Recensione Nothing Ear (a)

I migliori auricolari ad un prezzo davvero competitivo

Nothing Ear (a) held in a hand, on brown background
Editor's Choice
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

I profili audio di alto livello delle cuffie Nothing mancano nelle Ear (a), così come la ricarica wireless e il driver in ceramica presente nella versione più costosa dell'azienda (sì, i nomi possono creare confusione). Tuttavia, le critiche finiscono qui: per il loro prezzo contenuto, la startup di Carl Pei ha colpito nel segno, realizzando un prodotto straordinario. Il set di funzioni è ricco, la cancellazione del rumore è significativa, la qualità del suono è eccellente per questa fascia di prezzo, e il comfort è notevole, con una durata della batteria migliorata. Gli Ear (a) di Nothing si rivelano un grande successo. Complimenti a Nothing!

Pro

  • +

    Suono divertente, zelante ed espansivo

  • +

    Cancellazione attiva del rumore nettamente migliorata

  • +

    Custodia più piccola e tascabile

Contro

  • -

    Nessun supporto per la ricarica wireless

  • -

    Nessuna selezione del profilo sonoro dell'ammiraglia

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Nothing Ear (a): recensione in due minuti

Quando si parla degli auricolari Nothing, è impossibile non notare le differenze rispetto ai modelli precedenti. Questi miglioramenti sono particolarmente impressionanti considerando che l'opzione entry-level ha un prezzo inferiore di 50 euro rispetto al prodotto più recente dell'azienda. 

Per il prezzo, gli Ear (a) si collocano tra i migliori auricolari a cancellazione del rumore dell'anno. Il loro rivale più vicino è rappresentato dalle WF-C700N di Sony. Anche se non offrono il supporto per il 360 Reality Audio e alcune funzionalità specifiche di Sony mancano, gli Ear (a) di Nothing si presentano con un design più premium e un aspetto più raffinato. La loro cancellazione del rumore è robusta, mentre il suono è energico, dettagliato e anche un po' più ampio. Inoltre, la durata della batteria è impressionante, anche se migliora notevolmente senza la superba elaborazione ANC.

Le Nothing Ear (a) hanno superato le mie aspettative. È sparita l'idea della custodia fidget spinner, e la nuova tonalità giallo senape è accattivante. Il suono è migliore rispetto a quello del Nothing Ear (2) e l'app Nothing X è più facile da usare, consentendo ampie possibilità di personalizzazione, incluso l'uso dei nuovi comandi a pizzico.

In sintesi, a 99 euro, gli Ear (a) sono una scelta eccellente e non deluderanno chi cerca auricolari di qualità.

Nothing Ear (a) next to the Nothing Ear (2) earbuds

(Image credit: Future)

Nothing Ear (a) recensione: Prezzo e data d'uscita

  • In uscita il 18 aprile 2024 (sugli scaffali il 22 aprile 2024)
  • Prezzo 99 euro circa 

Se il prezzo degli Ear (a) vi ha fatto pensare "Aspetta, non è meno della vecchia Ear (2)?", avete colto nel segno. Gli Ear (a) sono disponibili a un prezzo di vendita competitivo e dobbiamo dire che stanno andando a ruba.

Questi auricolari possono essere trovati in tre varianti di colore: un giallo caldo e le più comuni finiture bianche e nere lucide. Perché scegliere il giallo? È un colore primario che, secondo Nothing, si allinea con il loro linguaggio di design trasparente e minimalista (sì, anche i steli rimangono in plastica trasparente).

Il prezzo relativamente contenuto degli Ear (a) è molto allettante, soprattutto considerando la qualità sonora espressiva e l'efficace cancellazione del rumore che offrono.

Nothing Ear (a) held in a hand, with the case in the background

(Image credit: Future)

Nothing Ear (a) recensione: Specifiche

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Drivers11mm custom driver
Cancellazione attiva del rumoreYes
BatteriaCuffie: 5,5 ore (9,5 ore senza ANC) Totale con custodia: 24,5 ore (42,5 ore senza ANC)
Peso4.8g per cuffia
ConnettivitàBluetooth 5.3 with LDAC, USB-C
Gamma di frequenzaNot stated (other than 5000Hz range)
Impermeabilità IP54 cuffie / IPX2 case

Three screenshots of the Nothing X App

(Image credit: Nothing)

Nothing Ear (a) recensione: Caratteristiche

  • Bluetooth 5.3 con supporto LDAC
  • ANC notevolmente migliorato
  • Integrazione ChatGPT con pinch-to-speak in arrivo, con Nothing Phones

Il prezzo di questi auricolari è già stato menzionato, quindi evitiamo di ripeterlo. Se cercate un dispositivo che offra un buon suono, un'ottima cancellazione del rumore, chiamate chiare e comfort, con un po' di opzioni per l'equalizzazione e controlli intuitivi, gli Ear (a) fanno decisamente al caso vostro. Inoltre, il loro design colorato è un bel distacco dalle solite opzioni nere e grigie.

