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Claude 4 sfida ChatGPT e Gemini: Anthropic alza l’asticella dell’IA con potenza mai vista

Anthropic Claude 4
(Immagine:: Anthropic)

Anthropic ha annunciato ufficialmente Claude 4, la nuova generazione dei suoi modelli di intelligenza artificiale. I nuovi modelli, Claude Opus 4 e Claude Sonnet 4, sono descritti dall’azienda come i più avanzati nel campo degli assistenti IA, grazie a capacità di programmazione superiori e alla possibilità di operare autonomamente per lunghi periodi.

Claude Sonnet 4 è il modello più compatto, ma rappresenta comunque un notevole salto in avanti rispetto a Sonnet 3.7. Anthropic sostiene che sia molto più efficace nel seguire istruzioni e scrivere codice. Non a caso è stato integrato da GitHub per alimentare un nuovo agente Copilot. È destinato a una larga diffusione, poiché rappresenta il modello predefinito nella versione gratuita del chatbot Claude.

Claude Opus 4, invece, è il modello di punta e viene presentato come il miglior modello IA per il coding attualmente disponibile. È in grado di gestire compiti prolungati per diverse ore, suddividendoli in migliaia di passaggi autonomi per portarli a termine. Opus 4 integra anche la funzionalità di "pensiero esteso" già sperimentata su versioni precedenti. Questo sistema consente al modello di interrompere temporaneamente la generazione di una risposta per cercare informazioni tramite motori di ricerca o strumenti esterni, per poi riprendere il processo esattamente dal punto in cui si era fermato.

Tale approccio consente non solo risposte più lunghe, ma anche l’integrazione con strumenti esterni, offrendo agli sviluppatori la possibilità di addestrare il modello a utilizzare software di terze parti. Anthropic ha persino mostrato Opus 4 mentre gioca a Pokémon Rosso, sfruttando l’accesso ai file e creando una guida autonoma alla navigazione del gioco.

Claude 4 Pokemon

(Image credit: Anthropic)

Il potere di Claude 4

Entrambi i modelli della serie Claude 4, Opus 4 e Sonnet 4, introducono funzionalità avanzate legate all’uso di strumenti e alla gestione della memoria. I due modelli possono utilizzare più strumenti in parallelo, alternando ragionamento e ricerca di informazioni. Inoltre, grazie a un sistema di memoria evoluto, sono in grado di salvare ed estrarre informazioni rilevanti nel tempo, soprattutto quando hanno accesso a file esterni. Questo significa che non sarà più necessario ripetere le stesse istruzioni ogni tre prompt.

Per garantire che l’IA segua correttamente le richieste dell’utente senza sommergerlo di dettagli, i modelli Claude 4 offrono anche i cosiddetti “thinking summaries”. Invece di mostrare una lunga sequenza testuale con migliaia di passaggi logici, viene utilizzato un secondo modello IA più piccolo per riassumere il ragionamento in modo chiaro e comprensibile.

Un effetto collaterale positivo di questo approccio è la riduzione del comportamento scorretto da parte dell’IA. Secondo Anthropic, i nuovi modelli evitano di cercare scorciatoie o di "inventare" soluzioni pur di risparmiare tempo e risorse, un problema comune in task complessi.

Nel quadro generale, Anthropic punta chiaramente alla leadership nel settore dell’IA applicata, con un focus particolare su programmazione e compiti agentici autonomi. Pur avendo ChatGPT e Google Gemini una base utenti più ampia, Anthropic mira a conquistare una parte di pubblico grazie all’accessibilità di Sonnet 4 nella versione gratuita e all’inclusione di Opus 4 nei piani Claude Pro, Max, Team ed Enterprise. Una strategia che guarda sia agli utenti con budget limitato sia a chi cerca prestazioni professionali.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.