YouTube introdurrà nuovi strumenti AI per creare video e shorts: c'è da preoccuparsi?

Man annoyed at laptop
(Immagine:: Marjan Apostolovic / Shutterstock)

YouTube ha annunciato l'imminente arrivo di una serie di strumenti basati sull'intelligenza artificiale (che si aggiungono a quelli già esistenti), progettati per semplificare la vita dei creatori di contenuti sulla piattaforma.

Come notato da The Verge, "Dream Screen" è una delle più grandi rivelazioni dell'evento "Made on YouTube" che si è appena svolto. Da quanto abbiamo appreso si tratta di una funzione capace di generare immagini e video per gli "short" di YouTube, ovvero i video brevi che attualmente vanno per la maggiore.

Grazie ad essa, il creatore del video può semplicemente digitare qualcosa che desidera come sfondo. Ad esempio, un panda che beve una tazza di caffè: in base a questa richiesta, l'intelligenza artificiale produrrà uno sfondo video di questo tipo per il clip (o l'immagine).

In sostanza si potrà chiedere all'IA di creare un contenuto video, dopodiché sarà possibile editarlo per produrre qualcosa di nuovo e originale.

Anche YouTube Studio sta per ricevere un'infusione di strumenti AI che suggeriranno i contenuti che potrebbero essere realizzati dai singoli creatori, generando idee di argomenti per i video che potrebbero essere più adatti al loro canale sulla base di ciò che è di tendenza tra gli spettatori interessati al tipo di contenuti che il creatore normalmente tratta.

Ci sarà persino un sistema di "consigli musicali" alimentato dall'intelligenza artificiale che entrerà in gioco per consigliare l'audio giusto per ogni video.


Analisi: c'è da preoccuparsi?

Non sappiamo cosa ne pensate, ma a noi suona spaventoso. Ok, i creatori di contenuti potrebbero trovare utile e conveniente inserire molto rapidamente sfondi per i video generati dall'intelligenza artificiale, ricevere delle dritte sulla musica da scegliere e così via.

Tuttavia, l'arrivo degli strumenti AI avanzati rischia rendere YouTube un enorme contenitore di contenuti creati in maniera totalmente casuale appositamente per rispondere ai trend e fare qualche visualizzazione. Questo sembra il pericolo più ovvio, forse aggravato dall'idea più ampia che i contenuti suggeriti dall'algoritmo di YouTube verranno forniti agli YouTuber, annullando quasi totalmente il pensiero critico e le scelte personali degli stessi (a patto che seguano pedissequamente l'algoritmo).

Se cosi fosse, YouTube diventerebbe una piattaforma stracolma di contenuti tutti uguali, insipidi e probabilmente meno interessanti da seguire rispetto a quelli a cui siamo abituati ora.

Sebbene l'azienda sembri molto entusiasta dei nuovi strumenti AI, non possiamo fare a meno di pensare che questa scelta potrebbe provocare un drastico peggioramento della qualità dei contenuti.

Speriamo di sbagliarci, ma la nuova strada intrapresa dal sito ci preoccupa parecchio. Un'ondata di contenuti generati dall'AI potrebbe presto eclissare tutto il resto, compresi i contenuti di qualità, ed è chiaramente una prospettiva da cui bisogna guardarsi bene.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

Con il supporto di
TOPICS