Se desiderate qualcosa di più avanzato, Nothing ha in serbo un asso nella manica. Anche se non ho potuto testare la versione non pubblica dell'app Nothing X, l'azienda ha annunciato che integrerà sia gli auricolari Nothing che Nothing OS con ChatGPT. Questo permetterà agli utenti di accedere al chatbot direttamente dai loro dispositivi. Gli utenti con il sistema operativo Nothing OS e ChatGPT installato sui loro telefoni potranno quindi interagire con questo strumento di intelligenza artificiale direttamente dagli Ear (a). Per chi è a suo agio con l'IA, questa funzione aggiunge sicuramente un valore interessante.

Nothing X app screens showing AI voice integration using Nothing earbuds

(Image credit: Nothing)

Tornando agli Ear (a), la gestione delle chiamate ha fatto un notevole salto di qualità. I destinatari mi hanno riferito che la mia voce era insolitamente chiara, grazie alla Clear Voice Technology, che è passata dalla versione 2.0 nell'Ear (2) alla 3.0 qui. 

Il Bluetooth 5.3 e il supporto LDAC per l'audio ad alta risoluzione sono aggiunte preziose. Anche se non c'è audio spaziale integrato come nell'Ear (2), sono disponibili funzionalità utili come il rilevamento dell'auricolare, una modalità di riduzione del lag per i giochi, multipoint per connettersi a due dispositivi contemporaneamente, un test di adattamento per i padiglioni auricolari e la funzione "Find My Earbuds", che emette un suono per aiutarti a localizzare gli auricolari.

Per quanto riguarda la cancellazione del rumore, attivando l'ANC si possono scegliere profili Alto, Medio, Basso e Adattivo. Il profilo Alto è molto efficace: durante i miei test, l'asciugacapelli è stato notevolmente attenuato. La durata della batteria passa da 9,5 ore senza ANC a 5,5 ore con ANC attivo, ma il risultato di quasi totale silenzio giustifica questo compromesso. La cancellazione del rumore ha un miglioramento indicato di 45 dB, rispetto ai 40 dB di altri modelli, e ho notato la differenza, al punto che non sentivo nemmeno la ventola del forno accesa mentre lavoravo.

La modalità Trasparenza è segnalata da un suono divertente, ma anche se non c'è un cursore per regolare il livello di suono ambientale, funziona bene permettendo di ascoltare le voci senza dover rimuovere gli auricolari.

L'app Nothing X ha fatto passi da gigante, offrendo un'interfaccia fluida e accessibile. La sezione EQ offre preset a tre bande e permette di personalizzare il suono, anche se non è così completa come quella dell'Ear (2). In ogni caso, risponde perfettamente alle esigenze.

In sintesi, gli Ear (a) non presentano lacune significative e si dimostrano un'ottima scelta per chi cerca un buon equilibrio tra qualità del suono, cancellazione del rumore e comfort.

  • Caratteristiche: 5/5

Nothing Ear (a) next to the Nothing Ear (2), on a brown sofa

(Image credit: Future)

Nothing Ear (a) recensione: Qualità del suono

  • LDAC gestito molto bene
  • Suono divertente e zelante
  • Insolitamente espansivo per questo tipo di in-ear

Se avete seguito la recensione fino a questo punto, saprete che le Nothing Ear (a) eccellono nella qualità del suono. Chi possiede uno smartphone Sony, come il Xperia 1 IV, troverà che i file con codec LDAC vengono riprodotti con una chiarezza e una spazialità impressionanti. Ad esempio, in "Going Down / Love In an Elevator" degli Aerosmith, si può avvertire il suono di uno shaker ben posizionato nell'orecchio destro, mentre le voci di sottofondo emergono dal sinistro. Quando il ponte vocale di "Going down" si diffonde, è come se attraversasse il palcoscenico in modo coinvolgente.

Anche in streaming, con file lossy come quelli di Spotify o Apple Music, gli Ear (a) gestiscono i brani con grande competenza, creando uno spazio sonoro ampio attorno alla voce di Elton John in "Rocket Man". La coesione del mix, che mette in risalto synth e linee di basso, è davvero notevole per auricolari nella loro fascia di prezzo.

In termini di dinamica e sfumature, gli Ear (a) si rivelano carnosi e sorprendenti. Pur non mancando di raffinatezza, privilegiano il divertimento e l'energia rispetto a un ascolto più hi-fi che alcuni potrebbero preferire. Non trovo difetti significativi nel loro suono; è chiaro che Nothing ha affinato la propria formula per raggiungere un equilibrio quasi perfetto.

Per un esempio palpabile, ascoltate l'intro di "Substitute" degli Who: le corde della chitarra e l'agitatore sono espressivi e vibranti, offrendo un'esperienza di ascolto che sorprende considerando il prezzo di circa 99 euro. Insomma, le Nothing Ear (a) offrono un'esperienza audio che vale ogni centesimo.

