Ecco come proteggersi dall'IA malevola secondo Cisco

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(Immagine:: Shutterstock / Ken Wolter)

L'Indice di Preparazione all'IA di Cisco evidenzia che solo il 14% delle organizzazioni è pienamente preparato a integrare l'IA, mentre il 15% è pronto a rispondere alle eventuali minacce informatiche. Questi dati emergono da un'ampia indagine su oltre 8.000 leader tecnologici in 30 mercati, in cui l'IA e il Quantum Computing emergono come protagonisti della trasformazione digitale in corso.

Il ruolo crescente dell'IA nelle campagne di disinformazione e truffe costituisce una minaccia crescente per aziende, organizzazioni no-profit e pubblica amministrazione. Le aziende tecnologiche devono sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale per contrastare deepfake e bot diffusori di disinformazione.

Le aziende devono concentrarsi sulla resilienza, sull'agilità e sulla centralizzazione dei dati, adottando un approccio basato su piattaforme unificate per operare con successo in un ambiente in rapida evoluzione: la collaborazione tra aziende e governi è essenziale per aumentare la consapevolezza delle minacce abilitate dall'IA e implementare misure di cybersicurezza.

É prioritario proteggere i dati da accessi non autorizzati, manomissioni o manipolazioni, investendo in sistemi di rilevamento delle minacce, valutazioni periodiche delle vulnerabilità e aggiornamenti della sicurezza. Jeff Campbell di Cisco sottolinea che nel 2024, gli investimenti in tecnologie avanzate saranno cruciali per rilevare e mitigare i rischi associati ai contenuti malevoli generati dall'IA.

L'adozione della crittografia post-quantistica (PQC) sarà infatti essenziale per proteggere i dati dai futuri attacchi quantistici: le reti quantum rappresentano una tendenza chiave nell'ambito del networking, consentendo ai computer quantistici di comunicare e collaborare per soluzioni scalabili. 

La sicurezza dei dati, la protezione dall'IA malevola e l'adozione della crittografia post-quantistica sono essenziali per affrontare le sfide emergenti, dunque l'investimento in tecnologie avanzate diventa imperativo per garantire la sicurezza e la resilienza delle organizzazioni in questo panorama in evoluzione.

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Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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