Rome EPYC 7Fx2, le nuove proposte AMD per server e datacenter
Migliorano le prestazioni, ma aumentano anche prezzi e consumi
Intel ha deciso di dichiarare guerra ai processori EPYC di AMD tramite una strategia di riduzione dei prezzi che ha interessato le nuove versioni di processori Cascade Lake. AMD ha risposto andando in direzione opposta, con la presentazione di tre processori ottimizzati per i carichi di lavoro elevati pensati per il mercato server di fascia media e proposti ad un prezzo maggiore rispetto ai precedenti modelli.
AMD afferma che i nuovi processori con frequenze ottimizzate 7Fx2 vantino le migliori prestazioni su core singolo tra le CPU x86 destinate ai server; questo garantirebbe al Team Red una possibilità di intaccare la tradizionale leadership di Intel nel single core.
Le CPU in questione presentano incrementi fino a 500MHz sulla frequenza di base che, sommati all’aggiunta di un’elevata quantità di memoria cache L3, le rendono ideali per i sistemi HPC (High Performance Computing) e per le applicazioni HCI (hyperconverged infrastructure).
Ovviamente il netto miglioramento prestazionale richiede un contrappeso in termini di TDP, con un aumento del consumo e delle temperature, oltre che del prezzo. Per giustificare la lievitazione del listino, AMD ha dichiarato che i nuovi chip assicurano una notevole riduzione dei costi iniziali e una riduzione dei costi operativi totali (TCO) vicina al 50% per i mercati target.
Tre nuove CPU EPYC
I nuovi processori verranno distribuiti in tre versioni, rispettivamente da 8/16 e 24 core, con notevoli incrementi sulle frequenze di base e di boost. Le CPU verranno prodotte con il noto processo produttivo a 7nm e saranno basate sulla microarchitettura Zen 2, già utilizzata per i precedenti processori EPYC Rome.
A tal proposito, AMD ha fornito delle stime basate sui benchmark SPEC2017_int_base che confermano un sensibile aumento delle prestazioni sui singoli core anche nei carichi di lavoro ridotti. A questi dati si aggiungono dei miglioramenti in termini di prestazioni-per-dollaro, uno dei punti forti della linea Xeon di Intel. Va tuttavia sottolineato che, per ora, si tratta solo di stime.
Il maggior numero di canali di memoria di cui dispone AMD (8 contro i 6 di Intel) e il supporto per memorie più veloci (AMD supporta RAM DDR4 3200 mentre Intel si ferma a DDR4 2933) sono due fattori che avvantaggiano ulteriormente l'azienda di Sunnyvale. A questo si aggiungono la maggiore capacità di memoria (4TB contro i 2TB di Intel) e il maggior numero di corsie PCIe 4.0 disponibili (128 contro le 48 PCIe 3.0 di Intel).
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Prezzi e specifiche
Come detto in precedenza, l'incremento delle frequente necessita di un maggiore TDP. Ad esempio, il modello EPYC 7F72 da 24 core registra un incremento di 60W, che diventano 90W per l’EPYC 7F52 da 16 core e 25W per l’EPYC 7F32. All’aumento dei consumi corrisponde il raggiungimento di una frequenza da 3,7GHz sul 24 core, mentre le altre CPU raggiungono una frequenza di 3,9GHz.
Il modello da 24 core disporrà di ben 192MB di cache L3, con un incremento di 64MB rispetto al suo predecessore, mentre il modello da 16 core raggiungerà l’incredibile valore di 256MB di cache L3, il doppio rispetto ai 128 MB della versione precedente.
Per quanto riguarda i prezzi, la CPU da 24 core vedrà un aumento di 667 dollari raggiungendo un prezzo di 2450 dollari; si tratta di un rincaro considerevole, ma la cifra rimane inferiore rispetto a quella richiesta da Intel per lo Xeon Gold 6248R che costa 2700 dollari. La versione da 16 core, con un incremento di circa 2200 dollari, raggiunge un prezzo di ben 3100 dollari. Nonostante in questo caso l'aumento possa sembrare sproporzionato, la cifra richiesta rimane inferiore alla concorrenza rappresentata dallo Xeon Gold 6246R che costa 3286 dollari.
Tirando le somme, se da un lato le soluzioni offerte da AMD e Intel risultano in aperta competizione ai piani alti delle rispettive offerte, dall’altro è chiaro che AMD sia più interessata al mercato dei server dual-socket di fascia media, dove si notano le differenze più marcate.
Dovremo attendere test più approfonditi per tirare le somme, ma siamo certi che assisteremo ad una nuova avvincente sfida tra le due aziende.
Fonte: TomsHW
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.