  • Qualità del suono: 5/5

Nothing Ear (a) earbud on the left, Nothing Ear (2) on the right

(Image credit: Future)

Nothing Ear (a) recensione: Design

  • Custodia più piccola e tascabile
  • I pinch stem funzionano molto bene, anche quando si indossano i guanti
  • Il linguaggio di design di Nothing è splendidamente realizzato

Se mettiamo a confronto gli auricolari Nothing Ear (a) con i Nothing Ear (2), le differenze diventano subito evidenti. Nonostante Nothing abbia mantenuto un design simile, i due modelli presentano caratteristiche distinte. L'Ear (a) è leggermente più grande, misurando 1,5 mm in altezza, 0,2 mm in larghezza e 0,8 mm in profondità. Inoltre, pesa 0,3 g in più rispetto all'Ear (2), mentre la custodia è più leggera di 12,3 g e più bassa.

Questi dettagli non indicano solo un cambio di packaging, ma evidenziano che gli auricolari sono realmente migliori. Un possibile punto deludente è la dimensione del driver, che è di 11 mm, rispetto agli 11,6 mm delle Ear (2) e ai 12,6 mm delle Ear (Stick). Tuttavia, grazie a modifiche al design a doppia camera e all'aggiunta di due prese d'aria, Nothing è riuscita a migliorare le prestazioni del driver, ottenendo un incremento del 10%-15%. Il suono dell'Ear (a) è quindi notevolmente migliorato.

Indossare le Ear (a) è molto comodo, anche se chi ha orecchie piccole potrebbe dover fare qualche prova prima di acquistare. La custodia si apre facilmente, rendendo gli auricolari facili da estrarre. Anche se non supportano la ricarica wireless, la custodia ha una classificazione IPX2, offrendo una resistenza all'acqua superiore a molte opzioni più costose. Gli auricolari stessi sono protetti con un grado di IP55, rendendoli resistenti a polvere e acqua.

I controlli a pressione sulle aste funzionano bene e possono essere personalizzati per diverse funzioni, incluso il volume. Questi controlli sono utilizzabili anche con i guanti, a differenza di molte soluzioni capacitive. In sintesi, le Nothing Ear (a) si presentano come un'opzione ben progettata e performante, offrendo un ottimo rapporto qualità-prezzo.

  • Design: 5/5

Nothing Ear (a) earbuds on a brown sofa, in their closed case – with transparent lid

(Image credit: Future)

Nothing Ear (a) review: Valutazione

  • Gli auricolari più belli che si possano trovare per questa cifra
  • ANC vincente al livello
  • LDAC per un maggiore valore del suono per chilogrammo

L'ho ripetuto più volte durante la recensione, ma è importante sottolinearlo: in termini di design, non ci sono concorrenti a questo livello. Tuttavia, non si tratta solo di estetica: la qualità del suono è eccellente e la cancellazione del rumore è davvero difficile da eguagliare per questo prezzo.

Prima di provare le Nothing Ear (a), avrei raccomandato le Sony WF-C700N per questa fascia di prezzo. Ma ora, sinceramente, posso dire che le Nothing entry-level offrono prestazioni che competono su tutti i fronti. Per quanto riguarda il look premium a un prezzo contenuto, non c'è davvero competizione.

  • Valutazione: 5/5

Perché comprare le Nothing Ear (a)?

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SezioneNotePunteggio
Caratteristiche Niente di omesso, niente di tralasciato5/5
Qualità del suono Un'opera ricca di carne, divertente, zelante e accurata come quella che si può comprare con questi soldi.5/5
DesignComodo, utile e divertente5/5
ValutazioneUn solido valore di suono per libbra5/5

Ragioni per comprare 

Privilegiate l'ANC economico

Questi auricolari offrono alcuni dei migliori profili ANC economici che abbia mai provato.

Avete un telefono Sony

Supporto LDAC a 99 euro circa.

Volete degli auricolari di classe?

Raramente ho avuto così tante persone che hanno iniziato una conversazione con me mentre indossavo gli auricolari, per dirmi che gli piacevano.

Ragioni per NON comprare 

Volete una grande qualità dell'audio spaziale

Niente da fare. Dovete guardare a Sony WF-C700N (Sony 360 Reality Audio), LG Tone Free T90Q (head-tracking con Dolby Atmos), o BoseQuietComfort Ultra Earbuds (un'offerta proprietaria di alto livello che combina profili audio adattivi e head-tracking).Ma attenzione, la maggior parte di questi prodotti richiede un sovrapprezzo.

Le vostre orecchie sono molto, molto piccole

Questo design funziona per le mie orecchie più piccole utilizzando gli ear tips più piccoli, ma se la vostra concha (alias pozzetto auricolare) è particolarmente bijou, potreste avere difficoltà...

Nothing Ear (a) review: Altre considerazioni

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Sony WF-C700N

Se desiderate l'audio a 360 gradi di Sony e il suo codec ad alta risoluzione LDAC, con questo prezzo avrete tutto ciò che desiderate. La struttura è un po' plasticosa e non sembra così pregiata come il design del Nothing Ear (a), ma le priorità sono priorità. Per saperne di più, leggete la nostra recensione completa di Sony WF-C700N

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Auricolari Bose QuietComfort 2

Dovrete sborsare un bel po' di soldi in più per averli, ma l'ANC del Nothing viene battuto qui. Difficile da dire? Esatto: stiamo essenzialmente evidenziando che per ottenere una cancellazione del rumore sensibilmente migliore, dovrete scalare la catena alimentare...

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.