, andate su Pannello di Controllo, selezionate Sistema e Sicurezza, quindi Sistema. Naturalmente si tratta del minimo sindacale per poter avviare il computer; dispositivi con caratteristiche migliori consentiranno di avere un’esperienza più fluida.

3. Attivare Windows 10
Alcuni utenti lamentano di non essere in grado di attivare la propria copia del sistema operativo: questo potrebbe essere causato da svariati motivi, il primo dei quali è che il software utilizzato non sia autentico La soluzione è pertanto quella di procurarsi una versione originale.
A differenza dei sistemi operativi precedenti, Windows 10 si può acquistare direttamente online; per andare sul sicuro è consigliato effettuare il pagamento direttamente sul sito ufficiale Microsoft. Al momento del rilascio, per incentivarne l’adozione, la casa di Redmond l’aveva reso disponibile gratuitamente ma la promozione è scaduta diverso tempo fa, anche se chi ne ha approfittato all’epoca può continuare a godere di un prodotto assolutamente “genuino”, come si dice in termini tecnici. Dal sito di Microsoft potrete scegliere la versione a 32 o a 64-bit: consigliamo ovviamente la seconda, soprattutto se disponete di più di 4 GB di RAM.
Se, ciononostante, trovate ancora difficoltà nell’attivare la vostra copia di Windows 10 potrete utilizzare un‘utile funzionalità introdotta con l’Anniversary Update: la troverete andato su Impostazioni, poi cliccando su Aggiornamenti & Sicurezza, andando su Attivazione e selezionando infine Risoluzione dei problemi (voce che non comparirà se il sistema operativo è stato attivato correttamente).

4. Evitare il riavvio automatico di Windows
Windows 10 è un sistema operativo profondamente basato sul web: nella maggior parte dei casi si tratta di un aspetto positivo ma ci possono essere delle situazioni poco piacevoli e una di queste riguarda gli aggiornamenti automatici.
La cosa in assoluto più fastidiosa è il riavvio automatico del sistema, che apparentemente può avvenire in modo casuale (e magari nei momenti meno opportuni). La soluzione più semplice per evitare che questo accada è andare su Windows Update (da Impostazioni>Aggiornamenti), cliccare su Opzioni Avanzate e quindi su Avvisa quando pianificare un riavvio; in questo modo comparirà un pop-up che richiede quando è possibile procedere.

5. Aggiornare i vecchi programmi
Ogni nuovo sistema operativo Windows apporta una serie di incompatibilità con i programmi più vecchi, e Windows 10 non fa eccezione.
Ad esempio, il passaggio da Windows 8 a Windows 8.1 ha limitato o bloccato il funzionamento di certi software, ma la transizione è stata molto più drammatica per coloro che hanno deciso di fare l’upgrade da Windows 7 a Windows 8
Se un’applicazione non funziona con Windows 10, provate prima di tutto a cercarla nel Microsoft Store: se esiste, disinstallate quella presente nell’hard disk e scaricatela; in questo modo sarete certi che non ci saranno problemi.
Windows 10 è in commercio da quattro anni e la maggior parte dei programmi è compatibile; se ne possedete alcuni che ancora non lo sono, ormai difficilmente usciranno delle patch che risolveranno i vostri problemi.
Dovreste seriamente considerare l&rs