Tecnologie climatiche, una riduzione dei costi è necessaria per adottarle su larga scala

Two people planning strategy at a business meeting.
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Tre quarti delle aziende sottolineano l'importanza delle tecnologie climatiche per raggiungere gli obiettivi net zero. Questa conclusione emerge dal report del Capgemini Research Institute, evidenziando che il 77% dei dirigenti prevede un aumento dei costi dei prodotti a causa delle tecnologie climatiche. Questi costi aggiuntivi rappresentano un ostacolo significativo all'adozione su larga scala. Le aziende devono affrontare una sfida cruciale: bilanciare la necessità di tecnologie più sostenibili con la redditività commerciale.

La rilevanza di questa notizia è evidente considerando il crescente impatto delle tecnologie climatiche sulla decarbonizzazione globale. La crescita di settori chiave come le energie rinnovabili e i veicoli elettrici ha contribuito ad accelerare gli obiettivi di sostenibilità. Tuttavia, il "green premium," ovvero il costo aggiuntivo per l'adozione di tecnologie climatiche, si configura come uno dei principali ostacoli. L'aumento dei costi, stimato intorno al 9%, diventa più significativo in settori come il cemento a basse emissioni e il carburante per l'aviazione sostenibile.

Malgrado le sfide, alcune tecnologie climatiche stanno diventando le protagoniste di un'adozione rapida, come il solare fotovoltaico e i veicoli elettrici. Il Technology & Innovation Head di Capgemini Engineering in Italia, Gianluca Vastola, sottolinea la necessità di supporto pubblico e finanziamenti privati per accelerare ulteriormente l'adozione. La ricerca rivela che, nonostante le aziende prevedano un aumento degli investimenti nel settore climatico, l'attuale contributo rappresenta solo lo 0,92% del fatturato totale, indicando la necessità di un intervento più significativo da parte dei governi.

Il divario negli investimenti ambientali può essere parzialmente colmato dai fondi di venture capital e dalle istituzioni finanziarie. Tuttavia, mentre il 37% delle società di venture capital prevede un aumento degli investimenti climatici nel 2023, è evidente che ulteriori sforzi sono necessari. É necessario sviluppare strategie mirate e politiche pubbliche che creino condizioni favorevoli per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. In conclusione, la sfida principale rimane quella di bilanciare la transizione verso tecnologie climatiche con la sostenibilità economica delle aziende.

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Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

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Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

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